𝚌𝚊𝚙𝚒𝚝𝚘𝚕𝚘 𝟷𝟼

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il giorno dopo venni svegliata da una secchiata d'acqua che mi fece sobbalzare per poi farmi aprire gli occhi "buon natale!" mi augurò sierra tutta contenta "vaffanculo" risposi io togliendole tutto l'entusiasmo che possedeva così, sentendomi un po in colpa le chiesi scusa e le augurai buon natale per poi alzarmi dal letto e abbracciarci dolcemente. il nostro abbraccio venne interrotto da due tonfi provenienti dietro di noi rivelandosi essere mattheo e draco. io e la mia migliore amica ci staccammo per poi correre ad abbracciare i nostri rispettivi fratelli e sorprendentemente una volta sciolto l'abbraccio con il biondino, il ricciolino aprì le braccia "dai muoviti" "AAAAAA" dissi buttandomi su di lui abbracciandolo mentre lui mi lasciò un bacio sui capelli "buon natale clari" "buon natale theo" risposi stringendolo più forte mentre lui affondò la testa nel mio collo alzandola appena in modo da darmi un bacetto sulla guancia che mi strappò una risatina.

"cof cof" fece finta di tossire draco per far staccare me e mattheo "egh" sbuffò il ricciolino "ma egh cosa staccati da mia sorella brutto lombrico" riprese draco sbuffando ma invece di far staccare mattheo da me, suscitò in lui la reazione opposta a tal punto che mi ritrovai sulle spalle di lui a testa in giù, in pigiama, mentre correva verso la sala grande seguito da draco e sierra che ridevano. una volta giunti in corridoio trovammo pansy e blaise seduti su una panchina che chiaccheravano e appena si accorserso di riddle che scappava da mio fratello con me in braccio scoppiarono a ridere.

mattheo si diresse in cortile dove inciampò su una radice facendoci finire entrambi per terra sull'erba, o meglio, io per terra con lui sopra. scoppiai a ridere mentre lui si lasciò andare facendo cedere le braccia e appoggiandosi con la testa al mio seno "mi schiacci una tetta ahia" mormorai cercando di spostargli la testa "beh se ci tieni te le posso schiacciartele in un altro modo" sussurrò alzando la mano fino al mio seno "provaci e ti stacco le mani" cercai di rimproverarlo "no e dopo io come faccio a palparti o a segarmii" disse rimanendo serio mentre a me scappò una risatina "eh beh non lo fai" dissi a mia volta scansandomelo di dosso giusto in tempo prima che mio fratello arrivasse.

dopo esserci alzati ci dirigemmo in sala grande con la non curanza di essere in pigiama e iniziammo a fare colazione. nei quattro tavoli c'erano pochi studenti essendo che la maggior parte tornò a casa per le vacanze. per l'occasione di festeggiare il natale gli elfi prepararono dei biscotti natalizi con glassa bianca al cioccolato bianco, davvero squisiti!. durante la colazione arrivarono delle lettere, fatto molto strano essendo che solitamente le lettere arrivavano all'ora di pranzo. durante i miei pensieri non mi accorsi del gufo dei miei genitori che si posò delicatamente sul mio tavolo mentre mio fratello allungò la mano per prendere la lettera, il piccolo animaletto rubò delle briciole dal mio piatto beccandole dolcemente. sorrisi a quella vista e gli accarezzai la testa per poi girarmi e chiedere a mio fratello che diceva la lettera, "mamma e papà ci hanno invitato a trascorrere il pomeriggio al manor" mi disse mentre richiuse la lettera per poi allungare la mano verso la testolina del gufo mentre io annuii per dare conferma a draco.

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verso il pomeriggio io e mio fratello ci preparammo, indossai dei pantaloni a palazzo blu con una camicetta sopra, sciolsi i capelli e li pettinai aggiungendoci un fermaglio blu/azzurro per tirare su il ciuffo. una volta preparata raggiunsi draco in cortile e insieme prendemmo una carrozza che ci portò fino al manor dove trovammo mamma e lucius ad accoglierci.

una volta scesi corsi ad abbracciare narcissa che mi strinse molto forte, per poi sciogliere l'abbraccio e salutare draco. "ringrazia merlino che sei corvonero testurbante serpeverde, almeno la reputazione della nostra famiglia è salva" disse lucius freddo per poi avvicinarsi e posare le sue mani nelle spalle mie e di mio fratello per salutarci. non diedi troppo peso a queste parole, ormai ne ero abituata e poco mi importava.

"venite, accomodiamoci in salone, suppongo avrete molte cose da raccontarci" disse narcissa con un tono caldo e confortevole, come se avesse capito il mio disagio, cosa molto probabile. appena ci accomodammo, io vicino a draco, mio padre ricominciò a parlare "allora, clarissa... hai conosciuto qualche persona?" "oh si, ho conosciuto la maggior parte degli amici di draco, e poi ho fatto conoscenza con i fratelli riddle, sono più legata a sierra ma anche con mattheo ho un bel rapporto" risposi con tranquillità ma comunque da parte di mio fratello si sentì uno sbuffo "dah smettila di fare il geloso" sussurrai appena ma comunque mia madre e lucius sentirono facendo spuntare loro un mini sorriso quasi impercettibile.

dopo aver parlato delle mie nuove conoscenze a lucius, non fece più commenti ma dopo un po si alzò dicendo di dover prendere una cosa. io e draco rimanemmo in salotto con mamma, fin quando papà non ritornò con due scatolette in mano. "vedete, miei cari ragazzi" incominciò l'uomo dai lunghi capelli biondi "siete il continuo della nostra famiglia, e proprio per questo io e vostra madre abbiamo deciso di prendervi un piccolo pensierino" finii la frase con un'espressione simile ad un sorriso. io e draco ci guardammo un po incerti per poi afferrare le scatoline, solo dopo aver guardato nostra madre sorridente che emanava conforto.

aprii leggermente la scatolina e da quella piccola fessura riuscii ad intravedere un piccolo luccichio, così alquanto emozionata decisi di aprirlo del tutto. al suo interno trovai un piccolo anello d'oro, all'apparenza molto antico, e cosi decisi di infilarmelo al dito in modo da vederne meglio i particolari. aveva una striscia d'oro che pian piano si divideva in due vicino al sopra, dove si trovavano due perle minuscole per ogni lato e sopra d'esse c'era una pietra verde scuro, quasi nera specchiata, incorniciata e incastonata tra altre minuscole perle. rimasi incantata ed entrambi i miei cari sembravano averlo capito.

alzai la testa guardando prima mio padre e poi mia madre sorridente, che prese la parola "clarissa, cara, questo è un anello che la generazione dei black porta da secoli. parlandone con tuo padre abbiamo deciso che, ormai vista la tua età e la tua maturezza, sia degno di esser portato al tuo indice destro, proprio perchè si abbina al tuo carattere." inizialmente non capii molto bene questa frase fin quando non mi ricordai una citazione letta in libro antico in biblioteca "Quando l'anello viene messo all'indice sottintende la presenza di una persona intuitiva e di buon senso, che sa sempre qual è la strada giusta da prendere. Chi indossa l'anello su questo dito destro è sicuro di sé ed è capace di trasmettere fiducia, chi lo porta a sinistra invece ama aiutare gli altri." sorrisi a quel pensiero e annuii contenta per poi sbirciare il regalo di draco ma quest'ultimo me lo impedì.

salutammo mamma e papà e tornammo ad Hogwarts con una carrozza differente da quella dell'andata. arrivammo un'ora emmezza circa prima della festa che si sarebbe tenuta in sala comune per gli studenti rimasti al castello.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 06, 2021 ⏰

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mi ricordo di noi || Mattheo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora