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Sentii dei passi pesanti dietro di me, alzai la testa di scatto. Un evidente errore da principiante. Cole mi stava seguendo.

" Non potresti semplicemente lasciarmi in pace?" sbottai.

Lui afferrò il mio  polso e lo strinse con una tale forza  da lasciarmi il segno, cercai invano di liberarmi, ma lui si avvicinò sempre di più, fin quando fummo così vicino l'uno all'altro  che le nostre labbra si sfiorarono.

Mi baciò.

Quel bacio fu un miscuglio di emozioni:     rabbia, desiderio, affetto, malinconia, rancore. Quando si staccò da me, rimasi senza parole. Mi aveva baciato contro la mia volontà, e anche se in fondo anche io lo desideravo non poteva prendersi la libertà di comportarsi così.

" Crystal. . . mi eri mancata"

Anche lui mi era mancato. Ma non riuscivo dentro di me a perdonarlo, ci avevo provato, nonostante tutto sembrava avesse buone intenzioni ora, non era abbastanza. Non puoi ferire una persona profondamente e poi cercare di recuperare tutto solamente con belle parole.

Cercò di abbracciarmi, ma mi scansai. Aveva uno sguardo cupo, assente,  non lasciava trasparire nessuna emozione.

Forse lo avevo ferito in quel momento, ma non mi importava lui aveva fatto di peggio. Mi voltai e mi incamminai verso la mia auto, mi seguì
nuovamente e tentò di bloccarmi, stavolta con violenza.

Non volevo, non potevo scoppiare in lacrime.

Improvvisamente sentii delle voci lontane: " Lasciala immediatamente". Riconobbi subito la voce, era Spencer.

Cole non voleva sentire ragione e cercò di baciarmi ancora una volta, quando ad un tratto Spencer gli sferrò un gancio proprio sulla guancia. Cole si accasciò per terra.

Spencer mi prese il viso tra le mani, accarezzandomi delicatamente le gote. Le sue dita ruvide scorrevano sulla mia pelle, era semplicemente il gesto più rassicurante del mondo.

"Stai bene?" mi chiese, non avendo abbastanza forze per parlare annuii solamente.

Lui mi lasciò per un momento e rivolgendosi a Cole disse" Se ti avvicini un'altra volta  a lei, ne pagherai le conseguenze",  con aria molto minacciosa, stava fulminando Cole con lo sguardo, come se volesse ucciderlo a mani nude.

Cole, non si faceva mai mettere i piedi in testa, era sempre stato molto orgoglioso e testardo, se voleva qualcosa se la prendeva senza far molti giri di parole.

Di fatto si alzò.

" Scusa e tu chi saresti per impedirlo?" sbottò.

" Sono il suo ragazzo."

All'udire quelle parole sia io che Cole rimanemmo  attoniti,  mi rivolse uno sguardo interrogativo, ma girai immediatamente il capo per evitarlo.

" Ah è vero quindi? Come hai potuto Crystal. Io pensavo fossi diversa invece, solo dopo pochi mesi stai già con un altro. Sei una puttana."

Sussultai, Spencer si buttò su di lui sferrando una raffica di pugni ma Cole si difendeva e anche Spencer venne colpito. 

Gridavo invano implorandoli di smettere, ma senza successo. 

Così decisi di afferrare  le spalle di Spencer in una stretta presa, ma proprio in quel momento il suo gomito centrò dritto il mio  stomaco e  fui io ad incassare il colpo destinato a Cole.

Involontariamente, mi colpì.

Tutto il fiato che avevo in corpo mi stava abbandonando, mi appoggiai all'auto stringendomi il fianco con dolore, cercando di trattenere l'impulso di rannicchiarmi a terra. Appena i due se ne accorsero finalmente si fermarono. Si avvicinarono entrambi per assicurarsi che io stessi bene. Cole mi sfiorò e  sussultai " Vattene." dissi lanciandogli uno sguardo glaciale. Ma lui non si mosse.

CHANGE MEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora