Capitolo 3

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"State facendo troppo baccano." dice il corvino chiudendo la porta, per poi restare immobile per qualche secondo.
"Ray, giochi?" gli chiede Sean.
Ray mi rivolge un'occhiata, poi risponde con "Va bene.", accompagnato da un sorrisetto. Prende posto vicino a Sean e Don, esattamente difronte a me.
"E che è successo! Ray ha deciso di giocare!" esulta ironicamente Don, dando al corvino una pacca sul collo.
"Impossibile." dice Willow ridendo.
"Oh insomma, posso divertirmi anch'io una volta ogni tanto?" gracchia Ray, incrociando le braccia.
"Non hai Anna con cui divertirti?" dico sarcastica, abbozzando un sorrisetto antipatico sul viso.
Gli altri ridacchiano, mentre Ray si limita a guardarmi male.
"Uoo, te l'ha detto, Ray!" dice ridendo Sean, dando una gomitata al corvino alla sua sinistra.
"Tsk, T/n dillo senza piangere." ribatte innervosito Ray.
Gilda fa girare la bottiglia, la quale poco dopo si ferma sul corvino. Che culo.
"Obbligo o verità?" gli chiede lei.
"Obbligo." risponde lui, lanciandomi un'altra occhiata. Ma si può sapere che c'entro?
Sean e Don si avvicinano alla ragazza, così da poterle sussurrare qualcosa nelle orecchie. I tre se la ridono.
Scocciata, mi alzo e prendo una delle bottiglie ancora piene, per poi tornare a sedermi. So che gli faranno fare qualcosa che mi irriterebbe molto, quindi... Perché non distarsi?
"Ok, allora, " - dice Gilda ridendo - "Ray, limonati Willow per un minuto!".
Ok, un minuto è più che sufficiente per far cadere tutti i santi a suon di bestemmie. Ma anche i primi due secondi, eh.
Ray risponde "Ok" impassibile, per poi alzarsi, lanciarmi (naturalmente) qualche occhiata, avvicinarsi a Willow, spostarle delicatamente i capelli dietro alle orecchie, facendola arrossire. Poi si avvicina lentamente al suo viso e la bacia.
Sono già a corto di santi...
Sbuffando, afferro la bottiglia piena accanto a me e ne bevo metà in un sorso. Poi mi alzo e decido di andare a controllare Emma e Norman, dato che sono spariti da mezz'ora e non vorrei che tornino da noi in tre anziché in due.
Non appena li vedo dormire abbracciati dietro uno scaffale, non posso fare a meno che rimanere intenerita dalla scena.
Mi avvicino un po' di più, così da poter verificare cosa abbiano fatto, e... "Non avete fatto niente, eh?" sussurro prendendo la bustina di profilattico ancora sigillata. Emma è al sicuro con Norman: lui non se ne approfitterebbe mai...
"Non te la sarai mica presa?" chiede ironico qualcuno alle mie spalle.
"No, Ray." - rispondo voltandomi verso di lui - "Perché dovrei prendermela? Puoi baciarti, limonarti, scoparti chi vuoi. Cazzo me ne frega.." e sorrido nel mentre sorseggio qualsiasi cosa ci fosse nella bottiglia, per poi raggiungere gli altri.
"Oddio! La gelosona è tornata!" - mi sfotte Sean -"Tranquilla! Dopo recuperiamo insieme, che dici?"
"Tieni il cazzo a posto." gracchia sbuffando Ray, prendendo posto accanto al moro.
"Ma se ti sei pasticciato Willow fino ad ora!" ribatte Sean, rivolgendo un'aspra occhiata al corvino.
"Era un obbligo." sbuffa Ray.
"Offerta interessante, Sean, ma.." - dico, per poi guardare Gilda - "Prima vorrei provare qualcosa di diverso!".
La ragazza inarca un sopracciglio. Così le rivolgo uno sguardo, dimostratosi d'intesa dato che ha colto il mio intento. Sorridiamo maliziosamente entrambe e ci avviciniamo lentamente, facendo toccare le nostre labbra. Inizia così una pomiciata di una trentina di secondi, interrotta da qualche sorrisetto.
Gli altri sono sbalorditi, eccetto Ray che rosica brutalmente. Geloso di Gilda? Dai Ray, dillo senza piangere!
Io e la ragazza ci stacchiamo ridacchiando.
"Baci meglio di Don!" dice lei ridendo imbarazzata.
"Ora tocca a me!" dice Sean sedendosi alla mia destra.
Alzo lo sguardo, incontrando quello di Ray, molto più scazzato del previsto, e gli rivolgo un sorrisetto di sfida.
Poi mi volto verso Sean e mi metto a cavalcioni sulle sue gambe. Gli accarezzo dolcemente i capelli, poi lo guardo negli occhi. Lui mi prende per i fianchi, si avvicina alle mie labbra e mi stampa un bacio. Scende lentamente con le mani, arrivando al mio sedere, che accarezza. Lentamente, inizio a ondeggiare su di lui. Non appena se ne accorge, mi rivolge un sorrisetto, per poi tirarmi verso sé (più precisamente su quella zona), facendomi sospirare.
"Sono le due e mezza. Festa finita." - dice scazzato Ray - "Ho sonno e senza controllore non potete rimanere, quindi vedete di sloggiare".
Ma io e Sean continuiamo con il nostro andamento, fin quando il corvino non compare alle spalle del moro, abbracciandogli il collo da dietro.
"Mi dispiace! Scoperete un'altra volta!" dice ironicamente dispiaciuto.
Mi limito a guardarlo male, per poi staccarmi da Sean e alzarmi.
"Ehi Sean, mi aiuti a portare i due addormentati in camera?" gli chiedo mettendogli una mano sulla spalla e facendogli gli occhi dolci.
"Lo aiuterà Don!" - dice Ray, per poi tornare serio, avvicinarsi lentamente a me e sussurrarmi - "Io e te dobbiamo parlare."
"Dove stanno?" chiede sbadigliando Don.
"Alle spalle di questo scaffale." dico seccata.
Gli altri si congedano, lasciandoci nel disordine.

Regna il silenzio. Lui è di fonte a me, appoggiato di spalle ad uno scaffale. Cerco di non incontrare il suo sguardo nemmeno per sbaglio. Non mi va di parlare, anche se il silenzio si sta facendo opprimente.
"Ok.." - sussurra lui, rompendo il silenzio.

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Sto andando a correre, dato che non ho altra alternativa per prendere una boccata d'aria. Quando torno continuo. Spero non moriate d'ansia! AHAH
-vi

l'ennesimo "Ray x reader"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora