Ed ecco un altro giorno rinchiusa dentro questo manicomio. Come ogni mattina un'infermiera, scorbutica, mi accolse "calorosamente" al mio risveglio, conducendomi alle docce. L'acqua gelida traccia i lineamenti del mio corpo, ma ad un tratto vengo trascinata a forza nello spogliatoio dall'infermiera. Io la guardai con uno sguardo minaccioso e lei semplicemente mi rispose:" Sono passati i tuoi 5 minuti a disposizione" e aggiunse:" Se non ti dai una mossa ti riporto in camera nuda!"
Dopo essermi vestita, fui costretta a passare per "il corridoio del terrore" per raggiungere la mia stanza. Lungo tutto il corridoio vi erano altre celle dalle quali provenivano versi disumani e urla strazianti, una in particolare mi fece gelare il sangue: veniva da un ragazzino che avrà avuto all'incirca 6 anni che chiedeva pietà. Ma cosa stava succedendo in quella stanza?! Mi avvicinai, non badando all'infermiera che era con me, vidi di sfuggita una scena che rimarrà sempre impressa nella mia mente. Il bambino era legato ad una sedia e un impiegato gli stava avvicinando un trapano alla testa, volevo intervenire, ma prima che dicessi una sola parola, l'infermiera mi portò velocemente in camera e mi chiuse dentro.
Io lo sapevo che qui dentro succedevano cose strane! I pazzi qui sono loro! Quel bambino non ha fatto nulla, perché torturarlo?! Se i signori Smith sapessero cosa succede qui dentro non ci penserebbero due volte a portarmi via con loro. Una lacrima calda iniziò a scorrere su il mio viso, ero distrutta e se fosse un altro mio incubo? Mi guardai le dita erano 10, questo voleva dire solo una cosa... era tutto vero, la prossima persona potrei essere io. Mi sdraiai sul letto esausta e con lo sguardo esplorai "la mia cella" la numero 5. Le pareti di color bianco cadavere caratterizzate dai segni che io stessa facevo per tenere il conto di quanti giorni passo qui dentro; vi è un altro letto inutilizzato perché secondo il dottor Valack era rischioso che qualcuno stesse in camera con me.
Ero immersa nei miei pensieri quando sentii qualcuno bussare. Chi poteva essere? Di certo non delle infermiere perché sarebbero entrate anche senza il mio permesso; chi era venuto a farmi visita? I signori Smith? Impossibile, dopo l'ultima litigata credo che non si faranno vivi per un bel po'.
ANGOLO AUTRICI:
Ciao a tutti, speriamo che questa storia vi stia piacendo. Fateci sapere cosa ne pensate e se volete dateci anche dei consigli. Se potete lasciateci anche una stellina♡︎grazie mille.
By _sabry06_ & AliceArchetti06
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ʟᴏᴄᴋᴇᴅ ᴜᴘ
Hombres LoboLa storia è ambientata a Beacon Hills, T/N Hale è stata adottata dai signori Smith dopo l'incendio di casa Hale, in quanto non vi erano superstiti. Ma la giovinezza della ragazza è segnata da continui incubi, e per questo i genitori adottivi la abb...