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Jungkook's pov
-park Jimin- mi rispose il ragazzo, sorridermi dopo aver fatto un piccolo inchino con il capo. Sembrava ancora molto teso e un po' in imbarazzo. Doveva essere uno dei suoi primi colloqui, anche se vedendo il suo curriculum oltre ad essere estremamente colto aveva fatto anche diversa esperienza lavorativa per brevi periodi.

Lo osservai qualche istante, vedendolo torturarsi le mani ed il labbro inferiore, cercando sicuramente di calmarsi e respirare. Sorrisi dinnanzi a ciò, prima di tornare serio e parlare ancora.

-ok bene, Park Jimin....vedo che hai fatto una buona università e che ti sei laureato con il massimo dei voti. Bene, bene, bene...ok penso che non ci sia altro-dissi, alzando poi il viso verso il suo. Aggrottando le sopracciglia, guardandolo pensieroso.

Ora che osservavo meglio il suo volto mi sembrava familiare. Non sapevo come ne dove lo avevo già visto, ma ero sicuro che era successo. Avevo come la sensazione di conoscerlo, come se lo avessi già visto prima nella mia vita ma il suo nome non mi diceva niente. Come era possibile? Lo conoscevo ma non sapevo il suo nome.

*Se lo avessi incontrato per caso per strada? O magari era il ragazzo che ho visto ieri dal fioraio? Potrebbe, effettivamente non l'ho guardato bene quel ragazzo. Magari invece era quello davanti a me in pasticceria l'altro ieri? O magari lo ho visto...*

-signore si sente bene?-mi chiese, vedendomi assorto nei miei pensieri riportandomi alla realtà.

-si sto bene ma....per caso ci conosciamo? Cioè ci siamo mai incontrati prima?-chiesi di getto, continuando a guardarlo, vedendolo confuso come del resto ero io

-beh no signor Jeon, prima di ora non l'ho mai incontrata di persona. Perché me lo chiede?-chiese ancora più confuso guardandomi perplesso.

-non lo so, il tuo viso....va beh fa niente. Scusami era solo una mia impressione, magari ti confondo con qualcun altro. Comunque signor Park, un paio di cose ancora. Allora vorrei che mi chiamassi Jungkook perché signor Jeon mi fa sentire troppo vecchio e dammi del tu, comincerai da domani alle 9 e sarai il mio segretario personale anche se penso che tu questo lo sappia già, risponderai solo a me, tieni  sempre il telefono acceso perché potrei contattarti in ogni momento se avessi bisogno di te. Questi sono i tuoi compiti per domani-dissi porgendogli un foglio, vedendolo afferrarlo subito e guardarlo, per poi riprendere a parlare- bene....non mi sembra ci sia altro...hai capito tutto?-chiesi guardandolo in viso, aspettando la sua risposta.

*Cazzo io so di averti già visto, ma dove?*

Più lo guardavo e più il suo viso mi sembrava familiare. Non capivo dove o quando lo avessi incontrato. Era chiaramente più giovane di me, anche di tanto, quindi non poteva essere amico di qualcuno che conoscevo. Chi era questo ragazzo in realtà?

-signor Jeon...ehm...jungkook-mi richiamò il ragazzo davanti a me facendomi tornare alla realtà.

-si?hai delle domande?-chiesi, risvegliandomi improvvisamente come da un sonno profondo

-no, ma ti sta suonando il telefono-mi disse, indicandomi il telefono sul tavolo.

-ah si certo-dissi, prima di afferrarlo pronto a rispondere.

Esitai un attimo, rivolgendomi nuovamente al ragazzo.

-Sei sicuro che non ci conosciamo? Che so ci siamo visti ad una festa o ad un evento o che so ad una mostra...-iniziai a ipotizzare varie cose vedendo la sua testa muoversi in senso di negazione ad ogni cosa che dissi.

Aggrottai le sopracciglia ancora, sempre più convinto che non fosse la prima volta che lo vedevo. Me lo sentivo, ne ero sicuro.

-sicuro sicuro eh?!-chiesi ancora, sperando in una sua esitazione ma chiaramente così non fu, infatti continuò a negare.

-ok va bene, allora ti lascio andare e ti aspetto qui domani alle 9-gli dissi, prima di vederlo alzarsi ed inchinarsi prima di uscire.

Fissai la porta un secondo, prima di alzare la cornetta e rispondere.

-Jeon Jungkook con chi parlo?-chiesi, poggiando la schiena alla sedia, cercando di capire dove avessi già visto Jimin.

Non lo sapevo, ma lo avrei scoperto.

NON PUOI SFUGGIRGLIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora