15. I'M WITH YOU, EVEN IN THE DARK, EVEN IN TROUBLE

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Ciao lettori, buon sabato. Come va? Come sono andate le vacanze di Pasqua? Scusate se siamo state un po' inattive, ma ci facciamo perdonare con questo capitolo pieno di emozioni.

Comunque volevamo ringraziarvi per le 3k visualizzazioniii!!! ✨💞💞💞

Dal titolo forse già si riesce a capire qualcosa, ma sta a voi scoprirlo leggendolo. Speriamo vi piaccia <3

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Elizabeth
-"Dove andiamo?" chiedo a Pansy, mentre ci troviamo tra le stradine di Diagon Alley.
-"Di là" risponde, indicando la destra.
Annuisco e ci avviamo verso il luogo indicato.

Camminando notiamo che, pian piano, per strada, ci sono sempre meno persone. Continuando il nostro cammino, arriviamo in un angolo della strada completamente isolato. Ci siamo solamente io e Pansy.

-"I-io vorrei tornare indietro" dico impaurita.
-"Vieni qui tu! Non possiamo tirarci indietro. Può essere che questa non è una stradina molto popolata in generale. Vieni, andiamo avanti"
-"Pansy, dai. Ho paura"
."Fallo per me, ti prego" continua lei e, così, cedo.
-"Va bene" dico rassegnata.

Non facciamo in tempo, però, a riprendere il nostro cammino, che davanti a noi spuntano due uomini molto grossi e non in buonissime condizioni. Rimango un po' di tempo ad osservarli attentamente e noto che sul braccio hanno lo stesso simbolo, una specie di tatuaggio.

-"Che cosa vol-" prova a dire Pansy, ma questi ad un certo punto si dirigono verso di noi e poi... BUIO. Buio totale.
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Draco
-"Sì, Mio Signore, l'ho portato" risponde Astoria con voce tremante, a quella specie di 'non-so-cosa'.
-"Chi sei?" chiedo.

Emette una risatina amara.

-"Sai, aspettavo questa domanda. Piacere, Lord Voldemort: il mago più potente di tutti i tempi"
-"E si può sapere perchè, cazzo, mi hai intrappolato qui?"
-"Non osare rivolgerti a me in questo modo! CRUCIO!" e subito sento un dolore fortissimo, come se migliaia di coltelli stessero penetrando nel mio corpo.

Per la debolezza cado a terra e inizio a contorcermi dal dolore.

-"T-ti prego... b-basta!" cerco di urlargli. Dopo qualche secondo sento finalmente il dolore smettere.
-"Allora, ragazzo, io voglio che tu ti unisca a me e al mio gruppo di 'Mangiamorte'"
-"'Mangia- che?"
-"Mangiamorte'. Sappi che se non lo farai, dovrò utilizzare maniere più forti su di te e sulle persone a te più care. 'Elizabeth' ti dice qualcosa?".

NO NO NO NO. TUTTI MA LEI NO.

-"No! Ti prego lei no! Tortura me, lanciami maledizioni, tutte quelle che vuoi. Solo... lei no"
-"Oh, Draco, non mi piace far del male alle persone, specialmente alle ragazze. Quindi ti chiedo ancora... voglio che tu ti unisca a me e ai miei seguaci"
-"Sì, va bene. Se significa che non torturerai la mia Elizabeth, lo farò"
-"Ottimo. Puoi tornare ad Hogwarts e vivere la tua vita di tutti i giorni, o almeno finchè ti manderò una lettera e tu verrai da me a farti marchiare. Ma stai tranquillo, ci vorrà tempo"

Annuisco e aspetto che Astoria mi dia la mano per smaterializzarci.

-"Oh, non così in fretta, ragazzo. Rimarrai qui fino all'inizio della scuola.
Una domanda veloce: conosci un certo Blaise?"
-"Certo che lo conosco, è il mio migliore amico. Dimmi dov'è opp-"
-"Oppure cosa? Mi torturerai?" e fa un'altra risatina. -"CRUCIO" ed ecco che ritorna il dolore.

Questa volta sono troppo debole per affrontarlo, ma cerco di resistere fin quando... BUIO.
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Elizabeth
Non so di preciso cosa sia successo a me e a Pansy. Ricordo solamente il buio e anche un forte mal di stomaco.

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