drin drin
ADRIEN
Apro lentamente gli occhi, è tutto buio.
Adesso ricordo, ieri sera mi devo essere addormentato e non mi sono più svegliato.
Stavo sognando lei... la vera lei, le nostre passeggiate, quella notte passata a dormire abbracciati, fortunatamente Alya ha fermato il momento con una foto. Mi distraggo da questo pensiero e guardo l'ora
-Mmh Sono le 6 in punto- mi lamento, mi sono addormentato vestito
-Plagg, Tikki, Nooroo- li chiamo, sento muoversi ed eccoli qua, mi alzo lentamente -Siamo pronti Adrien- mi risponde Tikki, la mia ancora.
-Io mi faccio la doccia,intanto scendete-
C'è un'aria strana stamattina~10 minuti dopo~
Scendo le scale, è ancora buio, mi sono messo una maglietta nera a maniche lunghe con sopra un giubbotto bordeaux, fa un po' freddino. Prenderò qualcosa da mangiare.
In cucina ci sono mio padre e Nathalie! seduti a mangiare, ma la mamma?
-Buongiorno Adrien, vuoi mangiare qualcosa prima di andare al parco?- sembra sereno e abbattuto allo stesso tempo, mi metto seduto vicino a loro e non distante come invece mi ci sarei messo una volta, anche Plagg, Tikki e Nooroo sono con noi.
-Qualcuno mi vuole dare del formaggio??- chiede impaziente Plagg e Nathalie prende qualcosa dal suo piatto
-Ecco tieni questo Plagg- e lui senza pensarci lo prende come un'ingordo, io prendo un cornetto
-Papà, Nathalie dov'è la mamma?- chiedo ansioso, si guardano a vicenda
-Sta ancora dormendo, è stanca- mi risponde Nathalie, è molto più rilassata in viso e non la sento più tossire. Sono felice che sia guarita, mia madre aveva ragione
-Adrien, noi ti raggiungiamo appena finiamo, Bruto ti porterà al parco, ci vediamo dopo- mi spiega mio padre.
E io che pensavo saremmo andati insieme... mi alzo prendendo la borsa... da portare in suo onore...
-Va bene papà- rispondo giù di morale
esco di casa e salgo in macchinaNARRATORE
Al parco avevano organizzato una vera e propria onorificenza funebre per ricordare per l'ultima volta colei che ha salvato tutti, Marinette e la sua alter ego, Ladybug.
sotto la statua sua e di Chatnoir avevano allestito un tavolo con sopra tutti fiori, foto di lei e i suoi amici, regali, pensieri da parte di tutti gli abitanti che le sono grati.
In prima fila, i genitori distrutti di Marinette, la zia, il nonno e dall'altra parte i suoi amici con i loro kwami, ormai tutti rivelati, che aspettavano di fare un discorso.
-Non posso credere che sia...- Alya non ce la faceva a finire la frase, erano giorni che non smetteva di piangere, come lei anche gli altri, trovò conforto in Nino.
-Ecco Adrien- disse Juleka seduta vicino a suo fratello, sua madre e Chloé e i loro rispettivi kwami.
Adrien uscì dalla limousine, conosciuta la sua identità da Chatnoir tutti lo guardavano meravigliati, applaudendolo, mentre si incamminava per avvicinarsi in prima fila, vide seduti Luna e Alessio, non sapeva perché erano qui, ma fu ugualmente felice di vederli, c'era anche il maestro fu e sua moglie, in un'altra fila c'era Katami. Jagged Stone e tanti altri.
Tutte persone del passato.
Salutò Tom e Sabine e si sedette;
Il sindaco prese parola
-Miei concittadini, siamo qua per onorare e per piangere la perdita di una ragazza molto speciale, Ladybug.
Ma non è proprio lei.
Marinette vivrà per sempre nei nostri cuori, i suoi amici volevano salutarla un'ultima volta e soprattutto un'amico molto speciale, Chatnoir ovvero il famoso modello, figlio del più prestigioso stilista di Parigi, Adrien Agreste- finì col dire, scese le scalette e si mise seduto.
Alya si alzò piena di lacrime e iniziò il suo discorso
-Parlo a nome di tutti gli altri.
Marinette, la mia migliore amica, ci ha salvati e non solo come Ladybug, ogni volta che c'era un pasticcio, lei c'è sempre stata per noi, abbiamo conosciuto nuovi amici grazie a lei, io- singhiozzava non ce la faceva a parlare -La ricorderemo per sempre, grazie- ci fu un breve applauso poi il sindaco si rialzò -Grazie Alya, adesso la mia bambina vorrebbe dire qualche cosa?- si rivolse a Chloé, che teneva lo sguardo coperto, stringendo la maglia di Luka
-Chloé?- la chiamò piano Luka, lei facendo finta di niente dal posto disse solo -Parigi non sarà mai più la stessa senza Ladybug e Marinette!- alzò la voce distrutta... e si scoprì che in realtà quella che si pensava essere la più falsa e dura di tutte le ragazze viziate al dire il vero era la più debole e sofferente.
-Eehm si adesso è il turno di Chat, cioè Adrien Agreste- annunciò sbadato e sorpreso il sindaco nel vedere sua figlia così triste, Adrien si alzò in piedi lasciando i kwami al proprio posto, arrivato sul podio, vide arrivare suo padre e Nathalie, ma sua madre?
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Miraculous in Italy - Quel velo sottile che ci separa
Fanfiction#reveal2022 [COMPLETATA] ** E se Papillon trovasse un altro modo per arrivare al suo scopo senza aver più bisogno dei miraculous di Ladybug e Chatnoir? mi riallaccerò al viaggio a New York (il film) e questa volta, i nostri protagonisti andranno in...