Raccolte di vita

Pazzo errante

Brividi. Il mio corpo ne è pervaso, mi sento smarrito e tutto è così offuscato che la strada sembra frutto della mia immaginazione e che in realtà sto solo vagando come un vecchio pazzo errante.

C'è solo confusione; così tante strade da scegliere, così tante responsabilità...sono stanco, non voglio fare l'adulto mi fa paura e tutto è incerto, ho creduto sin dalla più tenera età che ogni cosa ha un sentiero e che se non si sceglie quello giusto si finisce per essere divorati e buttati in un fosso. A scuola non è che è cambiato granché, eh? Affatto. L'eccellenza viene lodato e accompagnato, il fallimento viene abbandonato e buttato giù se si presenta l'occasione di farlo. Ma chi sono io per criticare la società? In fondo il mondo in cui sono nato è basato tutto su in sistema perfetto dalle fondamenta solide, quindi chi sono io? Sono forse una persona si rilievo o un grande studioso? No, sono solo un umile essere umano come gli altri, una formica in un formicaio enorme, una nullità sul bordo di un ponte o in bilico come un acrobata su un grattacielo. "Volevo sfidare Dio", dissi un tempo, ma ora mi ritrovo a sfidare me stesso: "un altro giorno, ti prego, fa che non sia monotono come ieri, ti prego, ti prego, ti prego Dio, io voglio respirare, io voglio credere" la voce mi morì non appena pronunciai quelle parole di suppliche verso un cielo vuoto. Una lotta, ecco cos'era, e io non ebbi il coraggio di affrontarla, piuttosto mi crogiolai nel mio bel letto di nichilismo e autocommiserazione. Forse, miei cari lettori, leggerete le mie lamentele volte a giustificare la mia pigrizia o forse verrò a capo di qualcosa che possa quantomeno spiegare il valore e lo scopo del mio esistere, chi lo sa?

Ho solo un avviso da darvi: siete liberi, lo siete sempre stati, ma avete scelto di donarla alla macchina perfetta, probabilmente sto delirando, ma credo che stiate vivendo nella parvenza della libertà, quindi nel mio piccolo vi offro quella cosa che avete ceduto alla vostra nascita lasciandovi la facoltà di lasciare questa storiella di poco conto e di poco senso.