E i g h t

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"Ci incontreremo ogni lunedì alle 7, e ogni mercoledì alle 8, in questa classe" continuò l'insegnante, e Liam si mosse sulla sua sedia, cercando di trovare una posizione più comoda. Accanto a lui, Mason era seduto in modo da guardare la donna che parlava di fronte alle classe, ma non stava ascoltando; Liam lo sapeva. Aveva la sua solita espressione distante di quando era annoiato. "Bisogna pagare 40 dollari per l'iscrizione che serviranno per comprare il materiale che useremo per tutto il corso delle lezioni. Per la lezione inoltre, io farò da supervisore, mentre tre dei miei studenti più bravi vi guideranno attraverso le diverse tecniche che affronteremo nel corso. Se-"

La porta si spalancò, e una testa sputò all'interno, con un'espressione un po' imbarazzata. "Scusi, sono in ritardo" disse "E scusi per l'interruzione."

"Non ti preoccupare, Theo" disse gentilmente la professoressa, rivolgendogli un sorriso. "Hai giocato bene nell'ultima partita, se posso aggiungere."

Qualcuno mormorò in consenso e Liam mise fin troppo disprezzo nello sguardo che fissò su Theo mentre si camminava velocemente verso il tavolo che Liam stava condividendo con Mason, Corey e una ragazza con un piercing al naso e i capelli più lunghi che avesse mai visto. Scivolò sulla sedia accanto a Liam con un ghigno e i suoi piedi strisciarono sul pavimento rumorosamente.

"—il pezzo finale sarà a vostra scelta, sarà un pezzo d'arte realizzato applicando una delle tecniche imparate. Il 19 dicembre ci sarà un'asta nello stesso periodo dell'annuale ballo di Natale dello staff, e—"

"Cosa stai facendo qua?" sibilò Liam, avvicinandosi a Theo ma mantenendo gli occhi sull'insegnante.

Theo fece spallucce. "Ho pensato di poter iniziare un'attività extracurricolare oltre al football" disse con nonchalance. "Ho controllato e nessuna delle lezioni coincide con gli allenamenti, quindi..." un'altra alzata di spalle, e Liam aveva davvero intenzione di andare nel fondo della stanza dove c'erano i materiali artistici, prendere un pennello e conficcarlo nella cazzo di gola di Theo.

"Non te ne frega nemmeno un cazzo di questa roba." replicò. "Come l'hai saputo poi?"

"Non sai cosa mi piace e cosa no." ribatté Theo. "E l'hai menzionato a Mason quando è venuto in stanza."

Lo disse con un ghigno, confermando i sospetti di Liam. Era lì solo per irritarlo. Questa era l'unica cosa che Liam voleva fare per rilassarsi, lo voleva fare per se stesso, e ovviamente Theo doveva rovinargliela. Ovviamente cazzo. Ma col cazzo che non ne avrebbero discusso. Avrebbe lasciato perdere per adesso, ma appena fossero usciti dalla stanza, Liam l'avrebbe ammazzato. In modo violento. Gli avrebbero dato l'ergastolo ma non gli importava.

Per ora si sforzò di rilassarsi e prestare attenzione. Ma riuscì ad ascoltare a mala pena qualche altra parola della professoressa perché era troppo impegnato a ribollire di rabbia e a cercare di non prestare attenzione a Theo mentre allo stesso tempo notava ogni volta che batteva le palpebre. "—dovete iscrivervi entro mercoledì e dare i 40 dollari. Ci sono solo 30 posti in questa classe, quindi prima mandate l'iscrizione, più avrete la possibilità di partecipare. Domande?"

Un paio di persone alzarono la mano, ma Liam affondò sulla sedia, mettendo il broncio come un bambino. Non riuscì ad evitarlo. E quando dissero di prendere il foglio di iscrizione sulla cattedra prima di uscire, Liam fu uno dei primi ad arrivare davanti alla classe nonostante fosse seduto vicino al fondo. Prese due fogli e li mise in tasca prima di spingere la porta e uscire nel corridoio.

"Stai bene?" chiese Mason quando uscì dall'aula insieme a Corey.

Liam annuì bruscamente. "Sto bene."

"Allora perché sembra che tu voglia prendere qualcuno a calci nelle palle?"

Liam incrociò le braccia e li ignorò. "Sto bene. Vi raggiungo dopo ragazzi."

Not Happening / ThiamDove le storie prendono vita. Scoprilo ora