10. Tom

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Mi ritrovo in una distesa verde legata sopra un cavallo. Spontaneamente mi tocco l'orecchio.. Non so il motivo.

Il cavallo sta mangiando e io cerco di slegarmi. Dopo numerosi tentativi sono libera! E casco a terra.

In lontananza vedo alcune città distrutti e altre al fuoco. Quanto tempo ho dormito? E le mie ferite?

Cerco dentro alla borsa un disinfettante e altre fasciature e fortunatamente ci sono. Dopo una decina di minuti sono pronta ad andare a combattere questa guerra causata da me. Spero stiano tutti bene.. Sopratutto Tom. Ho notato solo ora che questo è il suo cavallo.

Fortunatamente Tom, credo, mi ha messo la parrucca nella borsa almeno i 'soldatini' non cercheranno di uccidermi.

Mi dirigo nella parte più vicina dove vedo più movimento. Dopo qualche ora riusciamo a evaquare la città e sterminare i nemici.
-Donna! Non stare qui è pericoloso!-
-Sta zitto. Non vedi che ti sto aiutando?- lo guardo incazzata e me ne vado immediatamente.

La stessa storia si ripete in altre cinque o più città. Non le sto più contanto. Voglio arrivare il prima possibile da Tom.

Mi accorgo di essere nella città dove abita Christopher. Corro alla cattedrale ma questa è chiusa e dentro ci sono parecchie persone messe li dalle guardie.

Finito tutto la cattedrale viene aperta e vedo Christopher sul ciglio della porta. Lo saluto con un gesto della mano e sorrido. Anche se non c'è molto da sorridere. Lui ricambia.

Dopo un intero giorno di lotte arrivo finalmente al castello. Qui ci sono miliardi di corpi senza vita a terra e spero di non trovarci il suo.

In lontananza c'è un'ultimo gruppo di Chery che viene sterminato velocemente. Sembra tutto finito ma.. Ho visto tutti tranne lui. Mi faccio il giro di tutta la zona. Mi salgono le lacrime.

No non può essere morto! Su, devi cercarlo meglio! Dai.. Dai..

Ritorno davanti l'entrata. L'unica cosa che mi rimane da fare è controllare i cadaveri che nel frattempo sono stati disposti in fila.

Ne guardo uno ad uno.. Finché..
-Ehi.-

Mi giro di scatto. -Ah.. Sei tu.-
-Chi ti aspettavi?-
-Venz.. Hai visto Tom?-
-Tom? L'ho perso di vista durante..-

Ricomincio ad osservare i volti dei corpi a terra più scoraggiata che mai. Senza accorgemene le lacrime mi rigano le guance. Non riesco nemmeno a tenere gli occhi aperti. I singhiozzi mi strozzano.

Non ci riesco più. Devo allontanarmi ma Venz mi abbraccia anzi mi soffoca quasi.
-Lo troveremo.. Tranquilla.- mi carezza la testa. -Vivo.-

Le lacrime ricominciano anche più di prima. Sussurro: -Uccidimi. È colpa mia. Uccidimi. È colpa mia.- inizio a darmi botte sulla testa. Sto sperando sia un sogno? Inutile brutta cogliona. È solo colpa tua.

-Qui ce n'è uno ancora vivo!- appeno sento questo corro in quella direzione. Oddio. Non ci credo. Mi butto a terra. Piango ma rido allo stesso momento.

Lui è sveglio, mi guarda e ride e sorride con gli occhi anche lui.
-Salvatelo! Muovete il culo!-

Qualcuno sta venendo e sta medicando le sue ferite. È inzuppato nel suo stesso sangue. Ha ferite su tutto il corpo. Le più gravi sono quelle sul torace e sulle braccia.

Col labiale gli dico "mi dispiace" cento volte e lui chiude gli occhi.

Tom

Alla fine della guerra mi hanno fatto nero. Ho dolori ovunque. Non so se ce la farò.

Svengo. Quando riapro gli occhi vedo il viso di Selin. Piange ma è anche felice. Sono contento anche io che mi abbia ritrovato e che lei è sana e salva.

Poi inizia a muovere la bocca dicendo che le dispiace. Chiudo gli occhi. Non voglio vederla così e sopratutto perché questa guerra sarebbe scoppiata comunque e sarebbe finita allo stesso modo.

NoSelinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora