Sofia \ Daniel

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Sofia
Amanda poco fa in mensa mi è sembrata sincera, il mio intuito difficilmente sbaglia, sento che posso fidarmi, dopotutto Luca per me non significa più niente, out, zero, il nulla cosmico, e il fatto che prima fuori dall'aula si siano fermati a parlare non significa nulla, giusto?
Mi riscuoto dai miei pensieri quando intravediamo io e Amanda i ragazzi vicino ad un albero a parlare, finito il pranzo sono letteralmente scappati dal tavolo, e adesso li vedo agitarsi mentre parlano,  corro subito da lui, perché ho come l'impressione di aver interrotto qualcosa?
<< Ragazzi>> fa Amanda << Ci stavate aspettando? >>
Brad prende parola, ogni volta è come se pendesse dalle labbra della mia amica, dopotutto già quando andammo al luna park tutti insieme notai un bel feeling tra i due, e se ci stessero nascondendo qualcosa?
<< Hey amore >> mi riscuote Daniel, lasciandomi un bacio sulla nuca
<< Allora ragazze>> fa John << stasera falò al mare, che ne pensate >>
<<Sarebbe magnifico! >> rispondiamo all'unisono io e Amanda
<< Vi passiamo a prendere con la mia macchina verso le otto, fatevi trovare pronte! >> fa Daniel dandomi una pacca sul culo, si è forse accorto che non siamo soli?
<< Io vado piccola>>
<< Dove devi andare? >> chiedo
<< Devo passare a prendere la paga e poi portarla a mia madre >>
Sua madre? Aprii questo discorso solo una volta con Amanda e mi ricordo che si incupii proprio come Daniel in questo momento,
<<Posso accompagnarti se vuoi>> dico
<< Non c'è ne è bisogno amore >>
<< Davvero Daniel, non mi dispiacerebbe conoscere tua madre >>
<< Sofia.. >> sento dire da Amanda
<< Ho detto di no Sofia, non insistere >> come scusa? Perché Daniel sta alzando la voce nei miei confronti?
<< Daniel non credi stai esagerando? >> fa Brad
<< Mi state rompendo i coglioni, tutti quanti! >> e se ne va, lasciandoci,  lasciandomi  lì in mezzo al cortile come una stupida, mi volto verso Amanda:
<< Cosa ho detto di male? >>
<< Non ti preoccupare Sofi, ti racconterà tutto con il tempo, vieni, salutiamo gli altri e andiamo nella tua stanza>>
Non capisco, sono la sua fidanzata, ha scelto di stare con me, deve fidarsi di me, non può trattarmi in quel modo!

Daniel
Cazzo Sofia, non sa mai quando tacere, e poi Brad, che cazzo si mette in mezzo, non voglio che Sofia veda in che modo è ridotta la mia famiglia, o meglio, come è ridotta mia madre.
Sono appena arrivato davanti alla sua porta, sono passato nel locale dove lavoro appena andato via dal campus, il capo ha detto che il mio contratto sta per finire ma per fortuna me lo rinnoverà, non so come potrei fare senza di lui, quando rimasi senza lavoro la mia vita la mia vita iniziò ad andare a rotoli, Megan mi tradì appena vide che non potevo offrirgli più le stesse attenzioni di prima, mia madre iniziò a darmi del fallito che non sapeva tenersi un fottuto lavoro in mano, da che pulpito poi, lei è stata licenziata giacché passava tutti i suoi turni in fabbrica ubriaca, ormai con lei è una guerra persa, busso alla porta e mi apre una sconosciuto:
<< Tu saresti? >> dico
<< Sono Pit, il fidanzato di tua madre>>
Come scusa? Guardo questo Pit dalla testa ai piedi, avrà si e no una quarantina d'anni, non sembra un ubriacone come mia madre ma credo sia un drogato di quartiere, vedo dei buchi sopra il suo braccio
<< Sposati, dov'è mia madre? >> mi faccio largo per passare ed entrare
<< Mamma, dove sei? >>
<< Tua Madre sta dormendo, mi ha detto che saresti passato a portare i soldi, dalli pure a me>>
<< No, significa che passerò più tardi >> dico
<< Fai come cazzo ti pare >> e questo Pit mi sbatte la porta in faccia.
Corro giù per le scale, non posso crederci, mia madre non tiene neanche a se stessa figurati se può sostenere una relazione, ci mancava solo questo Pit, quando si dice che al peggio non c'è mai fine, è proprio vero, non sono neanche dell'umore giusto per andare al falò, invio un messaggio a Sofia, ottimo non mi risponde, se la sarà presa per come gli ho risposto prima
<< Porca puttana! >> urlo.

TO BE CONTINUED..

RAGAZZI MIEI SIAMO AGLI SGOCCIOLI DELLA STORIA 🔥

Sei bello come Roma [ IN CONTINUA REVISIONE GRAMMATICALE] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora