"Wҽ αɾҽ ιɳ 1980" α ɯɠϝ ʂƚσɾყ

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Non so sinceramente da dove cominciare. 

Non sarò qui per raccontarvi la mia storia o la vita noiosa che ogni giorno mi perseguita, 

penso che la vivrò assieme a voi.

Inizio col dire che agli occhi degli altri sembro estremamente chiuso, non amo particolarmente relazionarmi con le persone. Penso che sia dovuto al fatto che chi mi circonda non è mai riuscito a comprendermi a pieno, sono diverso. So che potrei sembrare come il protagonista delle solite migliaia di storie, magari lo sono, magari no.

Definendomi diverso non intendo dire che ho qualche malattia che mi impedisce di vivere la vita normalmente come gli altri, certo, quella è pesante, ma intendo solo una cosa "Ti capita mai di non avere qualcuno con cui condividere le tue passioni? La tua musica?". 

Avete per caso qualcuno con cui cantare a squarciagola "All you need is Love", sotto le luci dei lampioni che illuminano le strade della città, svegliando il vicinato, ignorando completamente l'orologio del vostro cellulare ormai morto, che indica le 5 mattino? 

Non penso, le persone a cui è stato procurato il dono di apprezzare la musica di un'altra generazione si contano sulle dita di una mano. Però è il mio desiderio.

La nostra generazione è complicata, non la voglio sminuire, però non ci rendiamo conto che passiamo ore intere della nostra vita a non fare nulla, stiamo interi pomeriggi con la testa china sui libri pensando a quando tutto questo dovrà finire; ci dicono "il greco e il latino vi aprono la mente" probabilmente è vero, ci sciolgono la coscienza fino a dividerla in due, per tutte quelle volte in cui abbiamo sbattuto la testa contro qualche muretto; cerchiamo in tutti i modi di piacere agli altri che se ne escono con "io amo le persone per il loro carattere", cazzate. Quante persone la pensano veramente così? Ve lo dico io, veramente poche.
I nostri genitori invece di motivarci a continuare, ci urlano contro dicendoci quanto facciamo schifo, se ti piace spendere ore a studiare qualcosa che tra 2 settimane ti sarai già dimenticato, allora questo racconto non fa per te.

Sai, è veramente divertente, vedere noi sgobbare tutto il giorno, quando invece dovremmo essere in qualche posto nel mondo, o nel multiverso a vivere spensierati e non curanti di ciò che succede attorno a noi, ridendo, viaggiando, imparando, in pratica la vita che chiunque essere umano sano di mente vorrebbe.

"Cerchiamo di rimanere sempre in giro, ci agitiamo, sudiamo, perché finché ci muoviamo abbiamo l'illusione di non stare fermi.
Ma in realtà non stiamo andando avanti, stiamo andando indietro. Siamo convinti di saltare verso il cielo e non ci accorgiamo che in mezzo...c'è il soffitto."

Ciao, mi chiamo Jeryck, piacere di fare la tua conoscenza.