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"Fiuu abbiamo finito!"
Crollai sfinito sul materasso lasciando pendere le braccia dai bordi. Probabilmente Piace trovò la scena divertente dato che lo sentii soffocare un ghigno.
"Eddai Jeryck abbiamo fatto solo 5 ore"
"SOLO?Adesso come minimo pretendo un sonno di 15 ore"

Piace divertito si avvicinò a me, trascinandomi dalle braccia ma non riuscendo a farmi alzare.

"ALZATI, SACCO DI PATATE"
"Sei troppo mingherlino, non mi riesci neanche a spostare" risposi divertito, passando una mano tra i suoi capelli scompigliandoli, e facendogli spuntare una smorfia sul volto.

Fece un ultimo tentativo, cercò di tirarmi su un piedi, ma finì per cadere addosso a me perdendo l'equilibrio.

"Sei insistente eh?"
"Non mi arrendo mai."
"Me ne sono accorto"

Sorrisi.

E come ogni momento profondo che si rispetti, poteva non essere rovinato?

Ovviamente no.

°
"Tranquillo rispondi"
"Non mi interessa"
"Perché?"
"Sono stanco capisci? Non so cosa ci trovino le persone in una scatoletta di ferro, se devi parlarmi trovami, se devi dirmi a che ora dobbiamo vederci domani trovami, sono stanco di questo.

Quando ti innamori la prima cosa che chiedi non dovrebbe essere il numero, dovrebbe essere "cosa ti piace di te? Cosa non ti piace di te? Cosa vuoi essere nella vita? Come vuoi essere?". Posso sembrare esagerato ma sono veramente stanco. "

"Hai perfettamente ragione..ti va di.. Andare là?"

Disse facendo un cenno con la testa, come volevasi dimostrare sapeva sempre come farmi distrare, con "là" intendeva un piccolo luogo, ci andavamo sempre da piccoli, quando volevamo staccare tutto, disconnettere il cervello dal mondo e abbandonarci alla quiete.

Lí il vento si ferma, il suono si ferma, lí il tempo si ferma.
Semplicemente incredibile.
Camminavo all'età di 6 anni verso questa piccola radura verde, in mezzo una piccola grotta coperta dai rami del salice che ne ostacolava l'entrata. Lí dentro, per una volta, non trovai il silenzio.

Un piccolo ragazzino solare cercava di recuperare il pallone da calcio che poco prima aveva perduto lí dentro. Lo squadrai, ripensandoci mi viene da ridere. Conobbi li piace.

"Certo che mi va."
Accennó un sorriso e mi prese la mano trascinandomi fuori dalla stanza, in pochi minuti ci trovammo all'ingresso della grotta, prima di entrare ci guardammo un secondo negli occhi.

"Ci sono ancora." disse Piace liberando una lacrima
Guardai il muro
"Non possono toglierci anche questo"

Indicava le piccole iniziali sul muro "J+P"
incise sul vecchio gesso con la punta di un coltellino, erano lì da ormai parecchio tempo.
Piace fece passare il dito sul muro sfiorando le lettere.



"Wҽ αɾҽ ιɳ 1980" α ɯɠϝ ʂƚσɾყDove le storie prendono vita. Scoprilo ora