Reki x Langa fanfiction

Capitolo IV

(Langa)

Finalmente superai gli esami e iniziarono le vacanze estive! Non sarei mai riuscito a sostenere il peso degli studi senza l'aiuto di Reki e in qualche modo mi sentivo in debito con lui.. quindi, dopo diverse incertezze, decisi di chiedergli se volesse passare una giornata al mare con me. Poco prima di fargli la mia proposta alcuni nostri amici che andavano in skate con noi ci invitarono alcuni giorni in spiaggia e ovviamente noi accettammo. Inizialmente rimasi un po' deluso di quello che era successo perché mi sarebbe piaciuto stare da solo con Reki ma allo stesso tempo mi rendeva felice l'idea di passare più tempo con i miei nuovi amici.

(Reki)

Finalmente erano iniziate le vacanze estive e finalmente avrei potuto chiedere a Langa se volesse andare al mare con me. Continuamente mi parlava emozionato della sua grande voglia di mettere i piedi in quell'acqua salata, e ogni volta che pensava al luogo della spiaggia i suoi occhi si illuminavano. Volevo fargli una sorpresa e non vedevo l'ora di vedere l'espressione entusiasta che si sarebbe presentata nel suo volto. Poco prima che gli feci questa richiesta, però, i nostri amici ci invitarono a pernottare in un piccolo monolocale davanti alla riva del mare, ovviamente noi accettammo, fu un'idea davvero grandiosa da parte loro, però da un lato mi sentivo un po' combattuto, mi sarebbe piaciuto avere un po' più di intimità con Langa.

La mattina della partenza mi svegliai prestissimo, ero troppo eccitato per dormire, e appena arrivato il furgone di Shadow a prendermi, notai che già erano arrivati Miya, Joe e tutti gli altri. Il viaggio è stato uno dei momenti più divertenti di quei giorni: sentire quell'aria fresca che ti scorreva in viso, la sensazione di libertà e di grande gioia davanti alla visione del volto di Langa che non faceva altro che sorridere e spostarsi i capelli che gli andavano in viso.

(Langa)

Dopo aver sistemato i vari bagli siamo corsi subito in spiaggia. Era molto strana la sensazione della sabbia che mi ustionava i piedi ma appena vidi le onde del mare la prima cosa che mi venne in mente di fare fu accucciarmi e osservarlo, era meraviglioso, rimasi senza parole, era indescrivibile la sensazione che provai in quel momento.

Reki appena mi vide mi fece uno scherzo e mi buttò in acqua mettendosi a ridere, di conseguenza, lo afferrai per la maglietta e lo feci cadere. Inizialmente eravamo irritati ma appena i nostri sguardi si incrociarono ci mettemmo subito a ridere.

Era meraviglioso il luogo dove avevamo alloggiato: era una specie di casa su palafitte, stile giapponese, che si trovava a livello della sabbia, quindi non era molto alta. Noi dormivamo in una stanza spoglia e molto grande, al suo interno si trovavano solo dei futon singoli per ogni persona, poi c'erano delle tendine che se le aprivi si rivoltavano completamente verso la spiaggia... era un luogo paradisiaco, troppo bello per essere alloggiato da dei semplici ragazzi che si sarebbero fermati tre giorni.

(Reki)

Appena calò la notte mi ricordai di un mio piccolo problema che avrebbe potuto compromettere quella serata: io avevo paura del buio! In quel momento andai nel panico, non sapevo che fare, dormivano tutti e non volevo svegliarli. Lentamente, presi un telo e mi diressi verso la spiaggia. Era l'unico luogo che non mi spaventava perché la luce lunare lo illuminava e le onde del mare mi tranquillizzavano.

Mentre ero travolto dai pensieri sentii dei passi avvicinarsi verso di me. Era Langa:

L)<Reki che ci fai qui? ho sentito che ti muovevi e non capivo dove fossi finito>

R)<Gli altri mi hanno sentito?> chiesi preoccupato

L)<non credo, in realtà ho notato che ti eri svegliato perché non riuscivo a dormire. Come mai sei qui?>

R)<si..beh...ecco..in realtà...i-io->

L)<hai paura del buio, vero?>

Risposi imbarazzato facendogli un cenno e lui mi chiese:

L)<posso sedermi accanto a te?>

Gli feci posto senza guardarlo negli occhi dall'imbarazzo. Ci fu qualche secondo di silenzio e poi Langa mi disse:

L)<sai è normale avere ancora queste paure, non ti devi vergognare, anzi forse avrei potuto aiutarti prima se melo avessi detto>

Sorridendo e guardando i miei piedi impegnati a scavare una buca nella sabbia, gli risposi:

R)<in realtà credo che una parte di me volesse sdraiarsi nella sabbia, vedere le stelle e sentire il dolce rumore delle onde serali> gli riferii mentre mi stesi sul telo

Di seguito Langa fece lo stesso e felici ci guardammo intensamente negli occhi per qualche secondo

L)<non volvevi vedere le stelle stasera?>

R)<le stelle l'ho viste abbastanza... adesso voglio godermi qualcosa di più bello>

Ad un certo punto, quasi involontariamente , i nostri corpi si avvicinarono sempre di più, i nasi si toccarono, il rumore delle onde lasciò strada a quello dei nostri respiri e le nostre labbra si incontrarono.

Non capii bene cosa stesse succedendo in quel momento, sentii solo che Langa mi attraeva tantissimo. La sua lingua e le braccia che scivolavano sul mio punto vita, di seguito pure le mie mani si allungarono verso la schiena di Langa, scendendo sempre di più. Potevo sentire i suoi capelli nelle mie guance, la mano accarezzarmi il viso e il suo corpo che lentamente si posizionava sopra il mio. Essi erano uno sopra l'altro, le nostre labbra non si lasciavano, ma appena la sua mano entrò dentro la mia maglia mi ricordai che ci trovavamo all'aperto con i nostri amici che dormivano a pochi metri di distanza da noi, quindi con voce affaticata lo interruppi:

R)<L-l-lan-ga..>

Lui si fermò subito, tutto rosso, si sollevò da me, con la bocca un po' bagnata di saliva e nel panico mi disse ad alta voce:

L)<O-ODDIO S-SCUSAMI TANTO I-IO NON VOLVEV- NON F-FARTI->

Interruppi il suo discorso baciandolo sulle labbra, era molto agitato e dovevo farlo calmare altrimenti avrebbe potuto svegliare gli altri.
Gli rivolsi un sorriso ponendogli una mano nel petto:

R)<tranquillo Langa....m-mi è piaciuto.>

Langa arrossendo ancora di più, contraccambiò il mio sorriso.

Ci addormentammo abbracciati sotto le stelle.