Il viaggio in macchina è stato silenzioso , ho tenuto la mia testa appoggiata sulla sua spalla per tutto il tempo mentre lui, con la sua mano accarezzava la mia pelle morbida sulla coscia.
Siamo appena arrivati nel suo appartamento, solo ora capisco quanto queste 24 ore sono state cosi stressanti, finalmente si è fatta l'ora di cena ma prima ho bisogno di una bella doccia.
<< Daniel vado a farmi una doccia, poi preparo qualcosa per cena se ti va>>
<< Va bene piccola>>.
Rimango un po' delusa, credevo facesse qualche battutina sconcia come il suo solito ma vedo solo che si chiude in camera, forse è stanco anche lui, dopo la cena mi ha promesso che mi racconterà tutto ciò che gli ha detto Dakota oggi pomeriggio fuori dal campus.
Quando gli chiesi il perché non mi abbia subito chiamata dopo che sono scappata mi disse appunto che Dakota lo bloccò nel momento in cui stava mettendo la sua auto in moto.
<< Quanti segreti>> dico mentre finisco di togliermi anche le mutandine quando sento la porta spalancarsi, quasi urlo dallo spavento.
<< Hei piccola>> fa Daniel con un sorrisino arrogante << Davvero credevi che ti avrei lasciato fare la doccia da sola?>>.
Non faccio in tempo a rispondere che mi trovo avvinghiata a lui, con una falcata è riuscito a raggiungermi e a farmi sua.
Mi poggia sul mobiletto del bagno mentre lascia baci umidi lungo la mia clavicola, difronte a noi lo specchio ci riflette, e ciò che vedo è davvero eccitante.
Sta per scendere con la sua lingua tra le mie cosce quando lo blocco.
<< Hai troppi vestiti addosso>> dico, con fare innocente.
Lo inizio a spogliare lentamente mentre lascio lenti ed umidi bai sul suo collo.
<< Sofia cosi mi farai impazzire>>
<< Shh..>>
Gli abbasso i jeans e i boxer insieme, prendo il suo sesso in mano e questa volta è sotto il mio controllo, lo farò impazzire.
Scendo dal mobiletto e mi avvicino a lui, i nostri corpi si strusciano, lo tiro a me e lo porto sotto la doccia.
<mi sei mancato> dico
<< Anche tu piccola, però adesso girati>>
Mi ritrovo con il viso sul vetro della doccia, Daniel entra dentro di me con ferocia, come se mi bramasse da tempo, come se fossi il suo pasto preferito.
<< Daniel sto per..>>
<< Non ancora Piccola!>>
Mi prende e mi mette sopra di lui mentre si poggia a terra nella doccia.
Ci dimeniamo come pazzi in questo spazio ristretto ma non ci interessa, l'acqua della doccia ormai gelida ci cade addosso come se fosse pioggia, ma non ci interessa, adesso siamo solo io e lui, di nuovo nella nostra piccola bolla magica.<< Piccola sto per venire..>>
Mi ricordo che non abbiamo messo il preservativo perciò mi levo da sopra di lui e lo stupisco prendendo subito il suo sesso tra le mie labbra, veniamo insieme ed appagati.
Qualcuno un giorno mi disse che i momenti più belli si vivono cosi, all'improvviso.<< è stato..>> dico
<< è stato magnifico piccola>>
Daniel ed io ci finiamo di lavare , o almeno, l'intento è quello ma farsi seriamente una doccia insieme è decisamente bocciato dalla lista delle cose da fare.
Dopo circa un ora riusciamo ad uscire dal bagno, Daniel indossa solo un pantalone della tuta in quanto la maglia glie l'ho appena rubata, a mio discolpa posso dire che niente di tutto questo era in programma, oltre la sua maglietta indosso solo un suo paio di boxer non avendo neanche dell'intimo oltre a quello che già portavo.
A Daniel questo non sembra dispiacere in quanto sono più volte che infila le sue mani sotto la mia maglietta per palparmi il seno piuttosto che aiutarmi a preparare la cena.
Sono già le dieci perciò ho optato per un piatto di pasta veloce con quello che ho trovato in casa, poggio i due piatti sul bancone e mi avvicino a Daniel, mi lascia un bacio tra i capelli raccolti con una cipolla disordinata e iniziamo a mangiare, lui seduto sullo sgabello ed io tra le sue gambe.
<< Sofia, devo parlarti>>
Mi giro verso la sua direzione, prendo il suo viso tra le mani.
<< Daniel, qualunque cosa sia successa l'affronteremo insieme, in aeroporto ho avuto modo di ragionare, ho parlato anche con Sam, ho capito che un anno fa io neanche ero qui, non posso fartene ad oggi una colpa se sei andato a letto con la mia insegnante>>
Daniel mi guarda negli occhi, mi accarezza il viso mentre sul suo scende una lacrima.
<< Sofia, Dakota rimase incinta..>>
Sbianco a quelle parole , ok, posso farcela, mi siedo allo sgabello di fianco.
<< Dove vai piccola?>>
<< Sto qui Daniel non preoccuparti>> faccio un sorriso rassicurante
<< continua>> dico.
<< Io non sapevo nulla, la sera che lo perse stava andando via dal mio appartamento, poco prima gli chiusi la porta in faccia ignaro di tutto, cadde dalle scale ed ebbe un aborto durante il viaggio di ritorno >>
Non posso crederci, ha dovuto affrontare tutto quel dolore da sola, da donna, provo una gran pena per lei in questo momento, ma è anche vero che non posso addossare la colpa al mio ragazzo dopotutto lui ha saputo la verità solo ora, sono sicura che se lo avesse scoperto prima avrebbe fatto carico delle sue responsabilità.
<< Il punto quale è Sofia, Dakota è pazza, è tornata per vendicarsi!>> quasi urla.
<< Non le permetterò di farci del male!>> dice.
Guardo quel ragazzo vittima dei suoi stessi sbagli , mai avrei pensato che dietro ci fosse tutto ciò, mi dispiace davvero per Dakota ma adesso Daniel ha una vita, ha i suoi amici, ha me.
<< Daniel, vieni>>.
Lo prendo delicatamente per mano, andiamo nella sua stanza e lo faccio distendere sulle mie ginocchia mentre gli accarezzo i capelli
<< Sofia, so che ti ho deluso, prima ero un cazzone, all'inizio lo sono stato anche con te ne sono consapevole però adesso sono cambiato, adesso per me ci sei solo tu>>.
Ascolto queste parole in silenzio.
<< Supereremo tutto insieme Daniel, te lo prometto>>.
E ci addormentiamo cosi, senza nientaltro da aggiungere.
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Sei bello come Roma [ IN CONTINUA REVISIONE GRAMMATICALE]
Romanzi rosa / ChickLit🥇 Scambio di lettura di @LaMontagnaArmy 🥇Scambio di sentimenti + bollino "innamorato"di @MarLadyy 21 anni Sogno nel cassetto? Vivere una vita oltre oceano anche se questo significa lasciare la sua amata Roma Facilitata da un tradimento Sofia è a...