Bucky Barnes.

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Gli Avengers erano finalmente arrivati a destinazione.

Il luogo sul quale camminavano era completamente ricoperto di neve, il vento ogni tanto spostava qualche ramo sugli alberi e la fitta nebbia, limitava la vista degli eroi.

Dopo aver camminato per circa un'ora, Black Widow, Thor, Loki, Hawkeye e Hulk arrivarono davanti ad una malmessa struttura grigiastra.

"Credo sia questo il posto" disse con fare ovvio Thor, indicando la struttura con il suo martello.

"Tu dici?" rispose Natasha ironicamente.

Natasha con l'aiuto di Loki eliminarono le guardie che controllavano l'ingresso principale, Hawkeye e Thor fecero lo stesso, solo nell'ingresso sul retro, mentre il dottor Banner utilizzò la sua forza per abbattere la porta principale.

Una volta dentro,  c'era un lungo corridoio lungo, buio e silenzioso, tanto che Natasha per la prima volta in vita sua provò un minimo di paura, ma questo non la fermò, infatti fu lei a prendere l'iniziativa e a guidare la squadra all'interno della struttura.

Il gruppo si divise per fare più in fretta.. questa volta Nat , Clint e Hulk fecero squadra al piano terra, mentre Thor e Loki si occuparono degli altri due piani restanti.

"Chi riesce a prendere Bucky lo porti subito sul jet" disse Natasha e gli altri annuirono.

Le coppie si avviarono alla ricerca del misterioso soldato d'inverno, ma di Bucky non c'era minimamente l'ombra. I 5 si incontrarono al di fuori della struttura abbastanza delusi e preoccupati, se non avessero riportato a casa Bucky avrebbero deluso Steve.

"Ragazzi, credo di aver trovano il famoso soldato d'inverno" prese parola Loki, indicando un corpo steso sulla neve.

I ragazzi si avvicinarono, ed effettivamente era lui, il famoso Bucky. "E questo dovrebbe essere uno dei criminali più pericolosi al mondo?" esortò Natasha, facendosi scappare una piccola risata.

Thor si fece aiutare da Bruce, che insieme lo riportarono sul jet, ammanettandolo ad una sbarra di ferro per precauzione.

"Credo sia stato colpito alla testa, perde sangue" affermò Loki guadando la sua mano macchiata di rosso.

Quando Nat fece per avvicinarsi, Bucky aprì di colpo gli occhi e come da copione iniziò a dimenarsi, cercando di liberarsi dalle manette.

"Dove sono? E chi cazzo siete voi?" chiese scontroso "Tranquillo, siamo qui per aiutarti" cercò di tranquillizzarlo la vedova nera "Che ne avete fatto del mio gruppo?" chiese questa volta, alzando il tono di voce.

"Okay, bisogna prendere in mano la situazione. Continuerà a fare domande e a dimenarsi per tutto il resto del viaggio, ma ho una soluzione" fece il suo ingresso Loki che fino ad ora era stato ad osservare Bucky "Che cosa intendi fare fratello?" chiese curioso Thor

Loki si avvicinò a Bucky "Questo" e gli scagliò un pugno in pieno viso, facendogli perdere nuovamente i sensi.

Il resto del gruppo si scosse leggermente "Beh, è una soluzione anche questa. Per lo meno adesso dormirà fino al ritorno" disse Clint, accettando l'azione di Loki.

***

"Steve, sono tornati" gridò Morgan dall'altra parte della stanza

Steve corse subito dove si trovava Morgan "Di già?" chiese dubbioso.. Morgan fece spallucce e insieme a Steve si avviarono nel garage.

"Caro Captain America, anche questa volta non ti abbiamo deluso" esordì Thor con il sorriso stampato in faccia.

Steve corse sul jet ma venne bloccato da Natasha "Fai attenzione, è molto confuso e spaventato, potrebbe usare la violenza come arma di difesa. Ti conviene portarlo al sicuro finché e ancora incosciente" e così fece

Lo portò in una stanza apposita, costruita da Bruce per autoisolarsi quando il ragazzone verde prendeva il sopravvento.

"Ti conviene uscire Steve, si sta svegliando" gli consigliò Loki

Steve ovviamente, non ascoltò il suo consiglio "Bucky?" disse Rogers non appena il soldato d'inverno aprì gli occhi, ma la poca speranza che era rimasta in Rogers svanì quando la risposta che ottenne fu "Chi cazzo è Bucky?" seguito da un cazzotto dritto sul labbro.

Steve lo guardò e uscì, senza guardare in faccia nessuno, raggiungendo la sua stanza.

"Ho visto che Steve è andato nella sua stanza, che cosa è successo?" chiese preoccupata Morgan, una volta raggiunti gli altri.

"Bucky non si ricorda di Steve e credo che non si ricordi nulla della sua vita passata" rispose Clint avviandosi verso la sala comune, seguito poi da tutti gli altri.


Morgan rimase fuori dalla stanza ad osservare la figura di Bucky, che in quel momento era accovacciato all'angolo della stanza, con la testa tra le ginocchia. Alzò lo sguardo e si fermò sulla figura di Morgan, che sussultò leggermente quando anche lei incontrò lo sguardo di Bucky.


I due rimasero a guardarsi per alcuni secondi "Io sono Morgan Stark e sono qui per aiutarti" disse la ragazza da dietro il vetro che divideva i due.

Bucky si alzò e raggiunse la ragazza, toccando il vetro con le mani "Voi non potete aiutarmi. Io sono nato per uccidere, non per essere aiutato" rispose lui scontroso.

Ma Morgan, d'altro canto era testarda come il padre e per nessun motivo al mondo si era mai tirata indietro nelle situazioni difficili.. anzi, più la sfida era difficile, più Morgan avrebbe insistito.

"Il tuo nome è Bucky Barnes e io ti aiuterò, costi quel che costi" e se ne andò, lasciando il soldato d'inverno analizzare quella sua frase.

The new avenger; Bucky Barnes. (momentaneamente sospesa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora