capitolo 8

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Ci perdiamo a parlare ridendo e scherzando, dimenticandoci quello che è successo di sotto. Ma veniamo interrotte dalla porta della mia camera che si apre rivelando Caroline, guardandole il viso penso che magari la conversazione con mio padre per quanto difficile sia andata bene, magari lo ha persino convinto, anche se la vedo dura. Si siede sul letto e mi guarda soddisfatta

"ho una bellissima notizia, puoi restare alla scuola salvatore" abbraccio Caroline felice come non mai

"grazie! ma come hai fatto a convincerlo? era una missione più che impossibile e tu lo sai bene conoscendolo"

"gli ho semplicemente parlato, non devi preoccupartene. L'importante è che tu possa restare, così da essere libera. Per quanto riguarda quello che ho detto prima con tuo padre, stavo solo cercando di convincerlo, puoi uscire quanto vuoi, ma devi stare attenta perchè come ben sai lui rimarrà in città e anche i tuoi zii"

"mi dispiace, so che per voi è una situazione difficile. Non so cosa vi abbia fatto con precisione ma sapendo cosa potrebbe fare la mia famiglia posso intuirlo"

"ne ha fatte di cose brutte, ma si può sempre rimediare. Tu non lo sai ma prima che tu nascessi era molto più spietato, se doveva uccidere qualcuno lo faceva e basta. Infatti per quanto tenga a James, sapevo che non aveva via di fuga e sarebbe morto ma Klaus con sorpresa di tutti si è fermato, non per pietà di lui ma per te. Se fosse successo senza di te sarebbe già morto, noi sicuramente c'è lo saremmo aspettato"

"So che dopo la mia nascita è cambiato molto ma prova a comprendere che per me è comunque molto difficile, è solo da poche settimane che si è iniziata a calmare la situazione. Non sono in una famiglia per niente normale, e questo si è notato, ma sono cambiate talmente tante cose nel corso di questa estate, magari con il tempo le cose miglioreranno"

"o peggioreranno..." interviene Lizzie entrando nella sta stanza

"non essere pessimista, magari ha ragione lei, in ogni caso noi non possiamo interferire in nessun modo, aspettiamo che le cose si aggiustano da sole"

"mamma non è da te, eri presente di sotto, hai visto cosa ha fatto? a quanto pare mi sembra di si"

"conosco Klaus e l'unica cosa che possiamo fare per il momento è lasciarlo in pace e sperare che non ci sia qualcosa che lo faccia arrabbiare" in questa conversazione mi sento di troppo, ma sembrano non se ne siano accorte, forse è un bene

"comunque non pensiamoci, sta sera è andata così, alla fine stiamo tutti bene quindi non possiamo dormire con sogni tranquilli. A proposito è meglio che andiamo tutti a dormire, si è fatto piuttosto tardi e domani mattina inizieranno a tornare tutti, la scuola si riempirà di nuovo, quindi ci conviene essere riposate" annuiamo e se ne escono dalla mia camera dopo avermi salutato.

Appena escono sospiro e mi butto sul letto, ripensando a tutto quello che è successo sta sera. Una cosa è sicura James è un vero deficiente, per molte ragioni tra cui: la stronzata che ha fatto sotto il tavolo, che sinceramente non vorrei più ripensarci, è stato un gesto più che azzardato, se qualcuno si è anche minimamente accorto sono fottuta. Per non pensare al gesto più folle che abbia mai fatto, litigare con mio padre... andiamo è stato più che un deficiente.

In fondo avrei voluto chiedergli come stava siccome anche se è stato un completo idiota, mio padre lo stava uccidendo. Non dimenticherò mai l'espressione che aveva in viso, i suoi occhi erano un misto fra l'incazzato e il vuoto, come se non provasse niente. ho temuto seriamente al peggio, come ha già detto Caroline, non è la sola ad averlo visto già morto.

Prendo il telefono e provo a chiamare zia Rebekah, so che probabilmente sta dormendo, ma è l'unica persona con qui posso parlare liberamente, senza che mio padre lo venga a sapere, oltre al fatto che è l'unica che parlerebbe in totale sincerità, caratterialmente mi sento più vicina a me. Vorrei chiamare mia madre ma lei verrebbe qui e farebbe ancora più casino con mio padre, o anche zio Elijah, zio Kol, zia Freya o Marcel ma loro non capirebbero come farebbe zia Rebekah.

Keeping Up with the MikaelsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora