Cap.1

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Ciao pezzenti, mi chiamo Aisaka Taiga, ho 12 anni,sono orfana,ho gli occhi marroncini chiari, i capelli dello stesso colore degli occhi, mossi e lunghi. Sono molto magra, bassa e amo lo sport. Il mio carattere è forte, testardo, non mi faccio mettere i piedi in testa da nessuno né mi faccio intimidire, odio le persone che si credono chi sa chi, sono molto protettiva con chi voglio, in particolar modo con la mia migliore amica Layla. Sono molto popolare tra i ragazzi, odio la verdura, adoro la carne e amo il gelato (di qualsiasi gusto).

Ieri mattina, la direttrice del convento mi chiamó per dirmi che ero stata adottata da una persona di nome Togo Sakamaki, mi sarei dovuta trasferire a Tokio e vivere con i suoi 6 figli. il mattino seguente alle 10:30 avrei avuto il volo che mi avrebbe portato dall'Italia al Giappone. Per me non era un problema perché: 1) la lingua la conosco perché me l'ha insegnata la mia migliore amica Layla che proviene dal Giappone.
2) vivere con dei maschi non è un problema perché apparte Layla ho solo amici maschi.
3) Non vedo l'ora di andarmene dal convento e non rivedere mai piú la faccia della direttrice che mi sgrida sempre per il mio linguaggio o per i miei atteggiamenti (mi odia solo perché durante una messa il prete mi ha sgridato perché ho appoggiato i piedi sul tavolino ed io gli ho urlato di ficcarsi la Bibbia su per il culo.)
Sono molto dispiaciuta per il fatto che dovró separarmi da Layla, però che lo voglia o no lo devo fare quindi prendersi male non servirebbe a nulla.

Il taxi è appena arrivato, mi metto i miei amati auricolari ed inizio ad ascoltare " Whistle" delle Black Pink, una delle mie canzoni preferite. Il taxi parte, mi lascia in aereoporto e se ne va. Salgo sull'aereo, dopo 6 ore di viaggio un'altro taxi mi scorta fino alla villa Sakamaki.

Pov's Aisaka
Altro che villa, questo è un castello. Mi divertiró un sacco qui * faccio un sorriso inquietante*
Senza attendere oltre mi fiondo all'ingresso e busso. La porta si apre da sola, non ci faccio molto caso ed entro. Una volta in casa chiedo se ci sia qualcuno. Intravedo una figura sdraiata su un divanetto. Allora c'era qualcuno... Brutto stronzo potevi venire ad aprirmi *pensai*. Mi avvicino di piú a lui e noto che pallido.
Aisaka: ciao
???:....
Aisaka: ma sei vivo? *Dico appoggiando una mano sul suo petto*
???:...
Aisaka: Che strano non c'è battito... Vabbè cazzi tuoi.*mi giro per andare a cercare qualcun altro. Ad un certo punto sento due braccia prendermi per i fianchi. Chiudo gli occhi dallo stupore sentendo un peso sopra di me che mi sta schiacciando. Apro gli occhi e sopra di me trovo il tizio di prima*
Aisaka: Ohi togliti, non sei un fuscello, pesi quanto un elefante.
???: sta zitta senza tette. *Dico innervosito dal suo commento*
Aisaka: alzati subito o ...*vengo interrotta da lui che parla*
???: O che cosa? Vorresti farmi male con quel corpicino che ti ritrovi? Pfu ma fammi il piacere *dico con un sorrisetto compiaciuto*
Aisaka: l'hai voluto tu. *Con uno scatto fulmineo mi libero un braccio dalla sua presa, estraggo la mia catana in legno da dietro la schiena e lo colpisco con molta forza in testa provocandogli un dolore che lo fa alzare e inginocchiare. Faccio un sorriso malefico*
???: Maledetta... adesso me la paghi. *Dico iniziando ad attaccarla. Sfortunatamente vengo interrotto da Reiji*
???: Ayato che sta succedendo?
Ayato: quella piccoletta mi ha colpito in testa.
Aisaka: non osare mai piú a darmi della piccoletta. Ti ho colpito perché mi stavi schiacciando e non volevi toglierti. Comunque avresti potuto difenderti. Ah ora capisco perché non ti sei difeso... Non ne sei capace. Hahahahaha perdente.
Ayato: stai zitta umana. Come osi darmi del perdente! Adesso ti ammazzo!
Aisaka: che aspetti? Fatti sotto. Sei così scemo🤭.
Reiji: Adesso basta! Inanzi tutto chi sei tu e perché sei qui?
Aisaka: sono Aisaka Taiga. Sono stata adottata da un certo Togo Sakamaki che mi ha detto di venire ad abitare qui.
Reiji: ok. Seguimi, facciamo le presentazioni.
Aisaka: *prima di seguirlo mi giro e faccio la linguaccia con un dito che tira la pelle vicino all'occhio al tizio che a quanto ho capito si chiama Ayato, mi giro e seguo la persona che se non erro si chiama Reiji.*
Ayato: *quella ragazzina mi manda sui nervi. Come puó rivolgersi a Ore-sama con quel tono.*
Pov's Aisaka
Siamo arrivati alla sala dove ci sono 4 ragazzi: il primo è simile al perdente (Ayato), indossa una n cappello nero, ha un neo sotto il labbro nel lato destro e ha uno sguardo più perverso rispetto al perdente; l'altro è sdraiato sul divano, è biondo ed ascolta la musica, un altro ragazzo è seduto sulla poltrona vicino al divano dove è sdraiato il tizio addormentato, ha gli occhi viola come i suoi capelli, delle profonde occhiaie sotto gli occhi e stringe un pupazzo ed infine l'ultimo ragazzo, ha i capelli bianchi, gli occhi rossi e ha uno sguardo arrabbiato.
Reiji: lui è Shu il primogenito ( indica il biondo addormentato), io sono Reiji il secondogenito, lui è Ayato il terzogenito (indica il perdente), lui è Raito (indica il perverso con il cappello), lui è Kanato (indica quello con l'orsacchiotto) ed infine lui è Subaru, il piú piccolo ( indica il tizio arrabbiato con i capelli bianchi).
Aisaka: ok ho capito. Io sono Aisaka.
Raito: sei così piccola, sei adorabile. Non vedo l'ora di assaggiarti * dico leccandole la guancia destra*
Kanato: *le lecco l'orecchio sinistro* sembri dolce
Ayato: hoi lasciatela lei è di Ore-sama. L'ho vista prima io.
Aisaka: brutti stronzi, 1)non osate leccarmi se non volete fare una brutta fine; 2) questo è rivolto a te, caro perdente Oreo. Io non sono di nessuno è mai lo saró. Anzi mi correggo: io appartengo soltanto a me.
Raito/Subaru/Kanato: Hahahahahahaha questa ragazzina ha battuto Ayato hahahahahaha che nome ridicolo hahahahaha perdente Oreo hahahahhaa.
Ayato: Come mi hai chiamato?? Osa solo chiamarmi cosí un'altra volta e giuro che i... *Vengo interrotto da una bastonata in testa*
Aisaka: Scusa cosa dicevi? Ti sei interrotto a " giuro che i", puoi continuare la frase?o non ne sei in grado?

Shu/Reiji/Raito/Kanato cercarono di trattenere le risate al contrario di Subaru che si stava scompisciando dalle risate.

Ayato: Questa me la paghi piccoletta.
Aisaka: mamma che paura Hahahahahahaha.
Reiji, per favore mi porteresti alla mia camera?
Reiji: certo, seguimi.
Aisaka: *devo fare attenzione a non perdermi, questa casa è un labirinto*.
Reiji: ecco siamo arrivati. La camera davanti alla tua è quella di Ayato, quella alla tua destra è quella di Shu e quella alla tua sinistra è la mia. Preparati la cena è alle 20:00.
Aisaka: ok, ciao.
Aisaka pov's:
Ok, è ora di sistemare questa orribile stanza. Almeno è grande. Attacco dei poster giganti di auto e moto sparsi su tutta la parete, metto un canestro appiccicato ad un'anta dell'armadio con della super-attac, ho montato un tappeto elastico vicino all'armadio, ho appeso un sacco da box in mezzo alla distanza tra il letto ed il muro, ho messo i miei fumetti nella libreria, ho messo i vestiti nell'armadio. Sono le 19:58 e decido di incamminarmi verso la sala da pranzo... Però non so dov'è, così inizio a camminare a casaccio in cerca della sala.
Reiji: sono le 20:07 e quella ragazzina non si è ancora presentata, che in disciplinata. Taito vai a chiamarla
Raito: *arrivo alla sua camera, busso ma non risponde. Entro e quello che vedo mi fa sbiancare : la stanza è un disastro totale, ci sono poster e aggeggi in tutta la camera. Voglio essere presente quando Reiji entrerà 🤣🤣🤣. Controllo bene in tutta la camera ma non la vedo, controllo anche in bagno ma non c'è neanche lì. Mi teletrasporto in sala da pranzo.*
Reiji: Aisaka?
Raito: in camera sua non c'è
Reiji: in bagno?
Raito: neanche lì

Ad un certo punto si sente un "Ecchecazzo", tutti si girano nella direzione della voce, essa proveniva dal soffitto. La botola che si trovava nel soffitto della sala da pranzo si aprí e da  lì uscí la testa di Aisaka.
Reiji: cosa ci fai lì? Sei in ritardo di 13 minuti e nella tua stanza non c'eri. Esigo una spiegazione.
Aisaka: 1) ti do una spiegazione, ma ricorda che lo faccio perché sono io che te la voglio dare e non perché me lo hai detto tu. 2) sono finita qui nel tentativo di arrivare in sala da pranzo ma non conoscendo la villa, mi sono persa.
Ayato: questa occasione non me la faccio scappare, in quella posizione sei completamente innocua. Finalmente mi vendico!
*Mi avvicino a lei e le tiro i capelli. Aisaka prende la sua catana in legno cercando di colpirmi, però in quella posizione per lei è impossibile riuscirci. La tiro addosso a me e la prendo per i piedi alzandola e facendola dondolare, lei con una forza che nessuno si sarebbe mai immaginato, mi afferró le caviglie, le tiró in avanti facendomi cadere all'indietro sul pavimento. Tutti guardano la scena divertiti. Finito di mangiare ogniuno si ritira nella sua stanza e dato che era Domenica, andammo a dormire (o almeno io, non me ne frega una cippa di quello che fanno).

Angolo autrice
Ciao, spero che il primo capitolo vi sia piaciuto. Scusatemi se ci sono errori grammaticali ma questa è la prima storia che scrivo.
Ciao

Diabolik Lovers~Aisaka Taiga a villa Sakamaki~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora