Reki x Langa fanfiction

Capitolo III

(Langa)

Il clima stava cambiando e l'estate si stava avvicinando, ormai erano rimasti gli ultimi giorni di studi e questo comportava l'inizio di un periodo pieno di verifiche e interrogazioni, odiavo quelle ultime settimane di scuola, non vedevo l'ora che finissero perché durante le vacanze estive sarei potuto finalmente andare al mare. Non l'avevo mai visto fisicamente ma soltanto nei film o nei video su internet quindi ero troppo curioso di andarci, solo che se non sarei riuscito a superare gli ultimi esami non avrei potuto concedermi una vacanza per vedere quella meravigliosa acqua cristallina. In realtà mela cavavo abbastanza con gli studi quando mi trovavo ancora in Canada, ma da quando cambiai scuola dovetti recuperare tutte le materie e inoltre c'erano ancora alcune parole che non riuscivo a comprendere.  

Avevo bisogno di un aiuto nello studio ma non sapevo a chi chiedere perché ancora mi vergognavo un po' a parlare con i miei compagni se non a Reki, quindi durante la pausa pranzo gli chiesi questo favore e lui accettò tranquillamente invitandomi a casa sua dopo scuola. 

(Reki)

Ultimamente avevo notato che Langa era un po' in pensiero per la faccenda degli studi, quindi quando melo chiese decisi di aiutarlo. A scuola non vado ne troppo male ne troppo bene, devo ammettere che se mi impegnassi di più potrei avere degli ottimi risultati.  Molte volte i miei professori hanno convocato mia madre dicendole delle mie grandi capacità e suggerendole delle lussuose scuole fuori città dove avrei potuto proseguire gli studi in maniera più approfondita, per costruirmi una grande carriera, ma la verità è che non ho voglia di pensare a queste cose, sottrarrebbero troppo tempo per lo skate e non potrei mai permettermelo, anche se volessi io e mia madre da soli non riusciremmo a reggere le spese, non voglio essere un peso per lei.

(Langa)

Una volta arrivato a casa di Reki mi sentii un po' a disagio perché non volevo essere un disturbo. Entrato in casa notai che c'era un forte trambusto e la madre appena mi notò mi salutò frettolosamente dicendomi:

M)<Ah ciao, devi essere il nuovo amico di Reki giusto?>

Prima di rispondere a quella domanda Reki mi interruppe dicendo:

R)<Si mamma, però noi dovremmo studiare quindi quanto vi manca prima che uscite?>

La madre mentre stava preparando qualcosa in cucina gli disse:

M)<Stiamo uscendo adesso, mi dispiace che, tuo amico non è entrato in questa casa nel momento migliore...>

La madre con tre borsoni fra le braccia chiamò la sorella maggiore di Reki che prese le due più piccole, dicendo al fratello:

S)<vedi di non fare casini anche tu mentre siamo via>

R)<dobbiamo solo studiare, non farti venire strane idee> disse rivolgendole una smorfia

M)<se volete mangiare potete trovare qualcosa in frigo-->

R)< Si va bene mamma a dopo> 

Rispose Reki chiudendo la porta e facendo un sospiro di sollievo

R)<finalmente un po' di silenzio.. sei fortunato, non capita spesso che non ci sia nessuno in questa casa>

L)<M-ma, cosa dovevano andare a fare le tue sorelle e tua madre?>

R)<sono andate a fare un'escursione in campagna ma non avevo voglia di andare con loro.. comunque scusami per il disordine, vuoi qualcosa da mangiare?> mi chiese un po' dispiaciuto

L)<Emmh.. no grazie ti asp->

Senza avere il tempo di finire la frase Reki prese dal frigorifero un tubo di panna spray e iniziò a metterselo in bocca, poi ridendo mi chiese:

R)<eheheh ne vuoi un po'?>

Non sapevo come rispondergli e osservai il tubetto per qualche secondo mentre Reki mi diceva:

R)< ahahah tanto lo so che un ragazzo composto come te non farebbe mai queste cos->

In quel momento si sentii il rumore della panna spray che uscii dal tubetto, avevo preso male le misure, al posto di centrare la mia bocca mi ero sporcato tutto il collo.. volevo fare una buona impressione a Reki facendo un'azione che non era da me, ma in quell'istante mi imbarazzai molto e lui scoppiò a ridere:

R)<AHAHAHAHAHAH non credevo che avresti mai potuto fare una cosa del genere, AHAHAHHAHHA>

L)<si, va bene, molto divertente, ma ora potresti passarmi un fazzoletto?> 

Gli chiesi molto a disagio con la panna che colava sempre di più

R)<ehehe va bene, scusami>Mi disse asciugandosi le lacrime dagli occhi 

Mentre cercavo di pulirmi Reki si avvicinò a me e mi disse:

R)<Cavolo ti sei sporcato pure la camicia, aspetta ora tela levo>

In quel momento non riuscivo a capire bene cosa stesse succedendo, Reki era così vicino, mi stava sbottonando la camicia e io stavo diventando sempre più rosso. Appena si accorse che non avevo nessuna maglietta sotto mi guardò imbarazzato, indietreggiò velocemente e inciampò.

(Reki)

Dopo essere caduto davanti a Langa pensai:

"Oddio che figuraccia, ma che mi salta in mente, perché ho pensato di levargli la camicia? che ho in testa e perché sono tutto rosso.."

R)<AAAH, O-ODDIO,S-SCUSAMI TANTO, I-IO>

Cercai di scusarmi, nel panico, ma non feci altro che mangiarmi le parole coprendomi il volto rosso dall'imbarazzo. Passarono alcuni secondi di silenzio, poi Langa mi chiese:

L)<S-Scusami, Reki, mi puoi dire dove è il bagno?>

R)<Eh?..ah..si.. s-seconda porta a destra>

Subito dopo un carico di pensieri invasero la mia mente:

"ODDIO che situazione imbarazzanteeee! tutto per colpa mia che ho iniziato a comportarmi da stupido, perché l'ho fatto?!! e soprattutto perché mi sono sentito così eccitato a vedere il busto di Langa ricoperto di pannaaaaaahhh!! che strane idee mi sto facendooo!!, basta Reki! levati quell'immagine dalla testa! siamo maschi, è normale, pure negli spogliatoi di scuola ti è capitato più volte di ved->

Mentre stavo pensando quelle cose sentii il passo di langa che si avvicinava in soggiorno e lo vidi entrare bagnato fino al collo a petto nudo

L)<emh, scusami Reki, avresti una maglietta da prestarmi> mi disse imbarazzato

In quel momento non capivo più nulla..

R)<emh.. si.. ecco..i-in camera>

Cercando di non fissarlo troppo gli passai la maglia.

(Langa)

Mi sentivo molto a disagio dato che stavo girando a petto nudo in casa di Reki, arrivati in camera sua mi passò la maglietta, nonostante fossi un po'più alto di lui mi stava abbastanza larga, però, stranamente indossarla mi fece sentire a mio agio. Notai lo sguardo di Reki rivolto da tutta altra parte e gli dissi dispiaciuto:

L)<Grazie...e scusami, se ho fatto lo stupido>

R)<Ma che dici, sono io che l'ho fatto per primo>

Mi disse un po' rosso. Per rompere il ghiaccio gli chiesi rivoltandomi verso di lui e mostrandogli un piccolo sorriso:

L)<Beh, allora facciamo finta di niente e iniziamo matematica, che ne dici?> 

R)<Si, mi sembra l'opzione migliore...>

Mi disse mostrandomi un sorriso confortante.

(Reki)

Quando Langa mi rivolse il suo sorriso...

..capii di essere innamorato ormai da diverso tempo.