Capitolo 6: Dio santo! Sto facendo una fatica assurda a non saltarti addosso

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Mi manca il fiato, con un gesto un po' rude gli tolgo la mano dalla mia coscia, anche se il contatto era stupendo. Arrossisco, lui lo nota e si mette a ridere. Non oso pensare i casini per dormire! penso tra me e me.
-possiamo andare che è stata una giornata pesante?- chiede Ana
-certo!- risponde Christian tutto pimpante e si alza dalla sedia poi mi guarda e fa il suo sorriso giocoso. Merda! Sono nei guai! devo cercare di restare il più possibile tra la massa.
Dopo una decina di minuti il cameriere ci lascia il conto e ognuno paga la sua parte.
Rientriamo in macchina, per evitare quello che è successo al tavolo mi siedo davanti, sentendo gli sbuffi di Kat mentre si siede dietro.
Il viaggio dura purtroppo poco e con mia sfortuna vedo il garage aprirsi e Simon parcheggia la macchina. Scendo con riluttanza e mi dirigo dentro casa senza guardare nessuno.
- il programma di domani ?- chiede Ana
- io direi che ci si alza all'ora che si vuole e ognuno fa quello che vuole per la mattinata, per pranzo possiamo andare a fare un giro in città e il pomeriggio spiaggia?-
- fantastico!-  poi ci salutiamo tutti e gli altri salgono.
- io guardo un po' di televisione, salgo dopo- mi dice Christian
- si fai quello che vuoi-
Beh magari se vado a letto e mi addormento la notte passa in fretta!
Vado a farmi una doccia, mi strucco e mi metto in pigiama, quando esco trovo Christian che si sta cambiando, appena mi vede uscire dal bagno mi sorride.
- scusa, pensavo eri giù da basso-
- nessun problema, bel pigiamino- mi guarda da cima a fondo.
Con tutti i pigiami lunghi che avevo doveva scegliermi quello più corto possibile e per di più una camicia da notte?!!!
- destra o sinistra?- chiedo con riluttanza
- sinistra almeno c'è la finestra-
- infatti meglio così se russi ti sbatto fuori-
- ha ha ha che simpaticona, io non russo-
- lo vedremo-
Mi sdraio e mi metto sotto le coperte, anche se sto crepando dal caldo poi prendo uno dei due cuscini e lo metto in mezzo come separazione, lui si sdraia, Dio santo ma non ce l'ha un pigiama? Sarà davvero difficile addormentarsi con lui in soli boxer.
- ma non ce l'hai un pigiama?-
- no dormo sempre così, perchè è un problema ?- mi chiede ridendo
- è.... poco igienico...- mento
Lui scoppia a ridere poi toglie la separazione con il cuscino che avevo appena fatto.
Io lo guardo  sbalordita, no quella era la mia protezione!
- mica mordo!- mi dice poi spegne la luce del comodino e io accendo la tv ed evito il suo sguardo a lungo.
È mezzanotte e mezza non so cosa spero di trovare alla televisione, magari una qualche rimessa in onda di Ellen Degeneres, ma no sarebbe troppo bello... Continuo a fare zapping e ogni volta che cambio canale lo sento sbuffare, poi alla fine spengo la televisione.
- grazie al cielo non avrei retto altri cinque minuti con te che cambi canale dopo tre secondi-
- non c'era niente d'interessante-
- ma si c'era American Pie, è un bel film!-
- tu non capisci niente di film! Quel film è orrendo-
- fa ridere-
Gli tiro addosso il telecomando
- tieni se vuoi guardarlo tanto io adesso vado a dormire-
- potevi passarmelo- si lamenta
Mi giro e cerco di chiudere gli occhi, questo silenzio è così imbarazzante, sento che continua a muoversi e sposta la coperta in continuazione.
- puoi stare fermo-
- scusa è che questo silenzio e così noioso ed imbarazzante-
- chiudi gli occhi così non lo è più-
- come mai te e Elia vi siete lasciati?-
Questa domanda sorprendentemente mi delude, è sdraiato accanto a me e l'unica cosa che mi chiede è Elia?
- beh, non funzionava-
- come mai?-
- per diversi motivi-
- che sarebbero?-
- non la smetti finchè non ti rispondo giusto?-
- giusto-
Mi giro.
- voleva di più-
- in che senso?-
- voleva che fosse una cosa seria, voleva che mi trasferissi a vivere con lui-
- e tu non lo volevi?-
- non ero pronta, non ho mai avuto una storia seria, e lui la voleva-
- e lui non poteva aspettare?-
- se l'avesse fatto non sarei quì giusto?-
- perchè non eri pronta?-
- qualcosa mi diceva che non era il ragazzo giusto-
- hai fatto bene, se non sei pronta non lo sei, poi vivere insieme è un passo enorme, non sapevo che Elia lo volesse fare-
- siete molto amici?-
- molto, non direi siamo amici e basta-
- sai penso che mi ha parlato di te ogni tanto-
- davvero e cosa ha detto?- chiede con voce curiosa
- non so se eri tu perchè non ha mai detto il tuo nome però si lamentava molto quando doveva andare a prendere un certo tipo a casa di qualcuno perchè non aveva la macchina-
- è successo una sola volta!- dice ridendo
- mi ricordo che ha detto: quel tipo è proprio un idiota- dico mentendo
- non l'ha mai detto piuttosto avrebbe detto, Elia non è un tipo da barzellette-
- è vero- dico ed entrambi ridiamo
- ti rimetti insieme a lui?- dice e potrei giurare che la voce è gelosa ma credo che sia solo la mia testa che lo pensa.
- no perchè me lo chiedi?Geloso?-
- perchè credo che lui lo voglia, anzi credo che non ti abbia mai dimenticato-
- e questo cosa te lo fa pensare?-
- perchè continua a parlare di una ragazza e dalle sue descrizioni so che sei tu-
- beh magari non sono io-
- credimi sei tu-
Lo sento sospirare e questo mi fa sorridere.
- e tu?-
- io cosa?-
- qualche ragazza che ti aspetta a casa?- chiedo anche se non voglio sapere la risposta
- no io sono uno spirito libero, non sono un ragazzo da fidanzate-
- si questo lo avevo capito- dico con voce schifata anche se sono sollevata.
- sai questa è la prima volta che sono sdraiato su un letto con una ragazza, sai senza fare...-
- e non sarà l'ultima- gli rispondo, vedo il suo volto girarsi e sento il suo sguardo.
- buona notte nina-
- notte- dico poi mi giro.
Non avevo mai parlato così tanto della storia con Elia, e ad essere sincera sono sollevata, credo che lui mi capisca e questo rende tutto molto più difficile. Sono attratta da lui, ma so che lui non è il mio tipo, dopo la chiacchierata di stasera voglio che siamo amici, anche se purtroppo dentro di me so che l'attrazione non finirà, dovò solo evitare di perdere il controllo. Facile a dirsi che a farsi.
Mi frega la coperta e rimango letteralmente senza, la mia camicetta da notte copre a malapena le mutandine, però sono troppo comoda per muovermi e riprendere la coperta. Lo sento girarsi, e le mie guance s'infuocano dall'imbarazzo.
- non riesci a respirare tranquillamente-
- lo sto facendo- non è vero, sto respirando fortissimo ed il mio cuore batte all'impazzita.
- devi veramente smetterla-
- scusa! e tu smettila di muoverti!- gli dico poi mi giro e cerco di prendere un po' della coperta, con la mano per sbaglio tocco il suo torace e il filo dei boxer, al mio tocco lo sento muoversi e poi il mio cuore e respiro accelera.
- Dio santo Nina stai ferma!- urla, ma quale è il suo problema?
- ma quale è il tuo problema?!-
- devi stare ferma, vedo il tuo seno alzarsi in continuazione e praticamente la camicia ti arriva a malapena sotto il sedere  ... Dio santo sto facendo una fatica assurda per non saltarti addosso, e tu non me lo stai rendendo così facile- Che cosa?! Gli faccio anche io lo stesso effetto?! Trattengo il fiato e mi giro per soffocare il grande sorriso che ho in faccia.
- non ho detto che non puoi respirare- dice sospirando. Vorrei poter rimanere a dargli le spalle ma non sto per niente comoda. Guardo l'orario: 2:52 è tardissimo ma non riesco a dormire, non dopo quello che mi ha detto. Sto morendo di caldo! Mi tiro fuori dalla coperta e mi alzo, devo andare in bagno a rinfrescarmi. So di avere i suoi occhi fissi per tutto il tragitto. La camera non è per niente al buio, la luce della luna illumina un po' chiudo la porta e lo sento bestemmiare
- cristo!-
Mi guardo allo specchio, continuo a sorridere come un'idiota, mi bagno un po' la faccia. La camicetta è veramente molto corta e in più mi ero dimenticata che aveva le spalline, per fortuna ho tenuto il reggiseno! Ok! devo togliermi il sorriso, ce la posso fare!
Esco dal bagno, lui è nella stessa posizione di prima, mi fissa.
Mi sdraio di nuovo.
- vado a prendere da bere- mi dice, poi lo vedo alzarsi, WoW è così sexy in soli boxer e non posso non fissarlo fino a quando non esce dalla stanza. Questo è il mio momento per provare ad addormentarmi. Passano 15 minuti e lui ancora non sale, probabilmente starà guardando la tele giù da basso dico e mi rilasso fino a quando non mi addormento.

Appesi al filo di un casino bellissimoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora