- heii...- sento una voce che mi sveglia. Non oso immaginare che ore sono, ho bisogno di un caffè.
- stai pure a dormire, è presto io ed Elena andiamo a fare un po' di spesa, vuoi che ti prendiamo qualche cosa?-
- ehm.. no....-
- ok, avvisa Simon che l'auto l'abbiamo presa noi-
- dormono ancora gli altri?-
- si sono le 8:00-
- che cosa?! voi siete pazze!-
- noi siamo andate a letto presto non abbiamo festeggiato- dice ridendo
- quando torno mi racconti..-
Annuisco con la poca forza che ho, poi i miei occhi si richiudono.....
- hahahahaha- sento forti risate, inizio a girarmi sul divano, poi apro gli occhi.
- ciao!-
- oh mio dio!- che spavento, non mi ero accorta che Christian era seduto difronte a me e mi fissava.
- spaventata?- chiede sorridendo
- non farlo mai più- dissi un po' sgarbatamente, ma come faceva a fare il normale dopo quello che mi aveva detto ieri sera.
- ti devo chiedere qualche cosa-
- cosa?!-
- uhh, un po' arrabbiata stamattina...., comunque volevo chiederti scusa per ieri, cioè non so cosa sia successo, non mi ricordo niente almeno non da dopo il gioco della bottiglia...non sono tornato a casa con qualcuno vero?!-
- che cosa?! non ti ricordi niente?!!- gli dico furiosa lanciandogli addosso il cuscino
- ehm no-
- no non sei tornato a casa con qualcuno comunque se t'interessa, ma eri talmente ubriaco-
- perchè ce l'hai con me? ti ho fatto qualche cosa?-
- lascia stare..- dico poi mi dirigo verso la cucina per bere del caffè, ma lui mi ferma con il braccio
- è successo qualche cosa... tra di noi?!-
- no non è successo niente e anche se fosse, tu tanto non te lo ricordi giusto?!-
- allora perchè sei incazzata?!-
- ho dormito poco e male, il divano è scomodo, ho bisogno del caffè- dico poi lo lascio.
Sono furiosa, seriamente non si ricorda niente?! come può!
Anzi meglio, così posso scordarmelo io! Anche se sarà difficile, molto difficile, ho ancora il ricordo delle sue labbra sulle mie....- buongiorno- mi dice kat bevendo del caffè spaventandomi dal mio piccolo e breve ricordo.
- ciao-
- chri- dice Simon, lui saluta annuendo ma non smette di guardare me, io con tutta la mia forza possibile cerco d'ignorarlo. Dallo sguardo che aveva sembrava che cercasse di capire quale fosse il mio stato d'animo, il fatto di essere incazzata lo aveva capito ma che la causa era l'aver dormito poco, non se l'era bevuta.
-ah, Elena ha preso la macchina lei e Ana andavano a fare un po' di shopping-
- ah okay- mi risponde guardando me e Christian
- allora hai risposto a Mike- mi chiede Kat guardandomi, no, non ora.....
- non ancora, ci sto pensando- rispondo bevendo il caffè ignorandola.
- Mike le ha chiesto di uscire- dice Kat a Simon anche se il destinatario non era lui.
-hm..- risponde Simon
STAI LEGGENDO
Appesi al filo di un casino bellissimo
RomanceSi dice che gli opposti si attraggono, ma cosa succede quando si è troppo differenti? Lei non si fida facilmente delle persone, è di una bellezza innocente, inesperta. Lui invece è dannatamente bello, uno che cerca divertimento, paura di mostrare i...