14. Sogno

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Subito dopo il discorsetto di Sid inizia una canzone molto melodiosa suonata e cantata da un gruppo di persone che sono con i loro strumenti in un angolo della stanza. Forse è per questo che non hanno partecipato alle nostre discussioni, dovevano decidere cosa cantare e suonare e come farlo.

Sid prende qualcosa da mangiare e alcuni si avvicinano a lui per conoscerlo. Mentre altri iniziano a ballare come Ginevra e Emma. Così rimango da sola. Non ho voglia di ballare ne di mangiare. Non capisco cosa ci facc... Ah! Ma se sono qui quindi vuole che lo conosca! Perfetto almeno mi farò spiegare tutto, sperando che stavolta parli. Forse sono troppo entusiasta ma la noia ha effetti collaterali.

Aspetto che ci sia meno folla intorno a lui, anzi che non ce ne sia per niente.

Morirò di noia. Devo trascinarlo via in qualche modo.
-Ehi Sid!-

Si girano tutti sorpresi per il mio atteggiamento.
-Hai bevuto, Senil?-
-Cosa? Ma no. Ti pare?- continua a fissarmi. -Emm.. Ti dovrei parlare. In privato.-
-In privato? Interessante.-
-Stupido..- sussurro.

Ride ma diversamente dalle prime volte, sembra più naturale e meno inquietante.

Le persone si allontanano sussurrando.

Sid torna al suo solito. -Cosa vuoi?-
-Visto che questa è una festa per conoscersi meglio, ora tu devi rispondere a tutte le mie domande.-
-Non tutte solo due.-
-Tre.-
-Va bene.-
-Uno: Perché sei diverso con gli altri tranne che con me? Due: Perché sono qui se io non c'entro nulla con queste persone? Tre: Perché porti la maschera?- per ora mi accontento di queste..
-Uno: perché con te non serve essere gentile. Due: perché ti ho invitato io. Tre: perché mi piace.-
-Ma che stronzo! Non valgono come risposte!-
-Ora se non ti dispiace torno dai miei ospiti.-
-Anche io sono un'ospite!-
-Non proprio.- fa il solito sorriso inquietante e se ne va.

Decido di andarmene perché non ho voglia di stare ancora qui. Cercherò di non perdermi.

Arrivo nella mia stanza. Butto i tacchi da una parte. Mi spoglio tirando il vestito da qualche parte insieme al resto e mi butto dentro la doccia.

Ci resto così a lungo che mi vengono le rughe sulle mani. Quando esco tutto quello che avevo buttato a terra non c'è più e non sono state messe a posto.. Sono proprio scomparse..! C'è un ladro di vestiti.

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