Si tratta come noto di una varietà di quarzo, da considerarsi come una delle più pregiate, con un colore che varia dal rosa intenso al viola profondo, dovuto a ferro trivalente che, nella struttura chimica, è andato a sostituire il silicio.Molti sono gli accenni storici che si possono fare attorno all'ametista: dall'uso che ne facevano gli Egizi ai vari miti Greci a essa correlati, passando per l'uso che ne facevano i Cesari, i Papi e i cardinali, senza trascurare l'utilizzo consueto nei riti sciamanici dell'Asia, in quelli religiosi degli aborigeni australiani e dei sacerdoti mesoamericani. L'ametista e i chakraConcentriamoci però su quello che concerne l'uso dell'ametista nella cristalloterapia, ovvero l'insieme di tecniche i cui benefici portano a ristabilire la salute psicofisica e l'armonia energetica dell'individuo tramite l'applicazione di pietre sul corpo o, in alcuni casi, il loro uso a relativa distanza utilizzandone il campo magnetico.Anzitutto va notato che il colore dell'ametista è relativo a quello del settimo chakra della tradizione yogica, chiamato Sahasrara.Da quando la cristalloterapia ha incluso nel suo lavoro sinergico le tradizioni sapienziali di vari retaggi culturali, inclusa quella yogica, l'ametista è sempre stata associate a questo chakra, considerato l'ultimo e più alto, capace di aprirsi alla coscienza cosmica.Ecco uno dei motivi per cui l'ametista viene considerata un "facilitatore" di esercizi di interiorizzazione come la meditazione, la concentrazione e la contemplazione. I benefici interiori dell'ametista in cristalloterapiaNella pratica della cristalloterapia si utilizzano piccolo druse di ametista o cristalli isolati, specie quando di ottima forma prismatica.Altrimenti anche le gemme tagliate o i campioni burattati possono molto spesso risultare utili. Nella pratica individuale l'ametista aiuta a percepire la guida interiore e i suoi messaggi, rendendoli più chiari e diretti possibili.In questo senso è anche utilizzata per facilitare il contatto del paziente con la radice delle proprie contraddizioni interne e idiosincrasie, specialemente quanto tramite l'ego queste assumono forme distruttive o particolarmente negative, come ad esempio la tendenza alla dipendenza da sostanze o persone. I benefici fisici dell'ametista in cristalloterapiaA livello più pratico e fisico, il cristalloterapeuta applica l'ametista o ne consiglia l'uso al paziente per aiutarlo a ristorare un ciclo di sonno sano nel caso questo sia disturbato e disarmonico.Inoltre, l'ametista sembra venire spesso impiegata nel caso di problemi alla circolazione e per rigenerare il sistema immunitario essendo usata per cicatrizzare ferite e impedire l'attecchire degli attacchi batterici.Ma non solo la circolazione sanguigna profitta positivamente dell'ametista, questa pietra infatti viene indicata per supportare il lavoro di quasi tutti i diversi tipi di fluidi corrporei.Alcuni esperti dicono che l'ametista sia di grande aiuto nell'espellere dal corpo particelle tossiche come scorie medicinali e metalliche pesanti depositati in qualche antro dell'organismo. Anche chi affronta dei percorsi di guarigione del sistema respiratorio può approfittare dell'aiuto dell'ametista.
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