Nine

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<<Credo che ora abbiate un po' da discutere e per socializzare, perciò...io torno al lavoro.>> concluse Reginald, lasciando me e i suoi figli lí a tavola, a discutere di ciò che era appena successo.

Nessuno diceva nulla, fino a quando udii un: <<T-tu...tu hai dei poteri?>> chiese Diego balbettando, una volta preso coraggio dopo Cinque.

<<Non è ovvio idiota? Li abbiamo appena visti.>> rispose sarcasticamente Cinque <<Cinque.>> lo richiamó Luther.

Cinque guardó il fratello e poi guardò a terra, senza replicare, il che mi sembrò alquanto strano.

<<Perché non ce l'hai detto?>> mi chiese Allison. Io la guardai e la squadrai dal basso verso l'alto, sorrisi falsamente e le risposi: <<Perché non erano affari vostri. Tutt'ora non lo sono; ma, date le circostanze, ho dovuto.>>

<<Che vuoi dire?>> mi chiese Luther, confuso <<Cosa?>> chiesi facendo la finta tonta, resami conto di cosa avevo detto.

<<Hai detto che date le circostanze hai dovuto mostrarci i tuoi poteri; quali sono queste circostanze?>> chiese nuovamente Luther, alquanto sospettoso. Tutti gli altri fratelli voltarono lo sguardo verso di me, in attesa di una mia qualsiasi risposta; notai che ,la maggior parte di loro ,stava cercando di combaciare i pezzi del puzzle che non si incastravano; ciò mi fece capire che ,le parole di Luther ,erano ciò che gli altri non avevano il coraggio di chiedere.

<<Come ho già detto ad Allison poco fa...>> dissi incamminandomi verso Luther <<Non sono affari vostri.>> conclusa schietta e uscii velocemente dalla stanza, furiosa e particolarmente pericolosa.

***

CINQUE

<<Otto!>> urlai per farla tornare, ma non si volto nemmeno e se ne tornó nella sua stanza <<Menomale che ero io quello che doveva darle il beneficio del dubbio.>> dissi guardando quell'idiota di mio fratello Luther.

<<Chiudi la bocca Cinque!>> esclamó mia sorella Allison alquanto arrabbiata. Io la guardai male e mi avvicinai a lei, ma Diego mi bloccó e disse: <<Non ne vale la pena...>> io guardai Klaus e poi Diego; sapevo che erano entrambi dalla mia parte. Klaus si era affezionato subito ad Otto, dandole persino il soprannome di 'tesoro', mentre Diego la vedeva come una nuova amica e gli piaceva la sua compagnia.

Da quei semplici sguardi, riuscii a capire come si sentissero entrambi e come ci tenessero davvero a Otto.

Guardai nuovamente Allison e successivamente guardai Luther, disgustato dal comportamento di entrambi.

Mi staccai dalla mano di Diego, mi voltai e andai fuori dalla stanza, diretto verso camera di Otto per vedere e assicurarmi che...che lei stia bene.

***

EVELYNE

Aprii la porta di camera mia ed entrai, la richiusi alle mie spalle e poggiai le mani si di essa. Era arrabbiata. No, anzi! Furiosa!

Il ricatto di Reginald nei miei confronti...Diego e Klaus che erano gli unici a fidarsi di me...il comportamento di Luther incoraggiato dagli altri suoi fratelli...il mio unico amico che non posso toccare o altro...Cinque...

'Aspetta! Cinque che c'entra? Non ha fatto nulla, anzi! Mi ha difesa in un certo senso.' Pensai dentro di me.

Improvvisamente sentii un gran bruciore in tutto il corpo che, però, si propagò solo in una zona: gli occhi. Dissi un'occhiata alle mie mani, le quali presentavano delle unghie più lunghe e affilate, simili a degli artigli.

The Hell on Earth-L'Inferno sulla Terra Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora