N i n e

1K 74 19
                                    

L'unico giorno in cui Theo si alzava prima di Liam di mattina era quando doveva giocare la partita. Tutti gli altri giorni della settimana, brontolava per la 'stupida cazzo di sveglia ' di Liam e si riaddormentava. Il sabato era l'eccezione alla regola, perché Liam spegneva la sveglia, si girava, e Theo era gia fuori dal letto impegnato a fare addominali.

"Questo è abbastanza.. eccitante" mormorò Liam, con la mente ancora troppo annebbiata dal sonno per riuscire a fermarsi. Si strofinò gli occhi e si stiracchiò. "Come cavolo riesci a farlo adesso?"

"Devo- tenermi - sveglio" grugnì Theo.

Liam lo guardò, e notò lo sguardo leggermente sconvolto sul suo viso, nascosto dal rossore e dal sudore che coprivano le sue guance. "Hai almeno dormito ieri?"

"No" disse Theo affaticato. "Ero impegnato - a dar fuori di matto."

"Per il gioco." disse Liam, solo per chiarire. Non voleva giudicarlo ma era un'abitudine a quel punto. Theo prendeva in giro Liam perché faceva i compiti e andava in biblioteca e Liam prendeva in giro Theo per non fare i compiti e concentrarsi solamente sulle partite.

"Non - capiresti, ovviamente." Theo lo guardò quando si rimise in piedi. Ma prima che Liam potesse ritornare lo sguardo, si riabbassò sul pavimento.

"Ovviamente" Liam sogghignò. "Vabbè. Vado a farmi una doccia."

"Non sarò qua quando tornerai" disse Theo, ancora sul pavimento.

"Non mi sembra di aver chiesto i tuoi orari." rispose Liam. Raccolse le sue cose per la doccia e si diresse alla porta. "Non devi informarmi di tutte le volte che te ne vai. Ma ti vedrò alla partita sta sera."

Theo si gelò sul posto, le mani caddero a terra per sorreggersi. "Verrai alla partita?" chiese, dal suo tono non trasparivano emozioni.

Liam fece spallucce "Non ho scelta. Mason continua a insistere e mi ha detto che dovrò andare con lui."

"Giusto" annuì Theo con un'espressione illeggibile.

Liam uscì dalla stanza, ma prima di chiudere la porta dietro di sé, sentì un colpo sordo e guardò indietro vedendo Theo che giaceva piatto sul pavimento, con le braccia che gli coprivano la faccia e si lasciò scappare un grugnito esausto e stressato.

Quando Liam tornò in camera, Era nella stessa posizione, solo che era mezzo addormentato. Liam si morse il labbro inferiore, considerando di lasciarlo lì in quel modo. Non era la sua babysitter, ok? Ma si avvicinò comunque a Theo e gli diede un calcio negli stinchi. "Theo" disse. "Mettiti a letto almeno"

Theo aprì gli occhi lentamente con le palpebre pesanti. Alzò una mano mentre sbadigliava senza coprirsi la bocca. "Mi aiuti?"

Liam grugnì. Davvero? Allungò la sua mano e fu trascinato a terra. Theo interruppe la caduta con il suo corpo e Liam finì direttamente su di lui. Non rimase lì a lungo però, perché Theo invertì le loro posizioni incastrando Liam contro il pavimento. Fece passare una mano tra i capelli di Liam, con un ghigno e improvvisamente era completamente sveglio. "Sei ancora bagnato."

"Sono appena uscito dalla doccia." disse Liam e, con la poca aria che gli era rimasta nei polmoni, aggiunse. "Ora spostati. Devo andare in biblioteca. Ho un progetto di gruppo su cui devo lavorare e non posso arrivare in ritardo."

Theo roteò gli occhi. "Non posso fare nulla per persuaderti a non andare?" chiese.

"No" disse Liam con convinzione. "Ora spostati." Spinse le spalle di Theo finché il suo peso scomparve. Inspirò profondamente e si alzò, nello stesso momento in cui Theo prese le sue cose per la doccia e uscì dalla stanza, sbattendo la porta dietro di sè. Cosa cazzo aveva causato quella reazione?

Not Happening / ThiamDove le storie prendono vita. Scoprilo ora