Zayn aveva un piano e i piani di Zayn erano i migliori, riusciva a trovare un punto d'incontro e farlo coincidere sempre con tutto, tenendo conto delle persone coinvolte, del rispetto e delle abilità dei ragazzi, che dovevano fare determinate cose, se non avesse fatto il cantante avrebbe potuto lavorare nella CIA dall'ingegno e della capacità che dimostrava.

"allora facciamo così, Liam tu, per la situazione in cui ti trovi non verrai convolto molto, scusa amico vogliamo partecipare tutti e appunto per questo devi lasciarci senza fiato con i preparativi" il castano aveva un matrimonio da preparare, doveva già pensare al suo di amore, "chiaro ragazzi?" disse infine, mentre El usciva dalla stanza, serviva anche lei per il piano quindi era rimasta ad ascoltare, ma non avevano molto tempo, sorrideva rivolta verso il liscio nel vedere come l'azzurro non staccava mai il ragazzo moro posto davanti a lui.
Rimaneva sempre meravigliato dal suo migliore amico, sapete, una persona che ami non smette mai di sorprenderti, riesce a trovare sempre quel particolare che tu, molto probabilmente non ti aspetti, e allora quando lo mette in atto, rimani sempre sbalordito, e Louis amava Zayn, era il suo riparo quando stava male ma anche quando stava bene, brillavano insieme e riuscivano a vincere contro ogni battaglia posta dal destino, "si" rispose Niall per tutti, allora dall'altra parte del telefono "ciao ragazzi" urlò Louis, senza parlare sul personale, e appena sentì la sua voce, Harry, fu di nuovo travolto da quella sensazione di calma e tranquillità, stava sorridendo e si sentiva finalmente a casa solo al sentire la voce leggermente acuta , "ciao" rispose senza sapere se fosse in vivavoce o meno, giusto per far capire a tutti che l'aveva sentito, poi chiuse la telefonata.

"perfetto allora ci vediamo domani Hazza, andiamo Ni?" disse Liam, mentre il riccio abbassava la testa, "andrà tutto bene" il biondo gli strinse la mano mentre l'altro ragazzo distolse lo sguardo dal pavimento, per guardare i suoi occhi azzurri, sorridere e annuire; Harry era altrove, "l'ho sentito" si ripeteva nella testa, finalmente aveva sentito il suo uomo, con voce limpida e sorridente, per la prima volta senza pianti tra le parole.
Dopo aver parlato del piano di Zayn il castano e il biondo andarono via, stessa cosa per il moro che lasciò a casa il liscio con la ragazza.
Iniziava a calare ma notte, "ne sei convinta?" domandò Louis, avev visto Eleanor passare davanti la porta della sua stanza per andare nella sua, il ragazzo aveva qualche dubbio anzi, più che dubbio, era spaventato, "dubiti di Zayn?" chiese lei, mentre poggiava la sua spalla alla parete per poi posare il suo peso su di essa, "mai" rispose il liscio, la ragazza si limitò a guardarlo per poi abbozzare un sorriso "buonanotte Lou" a quel punto andò via, senza attendere risposta.

Harry e Louis erano nella stessa posizione, sul letto, con le braccia dietro la testa, il corpo disteso sulle coperte, che formavano delle pieghette sotto di loro, sembrava quasi come se fossero avvolti.
Sguardo puntato verso il soffitto, duro, serio e allo stesso tempo calmo, la gamba destra sulla sinistra.
Avete presente quelle scene parallele, che avvengono in posti diversi, ma il succo è quello? I due ragazzi stavano vivendo un frammento di giornata in maniera parallela.
Pensandoci bene forse era una vita parallela, entrambi erano famosi, "avete tutto, di cosa vi lamentate" si sentivano dire quando il loro sguardo diventava triste, i due ragazzi avevano tutto, macchine, soldi, case, possibilità di viaggiare, possibilità di far arrivare qualcosa a qualcuno, che sia una sensazione o un sentimento, o addirittura un qualcosa di materiale di ogni tipo, ne avevano molte senza ombra di dubbio, ma di certo non le avevano tutte.
Uscire di casa, mano nella mano, semplicemente, come la maggior parte delle persone nel mondo può permettersi di fare, con la persona che ama, loro non potevano farlo. Anche la cosa più banale e spontanea, che si fa da anni ormai, non gli era concessa.
Si nascondevano, e ogni tanto erano così ovvi nel farlo, che quasi si ripetevano "facciamo", "diciamolo a tutti Boo, io ti amo e meritano di saperlo" diceva ogni volta il riccio.

Era il più ingenuo dei due, agli inizi Harry non riusciva a capire perché non avrebbe dovuto dirlo, giustamente non ci vedeva nulla di sbagliato, ma le persone dietro di lui si, persone potenti, che avevano in mano la loro reputazione e la loro carriera.
"Lou meritano di saperlo" diceva al liscio, e come da regolamento, il più ingenuo ha sempre qualcuno che lo protegge, "Certo Hazza, glielo diremo" mentiva, non avrebbero potuto farlo, non avrebbero potuto neanche accennarsi un sorriso e questo Louis lo sapeva, sapeva perfettamente dove sarebbero arrivati andando avanti così.

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