Capitolo 2.

602 43 1
                                    

"Aspetta, mi stai dicendo che Zayn, ma Zayn Malik, ti segue?" Sabrina mi domandò per l'ennesima volta, e io annuì. "COSA? MA COME CAZZO HAI FATTO?" urlò facendo girare delle ragazze che attraversavano il corridoio. "Uno, non gridare. Due, IO NON LO SO!" quasi grido anche io. "Okay, cerchiamo di calmarci." disse sedendosi sulle scale di fianco a me. Presi un respiro profondo e guardai lo sfondo del mio cellulare. "Ragazze mie!" esclamò Pio venendoci in contro. Sabrina lo fulminò con lo sguardo e ritornò a respirare profondamente. "Ma che..?" gli mostrai la pagina di Twitter e, come mi aspettavo, spalancò gli occhi. "COSA? ZAYN, CIOÉ, ZAYN MALIK, TI SEGUE? DA QUANTO? COS'ASPETTAVI A DIRMELO? VOLRVI UN INVITO SCRITTO? ORA METTI IL MIO NOME NEI DM E NON SI DISCUTE." disse tutto dun fiato. Io risi vedendolo rosso e senz'aria nei polmoni. "Sta calmo. E si, mi segue, da...dieci minuti? in verità non aspettavo un invito scritto o robe del genere per dirtelo." mi alzai e mi sistemai i jeans e il maglioncino bianco, misi il telefono nella tasca e mi diressi in classe per prendere la mia bottiglia di acqua. "Ma guarda un po' chi si rivede." mi girai e, a mio dispiacere, vidi Michele e la sua combriccola. "Che vuoi?" domandai irritata, lo già detto che non lo sopporto? "Mah, nulla. Solo, perché non vieni im bagno con me? Sarà divertente, vedrai." disse, i suoi 'amici' risero e io, disgustata, mi girai e andai in classe. "Oh, andiamo!" lo sentì dietro di me e, poco dopo, mi afferrò il braccio e mi fece girare-ancora- difronte a lui. "Mollami idiota!" gridai torando via il mio polso dolorante per la sua stretta forte. "Si può sapere cosa ti ho fatto?" quasi gridò, mi veniva da ridere e così feci. "Cosa mi hai fatto? O no nulla, non mi hai mica umiliata di fronte hai tuoi così detti amici del cazzo! Non mi hai mica riso in faccia quando ti ho detto quelle cose! No  per niente." gridai ironica. Lo vidi impallidire all'istante e fare un passo indietro. "Senti, ma vaffanculo." dissi e mi diressi, a passo svelto, in classe per recuparare le mie cose e andarmene.

Con lui era un lotta continua, noi non saremmo mai andati daccordo, per nessuna ragione al mondo. Ci sarà sempre qualcosa che ci farà litigare fino alle-mie- lacrime.

Mi sedetti sulla sedia sotto il mio banco e affondo le dita nei capelli. Lo odio, ecco. Quel giorno non so proprio che mi sia preso, perché gli o urlato quello che pensavo? Perché sono stata così stupida? Non era nei programmi dirgli tutte quelle cose, non di certo, ma sono uscite dalla mia bocca con tanta rabbia e frustrazione, che nom ho saputo fermarle. Lui, al canto suo, mi a riso in faccia e se ne andato lasciandomi sola.

Prendo il cellulare e apro la chat privata con Zayn.
Io: o mio dio, Zayn, non sai quanto lo odio.

Lo invio e, sapendo che non mi avrebbe mai risposto, spengo lo schermo iniziando a mettere tutto in cartella. "Sei qui." Sabrina e Pio entrarono in classe e misero, anche loro, tutto nelle loro cartelle. Uscimmo e andammo al solito muretto per aspettare Marco, Miriana, Sara e Chiara. "Chi é stato quel coglione che a detto che Marco poteva venire?" chiesi sedendomi sul muretto. "Em, fammici pensare...Tu?!" disse Pio. Feci una smorfia con la bocca e sbuffai sentendo il telefono vibrare.
Zayn Malik: oh, mi dispiaca piccola..come posso torarti su di morale?:)

Twitter. •Z.M.•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora