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Dopo che i due si erano salutati, Paolo era andato al Brexit (un pub della città) per incontrare i suoi amici. Tutti erano seduti intorno a un tavolo a bere birra e quando entrò nel locale, Bianca si alzò in piedi per salutarlo con un bacio sulla guancia.

- Che hai? - Gli chiese, dopo averlo scrutato in volto, stranita.

Paolo aveva un'espressione stranamente allegra. Gli brillavano gli occhi. Era felice, e questo lei lo notò subito.

- Non ho niente! - Disse lui, e si mise a sedere, senza riuscire a trattenere il sorriso.

- Bugiarlo. Ti conosco!
- Bià, poi ti dico.

Lei ebbe un'illuminazione.

- Hai scopato! - Disse, a bassa voce.
- No - Rispose lui.

Bianca era la sua migliore amica. I due si conoscevano fin dalle scuole elementari ed erano praticamente cresciuti insieme, erano come fratelli. Tante volte Paolo era andato a passare la notte a casa di Bianca dopo che suo padre lo aveva picchiato. Lui e Bianca si capivano: anche il padre di lei era andato via di casa, quando era ancora molto piccola. E la madre di Bianca era per Paolo una seconda madre.

Dunque non vedeva l'ora di raccontarle tutto riguardo a Pier: di come era rimasto colpito da quel ragazzo, di quanta voglia aveva di rivederlo.

Paolo e i ragazzi si misero a bere, a ridere e a scherzare. Tutto filava per il verso giusto, come una normale serata di inizio estate prima dell'ultimo anno di liceo. Quella, doveva essere l'estate più bella della loro vita; o almeno così avevano progettato.

Tutt'a un tratto, qualcuno entrò di soprassalto nel locale dirigendosi verso il tavolo dei ragazzi. Era Eric, un altro amico di vecchia data di Paolo.

- Eric, che hai? - Chiese qualcuno.

- Non potete capire cosa ho appena saputo da mio padre. - Rispose il ragazzo.

- Illuminaci! - Disse Paolo in modo spiritoso, ignaro della notizia che di lì a breve sarebbe venuto a sapere.

- La spiaggia rosa diventerà privata.

- Eric, ma che dici? - Fece qualcuno.

- Purtroppo è la verità - continuò il ragazzo. - Avete presente quel centro balneare di cui si parlava tanto? Quello che volevano costruire qui vicino? Beh, lo costruiranno. Proprio sulla nostra spiaggia.

Eric prese il cellulare e digitò sul motore di ricerca "Centro Balneare Costa Blu". Mostrò ai ragazzi i risultati, e lesse i titoli di alcuni articoli: "Nuovo progetto in lavorazione sulla famosa spiaggia rosa", o ancora "La baia dei sogni vedrà sorgere un nuovo centro turistico".

Ci fu un mormorio di disapprovazione generale. Tutti erano sconvolti.

Paolo si incupii. Poi disse, quasi parlando tra sé e sé: - Ma quelli che lavorano grazie alla spiaggia, tipo mia madre, come faranno?

- Se la prendono nel culo! - Disse Eric. Poi, con aria sconsolata continuò dicendo: - Mio padre sta già pensando al peggio.

Il padre di Eric gestiva un piccolo negozio nei pressi della spiaggia, dove vendeva oggetti da spiaggia e articoli per la casa. Benché il negozio vivesse anche durante l'inverno, i guadagni più sostanziosi li otteneva nel periodo estivo, grazie al punto strategico in cui era collocato, e perché era l'unico negozio di quel tipo situato nella zona. Senza la spiaggia, dunque, il negozio rischiava il fallimento. E lo stesso valeva per il bar della madre di Paolo.

Intanto, Pier era tornato in hotel.

Suo padre si era innervosito. Quella sera, infatti, dopo cena Pier, suo padre e Monica (la compagna di quest'ultimo) sarebbero dovuti uscire per fare un giro della città. Ma Pier era tornato a casa con le scarpe piene di sabbia e per di più, in ritardo. Dopo essersi cambiato, Pier si unì a suo padre e a Monica e un autista privato li accompagnò fino in centro.

Il centro di Bagnola era bello e suggestivo: pieno di vecchi palazzi e stradine sulle quali si affiancavano piccoli locali tipici e negozietti turistici. Il padre di Pier li condusse in un cocktail bar, dove Pier ordinò una semplice Coca Cola. Suo padre e Monica iniziarono a fare conversazione con una coppia di avvocati conosciuti lì, e dopo aver bevuto vollero spostarsi per fare una passeggiata. Pier se ne stava in silenzio, perso nei suoi pensieri. Stava ancora pensando a quello che era successo poco prima, alla sua avventura con Paolo. Gli venne voglia di scrivergli un messaggio.

Proprio in quel momento, la famiglia si trovò a passare vicino al Brexit, dove Paolo e i suoi amici stavano passando la serata. Paolo era fuori dal locale con Bianca a fumare una sigaretta. Quando passarono affianco, Pier lo vide e fu preso dal panico. Se Paolo lo avesse riconosciuto, sarebbero stati guai! Suo padre non poteva sapere che i due si conoscevano! Ma come sempre accade in questi casi, la sfortuna prese il sopravvento; Paolo alzò lo sguardo verso la folla e, nonostante gli sforzi di Pier di non farsi vedere, lo riconobbe.

- Ehi! - Gridò Paolo, per richiamarlo. - Ehi! Pier!

Ma Piero lo ignorò. Suo padre si voltò a guardarlo per un attimo, ma fortunatamente Pier riuscì a scamparsela. F costretto a rivolgere a Paolo uno sguardo, per farlo smettere.

L'espressione di Paolo mutò in delusione quando capii che il ragazzo lo aveva visto, ma lo stava volutamente ignorando. E Pier odiò quello che aveva fatto, ma non c'era altra soluzione.

- Chi era quello? - Chiese Bianca rivolta a Paolo.

- Nessuno, - Rispose Paolo, amareggiato. - Nessuno di importante...

Al tramonto o all'albaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora