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Jungkook's pov
Mi sentivo un idiota. Sentivo di aver sbagliato ogni cosa. Avevo agito d'istinto, senza riflettere sulle conseguenze delle mie azioni. Come mi era saltato in mente di fare ciò che avevo fatto.

Avevo agito troppo velocemente con Jimin. Probabilmente lo avevo spaventato con quel bacio. Probabilmente avevo fatto si che il suo cervello diventasse peggio di un multisala il sabato sera. Come potevo aver agito così?

-kook penso che stia esagerando-mi disse Yoongi, seduto davanti a me nel mio ufficio mentre se la rideva per la mia reazione.

-no Yoon tu non capisci...l'ho baciato-risposi, continuando a fare avanti ed indietro non riuscendo a stare fermo neanche un secondo.

-era solo un innocente bacio sulla guancia, niente di più-continuò il mio migliore amico, portandosi alle labbra il suo caffè come se le sue parole fossero la cosa più ovvia del mondo

-lo so anche io che era un bacio sulla guancia. Il problema è che io avrei voluto baciarlo realmente, lo desideravo davvero. Era il momento perfetto nel posto perfetto...-continuai fermandomi poi a riflettere sulle mie parole.

Esatto era il momento perfetto, il luogo perfetto, l'atmosfera perfetta. Tutto era perfetto. Allora perché non lo avevo fatto? Perché mi ero ritratto ed avevo optato per un semplice bacio sulla guancia?

-ok ed allora perché non lo hai fatto? Sentiamo un po-continuò lui guardandomi con aria quasi di sfida a parlare.

-non lo so...io non lo so-dissi, buttandomi di peso sulla sedia girevole alla mia scrivania, poggiando il mento sulle mani.

-a volte mi chiedo se tu sia stupido o se ci fai apposta-rispose lui ridendo di gusto.

-hey! Ma tu da che parte stai?!-risposi io guardandolo male per poi tirargli una penna, ridendo.

-kook io dico solo la verità-continuò lui, ritirandomi la penna

-non so cosa fare.....-dissi, posando la testa sulla scrivania, sospirando pesantemente

-allora....cominciamo con...tu cosa provi per lui? Volevi baciarlo ok e poi? Volevi solo questo o lo volevi perché lui ti piace?-cominciò a chiedermi lui, posizionandosi meglio davanti a me.

-ma io cosa ne so-risposi, alzando la testa qualche istante per poi riabbassarla.

-cazzo sembro io il ventenne non più lui-continuai, portandomi le mani ai capelli, facendo ridere Yoongi di gusto.

-yoon se provi ancora a ridere così ti faccio mangiare questa penna-lo minacciai, sentendomi frustrato e non ricevendo alcuna aiuto utile da lui

-hey calma, calma-rispose lui, alzando le mani in segno di resa

-ma anche tu che razza di migliore amico sei se non provi neanche ad aiutarmi quando sono disperato?!-chiesi ironico ridendo a mia volta

-hai ragione sembri proprio un ragazzino ora, forse anche peggio di Jimin-continuò Yoongi ridendo ancora

-hey! Non insultarlo-risposi io cercando di difendere quel ragazzino che mi faceva diventare confuso ogni volta che eravamo insieme.

-infatti io insultavo te non lui-continuò Yoongi ricevendo questa volta una cuscinata in faccia.

-ok ok....la smetto-dissi, alzando ancora le mani ridendo

-innanzi tutto direi di capire cosa ti fa provare lui e poi di provare a conquistarlo...è la cosa più logica da fare....-continuò, portando due dita a v sopra il mento per cercare di pensare

-intanto cerca di capire cosa provi poi pensiamo al resto-continuò guardandomi soddisfatto

-per ora so solo che ogni volta che sto con lui da soli vorrei baciarlo fino a consumargli le labbra. Cazzo hai visto che labbra belle piene che ha....solo a pensarci io vorrei prenderle e...-non riuscii a finire la frase che Yoongi mi interruppe

-ok ok, non voglio sapere cosa pensi di farci grazie-rispose lui, intimandomi di fermarmi

-yoon io...-cercai ancora di parlare quando venimmo interrotti da qualcuno che bussava alla porta del mio ufficio. Mi ricomposi, sistemandomi la cravatta prima di acconsentire l'entrata della persona fuori da essa.

-avanti-dissi, intimando alla persona di entrare. Ed entrò proprio colui che mi confondeva.

*Parli del diavolo*

-jimin che succede?-chiesi, vedendolo entrare nella stanza ed avvicinarsi alla scrivania

-jungkook, c'è qui l'agente Kim e il suo partner per il verbale-mi disse, ricordandomi effettivamente che avessero preso un appuntamento per avere la mia deposizione e per finire il loro verbale.

-oh sì grazie Jimin, falli entrare pure-continuai sorridendogli, vedendolo sorridere a sua volta arrossendo. Era così piccolo e carino che morivo dalla voglia di tenerlo tra le mie braccia ogni secondo.

Uscí dalla stanza, tornando qualche secondo dopo con i due uomini sopra citati

-salve signor Jeon, signor Min-disse entrando Taehyung, facendo poi un piccolo inchino

-salve, accomodatevi pure-dissi, invitandoli ad accomodarsi davanti a me nelle sedie apposite

-yoon tu se vuoi puoi anche and...-cercai di dirgli, quando mi guardò e finì lui la frase

-si ok, resto volentieri-rispose, facendomi capire qualcosa che non riuscii subito ad afferrare. Muoveva la testa verso destra, minandomi con le labbra "assecondami".

Aggrottai le sopracciglia ogni secondo di più, confuso come non mai. Cosa voleva dire?

Continuai a guardarlo, finché una lampadina non si accese nella mia mente, capendo cosa volesse.

-ok sediamoci-continuai, sorridendogli un po' malizioso, avendo inteso il suo interesse per
l'agente presente nella stanza.

NON PUOI SFUGGIRGLIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora