Capitolo 18🔴

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Draco Malfoy

Dopo il ballo siamo andati in camera e abbiamo chiacchierato di tante cose. Abbiamo parlato dei professori (sparlato, in realtà), dei nomi più brutti che esistano (ho scoperto che a lei non piace Elisabeth) e di quello che vorremmo fare dopo la scuola. Non che io abbia tanta scelta ovvio, la mia vita sembra essere già stata scritta, ma mi sono inventato di voler andare a lavorare al Ministero. La conversazione si è interrotta quando ho fatto accidentalmente scivolare la mano tra le sue gambe.

"Che intenzioni hai Malfoy?" ha rivolto la testa verso di me mentre stava stesa a pancia in su sul mio letto. Ho fatto scorrere la mano lungo la sua pelle fino ad arrivare all'interno coscia. A quel punto mi sono avvicinato al suo collo e le ho sussurrato le mie intenzioni. Potevo sentire l'effetto che i miei respiri provocavano sul suo collo e mi divertivo a continuare. Ho avvicinato le labbra a lei aspettandomi di incontrare la sua pelle calda ma prima che questo potesse succedere si è alza dal letto interrompendo il nostro momento. Il mio sguardo stupito fissava ora la ragazza in piedi davanti a me.

"Ti fidi di me?" ha chiesto mentre apriva la cerniera dietro al vestito e se lo toglieva

"Dipende" ho detto guardandola mentre si spogliava "Mi piacerà?" si è diretta verso il cassetto e ha preso una delle mie cravatte.

"Credo proprio di si" si è avvicinata a me mentre mi provocava mordendosi il labbro e mi ha bendato gli occhi.

"Non mi piace non poter fare niente lo sai" ho risposto mentre cominciava a sbottonarmi la camicia lentamente

"Devi avere pazienza, ti piacerà" ha detto e ha fatto scorrere le mani sul mio petto mentre mi spogliava. Le ho impedito però di togliere la camicia quando ci ha provato, non potevo permettermi che vedesse il tatuaggio.
Respiri pesanti uscivano dalle mie labbra quando ha fatto scendere le mani e le ha fermate sulla cintura. Il rumore dell'acciaio mentre la slacciava mi faceva venire più voglia di lei. Ho alzato i fianchi per incitarla a continuare e mi ha sfilato i pantaloni.

"Rilassati" ha detto a bassa voce e mi sono steso sul letto aspettando che continuasse. Si è avvicinata al mio collo e ha cominciato a darmi lenti baci mentre mi accarezzava i capelli. Quando faceva così era come una droga. Ho cercato i suoi fianchi con le mani e li ho afferrati per obbligarla a rimanere in quella posizione. Mi sono girato verso di lei interrompendo quello che stava facendo al mio collo per cercare le sue labbra ma lei me lo ha impedito prendendomi il viso tra le mani e facendo una risatina

"Non ce la fai ad aspettare vero?" ha chiesto accarezzandomi la guancia

"Non sono abituato a stare fermo. Vogli vederti quando lo facciamo Granger" ho risposto inclinando la testa sperando di essere rivolto verso il suo viso

Ha espirato profondamente e l'ho sentita alzarsi dal letto "Dove vai?" ho chiesto tirandomi a sedere. Ha appoggiato le mani sul mio petto e mi ha rispinto giù. L'ho sentita farsi spazio tra le mie gambe e sedersi e senza dire niente ha appoggiato la mano sul mio cazzo facendomi gemere. Ho alzato i fianchi per permetterle di togliere i boxer e ho aspettato immaginandomi quello che stava par fare e l'ha fatto.     
Ha avvolto un mano intorno al mio cazzo e ha cominciato lentamente a farla scorrere su e giù. Ho stretto le lenzuola nella mano quando ha cominciato ad accelerare per poi unire la bocca. La sua lingua giocava intorno alla punta mentre continuava a muovere la mano. Ogni tanto facevo scappare dei gemiti per farle capire di continuare e ogni volta che lo facevo spingeva più in profondità. Il mio petto si alzava e abbassava lentamente provocando forti sospiri.

Ho cercato la sua testa con la mano afferrandole i capelli e ho alzato leggermente i fianchi  spingendolo quasi tutto dentro la sua bocca. Mi ha afferrato il polso con la mano facendo pressione e ho lasciato la presa

"Scusa" ho detto a bassa voce ritirando la mano. Mi ero spinto troppo in la? Le avevo fatto male?

"Non intendevo quello lo sai" ha detto rispondendo ai miei pensieri, come se potesse leggermi la mente

"Non avrei dovuto spingerti scusa" ho fatto per togliermi la benda ma mi ha fermato afferrandomi entrambe le mani

"Draco stai tranquillo va tutto bene davvero" mi ha accarezzato una guancia e si è allontanata di nuovo

"Che fai?"

"Tu stai li" ha risposto. La sua voce è arrivata da accanto al letto e mi sono girato. Ho sentito il cassetto aprirsi e Bella tirare fuori qualcosa da esso. Si è seduta di fianco a me e ha cominciato a darmi baci veloci uno dopo l'altro sul naso e sulla mascella mentre mi infilava il preservativo. Una risatina ha lasciato la mia bocca ogni volta che baciava la punta del mio naso. Era una cosa dolce che nessuno aveva mai fatto con me

"Ti piace?" ha chiesto ridendo. Ho annuito e lei ha continuato

Dopo un po' ha smesso e si seduta su di me appoggiandomi le mani sul petto. Ha cominciato a fare lenti movimenti avanti e indietro sul mio cazzo facendolo indurire ancora di più. Si è piegata su di me avvicinandosi al mio orecchio "Questo se vuoi puoi farlo tu"                                                        
Ho portato le mani sui suoi fianchi e mi sono spinto leggermente dentro di lei. Un gemito ha lasciato la sua bocca appena ho cominciato a spingermi più in profondità fino a entrare completamente. Ha ripreso a muoversi avanti e indietro mentre sbattevo dentro di lei facendola gemere di piacere. Si è avvicinata a me e appena le nostre labbra si sono sfiorate mi sono spinto contro il suo viso per baciarla. Ho spostato una mano dietro la sua testa tenendola piegata su di me mentre acceleravo i movimenti.

Ha iniziato a muovere la vita su e giù combaciando con i miei movimenti. Quando lei si spingeva su di me e mi spingevo dentro di lei facendo sbattere i nostri fianchi gli uni contro gli altri. Ero vicino all'orgasmo e stavo cercando di resistere fino a quando anche lei ci sarebbe arrivata.

Ha appoggiato la fronte contro la mia e i suoi respiri hanno cominciato a essere più veloci. Mi sono tolto la benda e l'ho guardata negli occhi. Ha ricambiato lo sguardo annuendo e mi sono spinto dentro di lei più velocemente facendo venire entrambi. I gemiti irregolari che uscivano dalle nostre bocche si univano ai respiri dell'altro creando un'atmosfera pesante

L'ho tirato fuori dopo che entrambi avevamo finito e l'ho guardata mentre cercava di ritrovare un respiro normale. I movimenti del suo petto e la sua pelle calda che strofinava contro la mia mi incantavano. Sarei potuto rimanere a fissarla per ore e comunque non mi sarei mai stancato. Ha alzato la testa sorridendo quando si è accorta che la stavo fissando e si è avvicinata a me. Ha lasciato che i nostri nasi si sfiorassero e mi ha baciato. Di solito non ero il tipo da smancerie o affetto ma da lei mi facevo fare di tutto. Ogni cosa che faceva sembrava ciò che stavo aspettando da tutta la vita. Sembrava quella cosa che avrebbe potuto salvarmi da tutto.

Magari fosse stato così...

Mi sono messo a sedere sul bordo del letto mentre facevo girare la cravatta annodata intorno al mio dito

"E questa?" ho chiesto facendola dondolare davanti ai suoi occhi. In risposta ha alzato le spalle sorridendo mentre si attorcigliava una ciocca di capelli intorno a un dito. Mi sono infilato le mutande e mi sono diretto verso il bagno. Arrivato alla porta mi sono fermato e ho guardato la mia mano ferma sulla maniglia davanti a me

"Cos'hai?" ha chiesto avvicinandosi a me. Mi sono voltato verso di lei e le ho avvolto un braccio intorno alla vita tirandola a me. Ha portato le mani dietro al mio collo mentre la tenevo stretta a me baciandola. Le ho morso il labbro inferiore allontanandomi un po' e guardandola negli occhi prima di ributtarmi sulle sue labbra. Mi sono spinto contro di lei bloccandola contro al muro. Mi ha appoggiato le mani sul petto cercando di spingermi indietro e ho cominciato a baciarla più velocemente obbligandola a mettersi in punta di piedi.

Nella mia mente scorrevano le emozioni dei momenti che avevamo appena passato accompagnate dal lungo bacio che ci stavamo dando. Non volevo staccarmi da lei, era come se stessi morendo e lei fosse l'unica cosa capace di tenermi in vita più a lungo.

Ha appoggiato le mani sulle mie spalle spingendomi indietro ed è stato come se mi fossi risvegliato dal coma. Mi ha guardato sorpresa portandosi una mano al petto mentre ricominciava a respirare.

"Era affetto spontaneo quello?" ha chiesto stupita. Ho fatto finta di niente e sono entrato in bagno     
"Non so di cosa tu stia parlando Granger" ho detto richiudendomi la porta alle spalle

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