CAPITOLO 1

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28/02
Era passata una settimana da quando avevo avuto la strabiliante notizia, nel frattempo avevo continuato i miei studi, continuato a fare una vita normale ma con l'ansia che a maggio ci sarebbe stata la gara. Avevamo comunicato alla F1 che saremmo voluti andare a Monaco e ci hanno disposto sui lati del rettilinio di partenza, dove avremmo visto tutti i piloti salire in macchina e chissà, magari salutarli anche... Arrivò una chiamata, era Mario che neanche a dire ciao si presenta con questa frase: "HO UN PIANO". Spaesata come al solito mi son  chiesta di cosa parlasse e da buona persona del sud italia mi ha risposto con 3 parole:" MA SI SCEM?", gentilissimo Mario; arrivammo al dunque e mi spiegò che secondo tutte le sue idee saremmo arrivati a casa di Charles senza problemi, mi sembrava tutto troppo complicato e in più non dipendeva solo da noi ma anche dal destino di quella gara, se Charles non vinceva sarebbe andato tutto a fumo. Ne parlammo per un bel po' di tempo, ma non perché era lungo, ma perché non riuscivo a capire nulla, ero troppo distratta: come si fa ad essere concentrati quando davanti a te appare una foto di Charles, con quelle sue mani madonna quante cose vorrei farci... Charles fammi diventare il tuo volante, no cazzo Reb smettila... non cadere di nuovo in tentazione madonna però non è troppo bono, BASTA REB SEGUI MARIO. Dopo che ebbi la mia ennesima sclerata per un video di un gattino che bacia la telecamera riuscì a capire il piano e accettai. Quella notte feci un sogno tanto strano quanto bello: ero sotto il palco dopo la vittoria di Charles, mi sto bagnando troppo, ma lo champagne è buono, tutto su di me. All'improvviso mi sveglio perché ricevo una chiamata, chi cazzo è che mi chiama alle 2 di notte, Mario? Vabbe rispondo:
mario cazzo vuoi alle 2 di notte
                                                         reb...
mario arriva al punto
                                                         reb-
mario cazzo voglio dormire
                                                      è morto...
chi è morto Mario?
                                                      Daniel
chi Daniel Mario ce ne sono tantissimi...
                                                     Ricciardo...
Mario stai sognando torna a dormire
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Ok ora  vado
ODDIO NO, NON È POSSIBILE
IN QUALE CAZZO DI CURVA
*termina chiamata*
Era tutto vero, Daniel Ricciardo era morto nel GP di Brasile, curva 9, di velocità arriva in barriera ma non si può far nulla per salvarlo, gara sospesa e piloti in lacrime, intervistato Lando Norris ai microfoni:
"Era un bravo ragazzo, era lui che portava l'allegra , non penso che chi venga possa rimpiazzarlo, Ciao Daniel".

Daniel volle farsi seppellire qui, in Italia, a Napoli per la precisione, e molto dispiaciuta andai, incontrai anche Mario e c'erano tutti i piloti, non ebbi però come nessuno il coraggio di chiedere o fare le foto. Sulla tomba una frase, "AFFRONTA IL PERICOLO CON IL SORRISO", questa volta però il sorriso non bastò a Daniel, ma lo ricorderemo tutti.
ULTIM'ORA: BRASILE, CIRCUITO DENOMINATO, RICCIARDO CIRCUIT. Secondo me è una cosa che potrebbe solo far stare peggio i piloti, andare lì e vedere la scritto "RICCIARDO CIRCUIT" potrebbe solo demoralizzare tutti e creare altri pericoli, ma purtroppo non ho voce in capitolo o forse sì... dovevo solo raggiungere Parigi, farmi sentire dalla FIA, ma forse da sola, una ragazza che vuole far protesta è troppo poco... dovevo allargarmi sui social per poi arrivare ad un pilota, basta anche solo un meccanico che facesse girare la voce nei box... Progetto troppo in grande però, servirà tempo e io ho ancora gli esami da finire... scusa Daniel, sappi che però rimmarrai nel cuore di tutti... #DR3❤️.

~HimDove le storie prendono vita. Scoprilo ora