prologo

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C'era un'epoca in cui la gente credeva in essere potenti e magnifici. Esseri immortali, ma con vizi e virtù umane, che scrutavano il mondo dall'alto di un monte, burlandosi e appassionandosi delle vicende degli uomini. Entità a cui solo il Fato era superiore.

Con il passare degli anni queste divinità vennero dimenticate, ridotte a semplici miti e leggende. Ma è davvero stato tutto frutto della fantasia umana?











Intanto sul Monte Olimpo

"Ne sono convinto, ci scommetto ciò che vuoi!" esclamò un uomo sporco di fuliggine ed il viso deformato.

"Tu sbagli!" urlò di rimando una donna bellissima, la più bella in quella sala. "Il loro amore durerà ancora!"

"Come doveva durate il tuo di amore?!"

"Lei non ti ha mai amato!" controbatté un uomo dai capelli rossicci, posati disordinatamente sulle spalle.

Un vociare chiassoso si alzò in quella sala marmorea. Un gruppo di uomini e donne, che in realtà tutto erano tranne che umani, ma lontani dall'essere divini, iniziarono ad attaccarsi l'un l'altro, tirando fuori vecchi rancori e riportando alla discussione questioni irrisolte. Un accalcarsi di tuniche che di contemporaneo avevano niente, ricamate raffinatamente con oro, stelle e filamenti di cielo.

"Silenzio!" una voce imponente, ferma e decisa risuonò nella sala, facendo bloccare immediatamente quel disastroso baccano.

Un uomo dagli occhi color cielo, capelli neri tenuti corti, armonizzati da striature grigie come le nuvole di un temporale, barba curata dalle stesse tonalità, volto fiero, con segni di saggezza impressi sul viso in rughe definite, spalle ampie e forti, corporatura imponente sedeva su di un trono fatto di fulmini e tuoni.

"Quale questione vi sta facendo inquietare tanto?" chiese con voce tanto curiosa quanto profonda.

"Marito" disse una donna di una bellezza spenta, consumata dall'avanzare del tempo, ma con le guance ancora piene e con capelli biondi perfettamente acconciati. "Stiamo discutendo di un amore".

"Ma non di uno qualsiasi" intervenne un giovane dai boccoli dorati come il sole al mattino.

"Stiamo parlando di uno degli amori più profondi che ha coinvolto due esseri umani" aggiunse una ragazza dalla lunga chioma bruna come la notte.

"Di quale amore state parlando dunque?" chiese quasi spazientito il padre degli dei.

"Dell'amore di Achille e Patroclo".





Continua....











LET'S TALK

Salve cuoricini. Come state?
Ho iniziato a scrivere questa storia patrochille, sarà il continuo della mia prima storia "Io e te per sempre" che troverete sul mio profilo.
Ditemi cosa ne pensate e se vi incuriosisce.

Un grazie infinito per le 20mila letture che "Io e te oltre i secoli ha raggiunto. Grazie con tutto il cuore. 

baci

Bluen <3

𝑰𝒐 𝒆 𝒕𝒆 𝒐𝒍𝒕𝒓𝒆 𝒊 𝒔𝒆𝒄𝒐𝒍𝒊||𝑷𝒂𝒕𝒓𝒐𝒄𝒍𝒐&𝑨𝒄𝒉𝒊𝒍𝒍𝒆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora