CAPITOLO 12

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CAPITOLO 12

Era arrivato finalmente quel giorno, era arrivato il giorno di Imola. Da qui si sarebbe aperta o chiusa una grande parentesi per il titolo mondiale. Lando era a 20 punti da Charles e tutto sarebbe stato deciso lì a non molte gare dalla fine. Prima della gara ovviamente c'erano le qualifiche, io nel box Ferrari e Mario in quello McLaren anche se grande tifoso della Ferrari. Ma facciamo qualche passo prima di gara e qualifiche.
È giovedì e dopo la conferenza piloti andiamo a fare uma cena a quattro (io Lando Charles e Mario), devo dir la verità abbiamo mangiato molto bene e stranamente ha offerto Mario. Quando siamo usciti dal ristorante con noi c'erano Pierre e Lewis, non ero mai uscito con Lewis ma devo dir la verità non mi è dispiaciuto affatto, è davvero simpatico e molto friendly.  Facemmo molto tardi quella sera, anche se la mattina seguente si sarebbero tenute le prove libere, io e Charles quella sera parlammo.

C= tra un mese ci sarà il gran premio di Silverstone
R= tra un mese nasce Daniel.
C= credi che me ne sia scordato per caso+
R= nono, e che mi sento strana...
C= perché?
R= sai è che Mario mi ha rivoluzionato uma vita, immagina se non mi avesse incitato a cambiarmi, non avremmo avuto mai tutto questo... poi sei arrivato tu e mi hai cambiato al meglio la vita. Ti amo Charles.
C= Mario è um grande amico, per te,  per me, per Pierre ed è un buon ragazzo per Lando, una persona d'oro. Ti amo anche io cucciola.
*bacio tra i due*
*Charles bacia la pancia*
C= non vedo l'ora che diventerai grande, piccolino mio.

Andammo a dormire con Charles che mi abbracciava e mi accarezzava i capelli per farmi dormire.

La mattina dopo saremmo andati a mangiare da McDonald, una bella colazione e carichi per le prove libere. Mario mi mandò un messaggio per farmi ricordare chi ero:
"giorno moglie di Charles Marc Hervè Pericival Leclerc 💞💞"
ed io risposi altrettanto:
"giorno marito di Lando Norris 💞💞"
A volte Mario inventava cose subito, come quella serata con Pierre, veramente forte...

Flashback
Lando non c'è ancora ma Pierre è qui, anche per consolare Mario dato che si eranl visto solo nel Paddock prima d'ora. Eravamo tutti nel nostro giardino per passare una serata in compagnia e all'improvviso Mario si alza e dice:
M=facciamo un giochetto
C= spara
M= ci mettiamo le cuffie e bisogna fare più rime possibili con le parole che uno dice all'altro.
C= pronti
Partimmo subito e per farvi un esempio Pierre diceva cane io capivo madre e Charles capiva abete quindi ne dicemmo delle belle.
Fine flashback
Le prove libere andarono bene sia per Lando che per Charles, Lando arrivò primo e Charles secondo a meno di un decimo, ma si sa, i decimi fanno la differenza in F1.
Dopo le prove non ebbi tempo per vedermi con Mario dato che Charles andò subito in albergo e io con lui. Passammo il primo pomeriggio a coccolarci, ci scambiavamo baci, grattini, abbracci... fino a quando non mi addormentai e Charles continuava a farmi i grattini in testa, vi sfido a trovarne umo come lui, lo amo, amo Charles Marc Hervè Pericival Leclerc. Non so come farei senza lui.
Mi svegliai senza lui accanto che da ormai mezz'ora era andato al circuito per le Prove Libere 2, allora accesi il tablet per guardarlo e questa volta si invertirono i ruoli tra lui e Lando: Charles arrivò primo, Lando secondo, un mondiale poco aperto alla fine mo dicevano. Fatto sta che dopo le prove libere chiamai Mario.
R= heyyyy
M= ma buongiorno principessa
R= come facevi a saperlo?
M= sai ho un amico di nome Charles Leclerc, wa ma veramente lo conosci pure tu?
R= dai smettila haha... come va?
M= bene dai, ho visto Lando un po' stanco dopo le prime libere
R= anche Charles appena tornato era distrutto
M= evidentemente eri più distrutta tu senza aver fatto nulla
R= ti ricordo che a differenza tua noi qui siamo in due
M= solita scusa, dai ci vediamo tra poco quando arriviamo in albergo.
R= okok ciao stupido
M= ciao mongola

Le chiamate con Mario erano molto, strane se si può dire ma d'altronde è strano il soggetto non la chiamata, amo il suo sarcasmo e la sua ironia.
Passò più o meno un'ora per rivedere il trio arrivare in albergo, Lando era a pezzi, aveva sonno dormiva in piedi. Mi avvicinai e iniziammo a parlare dopo esser saliti in camera nostra.

R= Lando dormi in piedi oggi
M= Sta rurmenn allert (sta dormendo in piedi)
L=  possibimente useresti l'italiano?
M= si vede che devo farti lezioni di dialetto
L= non ora sto crollando
C= guarda non l'avevamo notato
L= vado a dormire
M= vengo anch'io
C= che farete ehhehe
M= Charles al massimo un film.
R= mai fidarsi della parola film
M= tranquilla che se succede qualcosa si sente tutto siamo affianco, piuttosto mi preoccuperei di voi, state attenti
R= no niente sesso fino al parto
C= che palle
M & L= Charles-
C= AO che vuoi è brava
M & L= complimenti signorina
*tiro uno schiaffetto sul braccio a Charles*
*Arrossisco*
R= eeeeeee finito il salotto?
M= già lo sapevo stai tranquilla Charles si confida spesso
L= andiamo bene
R= no andate a dormire buonanotte
M & L= buonanotte
*escono*
R= era il caso Charles?
C= si amore mio
*bacio tra i due*
*Charles mi inizia a fare un succhiotto*
R= Charles *orgasmo* fermati *orgasmo*
C= daiii allora quando torniamo a farlo? Cosa facciamo i versi della giungla?
R= continua o ti sparo.

Continuai a farmi fare succhiotti per tutta la sera fino alle 23 che andammo a dormire. Se io ero brava, lui era un deo.

*spazio autore🏎️*
forse ho aspettato un po' troppo ma non lo so addio

~HimDove le storie prendono vita. Scoprilo ora