~Him

CAPITOLO 14

Mi ero appena svegliata, la sera precedente è stata... stupenda, credo che non dimenticherò mai quel momento, questo dimostra la bontà di Charles.
Era il race day e come sempre lui era già sceso, erano le 9:00, dovevo fare colazione, vestirmi e scendere. Per la colazione vi pensò Mario che essendosi svegliato anche lui non in tempo per scendere con Lando aveva preso la colazione per me e lui, portandomela in camera. Iniziammo a fare una chiacchierata.

R= grazie per la colazione ti adoro
M=  neah di nulla... ti vedo troppo, dolce, successo qualcosa?
R=  Charles, ieri sera, stavo impazzendo
M= cosa-
R= gli ho detto che sono a dieta
M= una grandissima cazzata
R= ecco lui mi ha detto questo ma con parole molto più dolci
M= solo che io sono una persona diretta
R= come sempre
M= ah e prima che vada per farti preparare, il bambino come va, manca poco eh
R= sisi a parte che Daniel non smette di tirare calci ma per il resto tutto ok.

Mario uscì e io iniziai a prepararmi, scendemmo alle 11, giusto in tempo per vedere se i ragazzi erano carichi e andare a pranzare leggere in vista della gara, Lando era super carico, Charles altrettanto.
Finimmo di mangiare, salutai Lando e Mario e mi recai con Charles in box ferrari dove incontrai anche Carlos.
Avevo un buon legame con Carlos, certo nom come quello che ho con Mario oppure anche con Pierre ma avevamo un buon rapporto, ogni tanto scappava la battuta oppure un semplice "come stai".
Arrivammo al box di Charles e prima di salire in macchina mi disse: "questa sarà per te.", inutile dire che ero eccitatissima per la gara e anche per il tono di voce con cui me lo aveva sospirato nell'orecchio accarezzandomi la guancia, mi diede un bacio e salì in macchina, pronto a sfrecciare a 300 km/h e passa.
Da una parte come avrete capito c'è Charles, dall'altra Lando che era super carico per Imola dopo il coma.

La gara iniziò le posizioni rimasero quelle fino al pit stop dove Lando e Charles si ritrovarono ruota a ruota e in curva 4 Lando passò Charles così da iniziare a ridurre il distacco da - 20 a - 12 avendo anche il giro veloce.
Charles era contentissimo della sua gara, uscì dalla vettura come se avesse vinto, forse perché la macchina oggi non era granché e lui era riuscito a tenerla sul podio, o forse perché da due settimane a questa parte sarebbe diventato padre.
La sera arrivavammo in hotel, ci sdraiammo sul letto e Charles inziò ad accarezzarmi la tests dandomi un caio ogni tanto sulla fronte, lo abbracciai forte e quasi come la sera prima mi addormentai attaccata a lui, ed ero quasi sicura che il mattino seguente mi sarei svegliata così.

Le mie previsoni erano giuste, quando non c'era orario Charles si alzava tardissimo, come Lando d'altronde mentre io e Mario molto mattutini andammo a fare due passi. Imola era stupenda come città e si mangiava anche molto bene, la colazione era tanto calorica quanto buonissima, la dieta? Charles la sera prima mi fece cambiare idea mentre mi coccolava:

C= alla fine?
R= cosa?
C= quella stronzata della dieta?
R= non vedu che pancia che ho?
C= tra meno di un mese devi far partorire un bambino non ti pare normale?
R= si ma dopo il parto ingrasso...
C= in caso tu dovessii ingrassare non hai bisogno di niente, sei bella così.
R= ti amo Charles.
C= ti amo piccola.
*bacio *

È dolcissimo, ho sempre desiderato un ragazzo così, dolce, nato il 16/10/97, monegasco, che guidasse in F1... volevo Charles ok?

Semrpe parlando di ieri sera Charles inziò a parlare di suo padre...

C= sai che a volte mi manca papà...
R= ah, come mai lo dici ora?
C= beh, son qui con te, a breve sarebbe diventato nonno e credo anche che gli saresti piaciuta...
R= non ho mai avuto la fortuna di conoscerlo ma sono certo che era una buonissima persona
C= ti avrebbe amato proprio per questo...
R= cosa?
C= la tua bontà. Ed è anche una delle infinite ragioni per cui ti amo cucciola.

~spazio autore~
capitolo pieno di dolcezza non adatto a chi soffre di diabete💞💞