Non sei una persona facile
con cui stare e forse
è proprio qui il bello.
~Giorno 16~
L’orologio appeso al muro della cucina segna le quattro passate e Liam stranamente non ha ancora bussato alla portafinestra, in cerca di attenzioni.
L’unica cosa che proviene da oltre il muro è silenzio, talmente tanto silenzio che senza accorgersene ha terminato l’ennesimo lavoro.
Gli viene un po’ da ridere come, quando poteva uscire i soldi non bastavano nemmeno per pagare la spesa tutte le settimane, e ora invece ha da parte un cospicuo gruzzolo.
Torna nello studio e si siede di nuovo alla scrivania, consulta la sua bacheca in cerca di qualche altro lavoretto facile, eppure è distratto, nella sua mente vede la sua mano alzarsi e battere contro il muro.
Probabilmente qualche volta lo sta per fare veramente, ma poi cambia idea, meglio desistere, meglio non crearsi aspettative.
Prova addirittura a sedersi sul divano, accendere la consolle e fare qualche partita di allenamento in solitaria.
Una parte di lui vorrebbe parlare con Lou, chiedergli consiglio, ma non è pronto a frecciatine e sorrisetti beffardi.
Così dopo circa due ore senza aver concluso nulla, abbandona il joystick sul divano e si alza, si infila in suo grembiule e affacciandosi al frigorifero cerca qualche idea per la cena.
Proprio mentre sta tirando fuori qualche ingrediente, sente bussare e “è aperto” dice ad alta voce.
Liam entra con un’aura nera che lo circonda, non lo saluta nemmeno e si lascia cadere sul divano buttando la testa indietro e coprendosi il viso con le mani.
Zayn abbandona tutto e fa qualche passo verso di lui, vorrebbe raggiungerlo, sedersici accanto, ma alla fine opta per appoggiarsi al tavolo della cucina, cercando qualcosa da dire o che semplicemente sia lui a parlare.
“È successo qualcosa?” chiede titubante.
“Nulla” Liam finalmente tira su la testa e lo guarda con gli occhi rossi e il viso stropicciato.
“Hai per caso finito i tuoi anabolizzanti e sei preoccupato per i tuoi bei muscoli?” tenta con un approccio ilare.
“Magari…” risponde con un sospiro per poi bloccarsi e lanciargli un’occhiataccia “io non uso quella roba, mi alleno tutti i giorni, lo sai” lo squadra dalla testa ai piedi e “in realtà dovresti farlo anche tu” un leggero sorriso appare sulle sue labbra.
“Sì forse, ma non cambiare discorso” lo ammonisce.
“Guarda che sei stato tu ad iniziare con quella battuta infelice”.
Questa volta Zayn decide di non pensare, così fa qualche passo e si siede accanto a lui “ok, scusa. Magari un giorno mi allenerò con te” sorride.
“Quale tipo di allenamento?” lo guarda leccandosi le labbra e facendolo arrossire.
“Oh Liam, va al diavolo! La tua ora d’aria è finita. Torna a casa tua” peccato che sappia perfettamente che è lì da nemmeno dieci minuti.
Liam sospira e torna a passarsi le mani davanti alla faccia “è proprio questo il problema. Io lavoro in un locale. I locali sono chiusi per colpa di questo maledetto virus e non so quando riapriranno. Non ho uno stipendio fisso attualmente e oggi mi ha chiamato il padrone di casa chiedendomi come farò a pagare l’affitto. Gli ho risposto che attualmente non so dargli una risposta e mi ha detto che può usare i tre mesi di caparra che ho versato quando ho firmato il contratto, ma poi non potrà fare altro che sfrattarmi” sospira rumorosamente.
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A Un Passo Da Te
Fanfiction2020 Due balconi confinanti. Due personalità opposte. Una pandemia. Cosa succederà a uno Zayn e un Liam sconosciuti, costretti in casa da un virus misterioso che spaventa il mondo intero? Liam!Barman Zayn!Grafico Ps. Avviso i cuori deboli, in ques...