𝚌𝚊𝚙𝚒𝚝𝚘𝚕𝚘 𝟷𝟸

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¡¡leggete l'angolo autrice!!

|il giorno dopo|

pov's clari

alle 8 sentii la sveglia suonare, mi alzai anche se a mala voglia e mi preparai, abbottonai la camicia e feci il nodo alla cravatta per poi infilare la gonna e indossare la toga di corvonero. Mi pettinai i capelli in una mezza coda molto morbida e misi un filo di mascara; finito di prepararmi guardai l'orario scolastico di oggi consultando le materie e le ore, a proposito di quest'ultime girai la testa verso l'orologio appeso sulla parete della camera e guardando i minuti di esso mi accorsi che se sierra si è presa a letto così mi avvicinai ad esso e la svegliai cercando di essere piu delicata possibile. Quando si parla della mia migliore amica MAI svegliarla con poca delicatezza, potrebbero volare sberle da un momento all'altro.

alle 9.00 io e sierra ci presentammo nell'aula di divinazione e ci sedemmo al nostro posto ad aspettare la professoressa che non tardò ad arrivare, infatti due minuti dopo era già in classe. La prima ora ci parlammo sulla teoria della chiromanzia, ovvero la lettura del palmo della mano mentre alla seconda ora iniziammo con la pratica; non sono riuscita a leggere tutto il palmo di sierra ma la professoressa ha detto che migliorerò.

finite le due ore di divinazione, io e la mia amica ci dirigemmo nei sotterranei per raggiungere l'aula di pozioni, possibile che li sotto faccia sempre così freddo? oggi avremmo fatto lezione con i grifondoro quindi avrei visto la mia amica grifona, ginny weasley, è molto simpatica e una bravissima giocatrice di quiddich. 

durante la lezione chiesi aiuto a sierra ma non mi rispose, era strana... come se fosse nel suo mondo, dopo le avrei parlato con più calma. finita l'ora di pozioni tornammo in dormitorio per cambiarci, oggi in programma c'erano solo tre ore mentre le lezioni pomeridiane sono state rimandate a domani per assenza dei professori. 

mentre mi sfilai la toga guardai sierra ancora immersa nei suoi pensieri "hei tutto bene? sei strana oggi" dopo aver pronunciato questa frase sembrò svegliarsi dal suo mondo "oh ehm si... ho solo un po di mal di testa" annuì incerta, la cosa non mi convinse molto. dopo aver sfilato la toga misi un maglioncino e dei jeans "te la senti di venire in sala grande per pranzo?" lei scosse la testa cosi la salutai con un bacio sulla guancia e mi diressi a pranzare. finii di mangiare e poi, una volta salutati i miei compagni presi un piatto e ci misi sopra un po di cibo che portai in camera per la mora, che mi ringraziò e iniziò a mangiare.

_ _ _

erano circa le quattro, ero seduta in riva del lago nero a lanciare sassolini dentro l'acqua, i cerchietti che lasciavano una volta toccata la superficie del lago mi rilassavano, non so per quale motivo ma fatto sta che anche quando mi annoio passo il mio tempo così.

avevo appena lanciato un sassolino quando sentii una presenza dietro di me che si posò col mento sulla mia spalla, solo allora il profumo dell'acqua di colonia di mio fratello mi arrivò alle narici permettendomi di riconoscerlo "ancora con questa storia dei sassolini?" mi chiese divertito con voce dolce, sorrisi per poi annuire e posare la mia testa sulla sua piegandola leggermente di lato. "facciamo un po di giri sul campo da quidditch?" mi chiese successivamente, "mh, okay" dissi alzandomi per poi riprendere a parlare "ti avviso però, non monto su una scopa da un bel po" lui ridacchiò per poi trascinarmi dal polso fino al campo dove trovammo due scope probabilmente già posizionate da lui.

mi avvicinai a una di esse e ci salii sopra per poi darmi una leggera spinta e spiccare il volo, ammetto che la sensazione di volare mi era mancata parecchio, il vento tra i capelli, il panorama, mi sentivo libera. iniziai a fare delle giravolte e andare verso il lato ovest del castello raggiungendo la torre di corvonero per poi tornare indietro da mio fratello. era una giornata baciata dal sole per questo finito i giri con mio fratello mi ritrovai abbastanza sudata. mi levai la felpa rimanendo in maglietta maniche corte per poi continuare a volare. sinceramente se mi fosse permesso io starei ore e ore su una scopa, poco dopo mi raggiunse anche mio fratello che si era allontanato per fare un giro da solo e iniziammo a fare i giri di tutto il campo da quiddich come se fosse una gara. vinse lui, riuscì a finire i venti giri con un anticipo di quindici secondi circa dal mio, ridacchiò per poi scendere dalla scopa una volta giunto a terra; io feci altre due giravolte su me stessa per poi abbassarmi e scendere anche io. Mettemmo le scope nel ripostiglio e ci allontanammo, io camminavo vicino a lui mentre lui posò il suo braccio nella mia spalla, ci dividemmo quando lui andò verso i sotterranei mentre io verso la torre della mia casa. Arrivai in dormitorio e trovai sierra a leggere così la salutai con un cenno per poi dirigermi a fare una doccia.

mi ricordo di noi || Mattheo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora