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Da tre giorni mi sento davvero bene! Sto capendo molte cose che, incoscientemente, ho sempre saputo. Ho aperto  cassetti sigillati da tempo, rispolverato ricordi e scacciato i cattivi pensieri . Ho riscoperto cose su me stesso e su ciò che voglio davvero. Ho deciso di rischiare. Non voglio trascorrere una vita che non sento mia. 4 sere fa ho fatto un sogno; ero adulto, con una moglie, dei figli, un lavoro che mi appagava e splendidi amici che mi volevano bene. Una vita che tutti vorrebbero  ma nella quale gravava un difetto: mancava la felicità. La mia felicità. Trascorrevo giorni con un senso d'angoscia sullo stomaco. Avevo rimorsi, troppi. Mi chiedevo continuamente: se avessi fatto così?
Se fosse andata così?
Se avessi provato a farlo?
Mi sono svegliato con la consapevolezza che sui "se" non voglio basare la mia vita. Maria Elena tornerà oggi pomeriggio. Era partita 5 giorni con sua sorella per una "vacanza fra donne". Le parlerò e ,con coraggio e sicurezza, le dirò che questa non è la vita che voglio e che merita un uomo il quale la ami con tutto se stesso. Sono seduto sul divano e sento la chiave girare nella serratura. È tornata. Entra. Mi saluta con un "ciao amore". Prendo fiato
: - Maria ti devo parlare vieni qui perfavore. -
Non è una domanda, è quasi un obbligo. Lei mi raggiunge e si siede davanti a me. Da ora in poi cambierà tutto. Se sarà in meglio o in peggio non lo so, ma di una cosa sono certo: Andreas non è questo.
:- Ti ho già fatto soffrire una volta. Meriti un uomo che ti ami a pieno. Questa persona però non sono io. Ho tutto quello che si potrebbe desiderare ma nonostante ciò non sto bene con me stesso. Non voglio illudere nessuno e ti parlo con il cuore in mano. Non posso più continuare Meri, non oggi. Non ricambiamo lo stesso sentimento e non sopporto il fatto di stare con una persona che mi ama più di quanto  lo faccia io. Mi dispiace-
È finito, butto fuori l'aria. Ero in apnea mentre parlavo. Non stavo respirando. Lei mi guarda, non sa che dire.
: - Stai scherzando vero? - ha la voce incrinata. Sta male, ma sarebbe stata peggio se avessi continuato così.
: - Te continueresti una storia non provando amore per la persona che hai di fianco? -
L'ho detto, ho sganciato una bomba. Io non provo amore, non l'ho mai provato.
:- Tu non mi hai mai amata, la verità è questa. Vattene e non farti più vedere Andreas. Torna da chi ami veramente e non cercarmi mai più come seconda scelta perché non sono il ripiego di nessuno!!! -.
Me l'ha urlato in faccia piangendo, mi sento una merda, il mio benessere è scomparso nel giro di due minuti. Sono empatico e soffro nel vedere gente stare male, soprattutto per amore, perché so perfettamente come ci si sente. Era giusto così però. Doveva andare così. Il mio destino non è questo.

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