F o u r t e e n

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Proprio come fece all'inizio dell'anno, Liam evitò la sua camera tutte le volte che poteva. Passava tutto il suo tempo libero nella camera di Mason e Corey o nella sala comune, e passava così tanto tempo in biblioteca che a quel punto poteva anche decidere di vivere lì. Ma era solo perché Theo era sempre in camera. Ogni volta che Liam apriva la porta, Theo si metteva a sedere sul letto, con la bocca aperta pronto a parlare. Quindi Liam indietreggiava, chiudeva la porta e scappava via.

Non riusciva ad affrontare la cosa, era questo il punto. Non voleva sapere cosa doveva dirgli Theo. Non voleva ascoltare Nolan che cercava di difenderlo (cosa che faceva costantemente, ora che, a quanto pareva, era diventato amicone di Mason e Corey, ed era sempre pronto a dir qualcosa riguardo a quella relazione che non era davvero una relazione). Liam voleva passare i pochi mesi seguenti concentrato sulla scuola e nient'altro. Theo non aveva spazio nel suo programma.

E nemmeno la scatola d cioccolatini che si trovò sul letto un pomeriggio. Theo, per una volta, non era lì. La stanza era beatamente vuota, e Liam aveva in programma di approfittarne per guardare sul suo laptop degli episodi della serie che aveva trascurato per un po' prima di andare a letto. Ma i suoi occhi caddero sul letto e si accigliò.

Lentamente si avvicinò, calciando via la roba incasinata di Theo che era sparsa per la stanza. Era una piccola scatola, completamente nera fatta eccezione per il fiocco rosso. Si accigliò, la raccolse, e tirò il nastro fino a disfarlo. Non c'erano lettere, né bigliettini. Solo qualche pralina all'interno. Prima che potesse fermarsi, ne prese una e la mise in bocca.

Costosa, pensò. Non era difficile capire la differenza tra un cioccolato economico e la roba che costava un po' di più, e quella roba era buona. Ricca e cremosa, che si scioglieva in bocca.

Attentamente, Liam richiuse la scatola e la mise nel primo cassetto della scrivania, e poi si lasciò cadere sul letto, prendendo il suo computer. Un'ora e un episodio di Shameless dopo, la porta si aprì. Liam mise in pausa la serie tv, alzando lo sguardo su Theo.

"Hey," disse Theo gentilmente.

"Hai lasciato tu quei cioccolatini sul mio letto?" chiese Liam.

Theo sbatté le palpebre. "Forse."

"Perchè?"

Theo fece spallucce e aprì il cassetto del suo armadio. Cercò all'interno, tirò fuori i vestiti, e poi prese la sua roba per la doccia. Da lontano, Liam notò il sudore che copriva la sua pelle, e pensò che Theo fosse stato in palestra. Se Liam scappava in biblioteca, Theo fuggiva in palestra. Raramente si allenava ancora sul loro pavimento.

Appena prima che fosse fuori dalla porta però Theo si girò e chiese "Ti sono piaciuti?"

Liam face ripartire la puntata e ignorò la domanda.

~

"Avresti potuto dirgli che non ti piacevano" puntualizzò Nolan "Non dovevi ignorarlo."

Qualcosa che Liam imparò velocemente su Nolan, nel poco tempo in cui si era inserito nel trio Liam-Mason-Corey, era che non era ingenuo come sembrava. In effetti, Nolan sembrava anche più consapevole di tutti loro. E non aveva paura di dire a Liam cosa non gli andava bene, a quanto pareva. Non è che a Liam lui non piacesse, perché gli piaceva. Ma gli sarebbe piaciuto vivere nel suo piccolo mondo di negazioni ancora per un po'.

"Cosa avrei dovuto dire allora?" chiese. Era seduto sul pavimento della camera di Mason e Corey, loro erano sul letto di Corey a giocare a parole crociate e Nolan era sdraiato sul letto di Mason con un pacchetto di patatine. Liam si chiese, perché Nolan non fosse con Theo. A Theo probabilmente mancava il suo migliore amico, tipo proprio in quel momento, e pensò di voler prendere a schiaffi Nolan per averlo abbandonato. Ma sentiva come se ci fosse un motivo per il quale Nolan era con loro e non con Theo, ma non aveva intenzione di chiederglielo, quindi lasciò perdere.

Not Happening / ThiamDove le storie prendono vita. Scoprilo ora