capitolo 4 "Ce la faremo, lo cureremo"

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"Devo ammetterlo, Fry, questa volta il pranzo è davvero delizioso, sembra che la Zona Bruciata ti abbia fatto bene" dice Gally, sputando l'ultimo ossicino di pollo che si è appena mangiato

"Sta zitto Gally, ti sei mangiato anche i piedi del tavolo, mi sembra palese che ti piaccia" dice Fry, con un certo sorriso all'angolo della bocca, appena visibile

"Che ne dite se nel frattempo organizziamo qualcosa per entrare alla CA.T.T.I.V.O." propongo, bevendo un sorso d'acqua, accanto a Theresa e Thomas

"Ok, bene" dice Thomas, alzandosi ingoiando l'ultimo boccone e scotolandosi le mani sui pantaloni. Mio fratello torna dopo pochi minuti, con un rotolo di carta in mano, che srotola sul tavolo dove poco fa c'erano le porzioni del pranzo

"Ok" dico, alzandomi e ingoiando anch'io l'ultimo boccone di carne

"Allora, quì c'è la base della C.A.T.T.I.V.O. Noi siamo quà, dista circa una settimana per me, comprese tutte le pause che faremo" dico, accompagnando la mia spiegazione con l'indice sul tavolo

"Cosa faremo una volta arrivati lì?" chiede Alby, con la bocca piena, continuando a mangiare. Io e Thommy ci scambiamo uno sguardo, come per capire la risposta da dare.

"Se ci sono le guardie le stenderemo" dice Thomas

"Sì, e poi dovremo trovare il luogo in cui hanno rinchiuso Minho, come faremo?" chiede Newt, con un tono di voce già alterato

"Io ho un'idea: prenderemo in ostaggio una guardia che ci condurrà da Minho" dico convinta

"E' l'unica opzione che abbiamo" concludo, notando che tutti mi stanno guardando perplessi

" E' l'unica opzione che abbiamo" ripete Theresa, assecondandomi

"Ah sì!" esclama Newt, rosso in faccia, con le vene del collo nere e sporgenti

"Sì cosa?" gli chiedo, girandomi verso la sua direzione, calma

"Secondo te una guardia che lavora con la CA.T.T.I.V.O. da anni gli tradirà per permettere a dei ragazzi di irrompere nella struttura e riportare a casa una cavia da laboratorio che potrebbe essere utile per la cura?!?!?" esclama, ancora più rosso in viso, avvicinandosi a me con passi lunghi e felpati, quasi spaventosi.

"Newt..." dico calma, cercando di calmare anche lui. Lo so cosa gli sta succedendo, lo sappiamo tutti, compreso lui, che cosa sta accadendo in questo esatto momento. Il virus si sta impossessando di lui, del suo corpo, e lo si può notare dalle vene nere che non ha mai avuto, e una rabbia che non avrebbe mai esternato, tanto meno a me

Cerco di avvicinarmi e prendere il suo viso tra le mani, ma lui me le scaraventa via, ancora rosso, prima che sembra che abbia ripreso il controllo. Le vene nere scompaiono, e gli occhi rossi si attutiscono.

"Scusatemi" dice frettoloso, prima di scappare giù per le scale. Rimango ferma, nell'esatto posto dove lui se ne è andato, con una lacrima che mi cade silenziosa e mi bagna il viso. Il silenzio regna nella stanza, fino a quando non sento due braccia possenti prendermi da dietro e trasportarmi nella mia stanza. Mi siedo sul letto e mi metto le mani tra i capelli.

"Sta tranquilla, Jade" dice Thomas, togliendomi le mani dai capelli ed abbracciandomi

"Non è colpa sua, non è lui che ragione, è il virus che si appropria a lui" dico staccandomi ed asciugandomi le lacrime con gli occhi

"Vieni quà" mi dice abbracciandomi a sua volta

"Ce la faremo, lo cureremo" conclude

SPAZIO AUTRICE

che ne pensate??' come vorreste continuasse?

Non fermatevi, radurai//The Maze Runner//NewtDove le storie prendono vita. Scoprilo ora