Capitolo 4

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Una volta a casa corsi verso la mia stanza, mi levai le scarpe e mi misi sul letto;

sospirando ripensai a quella scena, alle emozioni che provai e al brivido dietro la schiena che mi provocò il contatto visivo con quel ragazzo;

mentre vagavo nei miei pensieri la stanchezza mi accarezzó il corpo facendomi cadere pian piano in un profondo sonno.

"Levati dal cazzo, mi hai rotto i coglioni" dissi io con un tono di voce alto

"Scusami?"

"Hai sentito bene stronzo" dissi incazzata

Il ragazzo dai capelli biondi mi spinse contro il muro della mia camera stringendomi il collo con la mano fredda, strinse sempre di più la presa facendomi sentire i suoi anelli freddi toccarmi in profondità la pelle.

Passarono dei minuti in quella posizione;
Io non lo guardai in faccia, tenevo lo sguardo lontano dai suoi occhi.
mi sentivo lo stesso i suoi occhi addosso, quando poi iniziò a toccarmi lentamente mentre lasciavo uscire dalla mia bocca innocente dei sussulti per il piacere.

"Sei mia t/n" disse con lussuria negli occhi.

sapeva bene che ero desiderosa di lui.

sapeva bene che lo volevo dentro di me.

ma era così dannato che mi fece desiderare ancor di più togliendo ogni traccia di sè da me, lasciando libero anche il mio collo.

Si incamminò verso la porta intento ad andarsene

"Non puoi fare il cazzo che ti pare quando ti pare" dissi "non puoi toccarmi e poi allontanarti subito come se non fosse successo niente"

"ah no?" Disse lui con un tono di sfida, io annuí senza far capire quello che volevo facesse.

Lui venne verso di me, mi prese in braccio, io gli misi le gambe attorno al busto;

ci iniziammo a baciare nervosamente, lui mi mise su una scrivania e lasciò la presa su di me, iniziando a slacciarsi la cintura.

Si abbassò i pantaloni e si infilò di scatto dentro di me.

Mi svegliai e mi alzai di scatto dal letto in modo da ritrovarmi seduta a gambe incrociate sul letto.

Un sogno erotico..

ero affannata e affamata di sesso.

Scesi le scale per andare a bere qualcosa; fatto l'ultimo scalino alzai la testa e vidi lui:

il biondino era a casa mia.

mi avvicinai per vederlo meglio ma tutto a un tratto sparí.

Un miraggio.

Un fottuto miraggio.

Mi sedetti sconvolta su una sedia posta vicino al tavolo;

avevo visto solo una volta questo ragazzo e mi stava già perseguitando..

Trovai impossibile che lo sognai solo perché ce l'avevo in mente..

Ci doveva per forza essere qualcosa che ci tenesse uniti..

Perfetti sconosciuti {Draco Malfoy}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora