capitolo 9

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Il giorno seguente mi sveglio accendendo immediatamente il telefono, è piuttosto tardi, sono le dieci e sono ancora a letto, sicuramente gli altri avranno già fatto colazione. Controllo le chiamate perse, che come avevo previsto sono molte, da parte di mia madre e sorprendentemente anche da zio Kol, spero davvero che zia non abbia avuto la genale idea di informare anche gli altri, se no sarei seriamente fottuta.

Mi alzo controvoglia e scendo di sotto trovando molti studenti che tornano felici e abbronzati dalle vacanze estive. Vado in cortile e trovo Josie e Lizzie parlare in disparte con MG, mi avvicino a loro ma appena sono poco distante fermano la conversazione

-hey MG, è bello rivederti-

-anche per me, vedo che per la prima volta sei di buon umore, quanto durerà?- sbuffo

-ma smettila, piuttosto di che stavate parlando?-

-di ieri sera- dice Josie e Lizzie la guarda male

-avete sentito James?-

-no ma mamma ha parlato con Elena ieri sera, e io sono riuscita a sentire un pezzo della conversazione-

-e quindi posso sapere anche io che si sono dette?-

-Elena ha detto che James sta bene, poi hanno parlato di tuo padre ma non importa-

-per oggi preferisco non parlare di lui-

-beh penso che invece ti interesserà- la guardo confusa così lei continua
-tuo zio Elijah e poi non so chi altro, sono arrivati sta mattina nella residenza di tuo padre, e mia madre pensa che lui e tuo zio abbiano litigato-

-quando loro litigano, c'è sempre un pugnale di mezzo, forse è meglio che vada a controllare-

-no penso sia meglio che tu rimanga qui e non ti fai coinvolgere- Josie annuisce a ciò che ha detto Lizzie ed io alzo gli occhi al cielo

-come volete voi, ma mi sono appena ricordata di essermi dimenticata una cosa importante in camera e non posso proprio aspettare- mi guardano stranite come se tramassi qualcosa, ma come darle torto è quello che sto facendo, innanzitutto per non rischiare penso sia il caso di chiamare zia Rebekah per avere più informazioni.

Rientro e salgo velocemente le scale non badando a dove sto andando e per colpa della mia distrettezza vado a sbattere contro Landon, così forte da farlo cadere a terra

-Dio mio! scusami non ti avevo visto arrivare-

-tranquilla ho fatto la stessa cosa, ma stai bene? sembri scossa-

-te lo dovrei chiedere io, comunque si dopo la serata che abbiamo avuto ieri è normale. Pensandoci meglio per te sarà stato assurdo-

-ovvio, mai vista una cosa del genere, non ci ho capito molto, tuttavia tanto per saperne di più, queste situazioni sono considerate normali qui?-

-non ti spaventare ma più o meno si, spero che questi drammi finiranno prima o poi, però da quanto puoi vedere è complicato-

-magari è meglio più prima che poi, ma farò tutto il possibile per abituarmi-

-l'importante è che inizi a fare amicizia, tanto ci sono sempre persone nuove in questa scuola, non sei l'unico-

-beh dato che noi siamo amici, potremmo anche conoscerci meglio- il solo pensiero mi fa sorridere, è una persona molto dolce, è diverso da tutte le persone che conosco e questa volta in bene

-si è una bella idea. Tuttavia ora scusami ho una cosa urgente da fare- lo saluto e mi giro entrando in camera mia e chiamando prima mia madre sperando che non sappia detto della conversazione con Rebekah a tutti

Keeping Up with the MikaelsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora