Chiudo gli occhi e ascolto il rumore dell'acqua che sgorga fuori la Fontana dei 4 Fiumi. Abbiamo affittato una camera in un bed & breakfast dato che casa è allagata a causa di una tubatura rotta. C'è un bel terrazzino che affaccia su Piazza Navona. Faccio finta di vivere una settimana di ferie, quando in realtà sono a due passi da casa. Ma non importa. Da quando ci siamo ritrovati non abbiamo ancora fatto una vacanza e intendo passare questi sette giorni in pieno relax con te. Mi raggiungi e ti affacci ad osservare la gente che passa.
A: - Sono anni ormai che vivo a Roma e non sono mai riuscito a visitarla-
Ti guardi intorno e accendi una sigaretta. Abbasso lo sguardo e noto una scolaresca con tanto di guida che illustra la fontana e ne spiega la storia.
A: - A che pensi? - mi domandi prendendomi il mento e facendomi voltare verso di te. Sorrido.
V: - Da domani andiamo a visitare qualsiasi posto della città, tu ed io-
A: - Speravo me lo dicessi -
Ti prendo il viso tra le mani e ti lascio un leggero bacio sulle labbra.
Sono le 19:30 e ci prepariamo per andare a cena. Mi aspetti seduto sul letto e mi fai cenno di sedere vicino a te.
V: - Qualcosa non va? -
A: - Ti ricordi le primissime volte tra noi due? Dovevamo scappare da un bed & breakfast e l'altro... -
V: - Sono passati 10 anni -
A: - Però siamo ancora qui e nulla è cambiato dalla prima volta-
Roma. La città che ci ha visto nascere, crescere, amare, litigare, lasciarci e rincorrerci.
Dicono che sia Parigi la città dell'amore, ma auguro a chiunque di poter guardare un tramonto con la persona che si ama in questa città. È magica ed eterna. Provoca sentimenti nuovi. Indimenticabili. Molte volte la ritengo scontata la bellezza che mi circonda. Mi sbaglio. Ho tante cose intorno a me che mi consentono di amare chi e cosa voglio. Il dolore che si prova nel non poterlo fare lascia un segno profondo nelle persone e, forse, è la prova della tristezza e cattiveria di molti uomini.
