Non fermatevi, radurai//The Maze Runner//Newt

capitolo 14 " 5 fottutissime sacche!"

" E' notte inoltrata, ma cercate di dormire un pò...domani vi aspetta una lunga serata" dice Janson, aprendoci una porta. Sono passati solo pochi minuti da quando Janson e le guardie hanno fatto irruzione nella nostra stanza, ma già odio questo posto più di prima e dall'espressione di mio fratello, che tiene la sua mano stretta alla mia, penso sia lo stesso per lui.

Janson sbatte la porta alle nostre spalle e così ci avviamo verso i due letti singoli che ci sono. Mi sdrai a pancia in sù e penso che in questo preciso momento Newt e gli altri dovrebbero essere salvi

"Sono vivi, non preoccuparti" mi dice Thomas sdraiandosi anche lui sul suo letto, nel bio della stanza

"E da quando leggi nella mente fratellone?" gli domando sorridendogli ed alzandomi dal letto per raggiungerlo. Mi siedo accanto a lui, e si vede, si vede che gli manca Theresa e gli mancanop tutti gli altri

"Anche lei sta bene, insomma, è con loro, non permetterebbero mai che le venisse fatto del male. Morirebbero gli uni per gli altri. Moriremmo gli uni per gli altri" dico correggendomi con l'ultima frase

"Lo so" mi risponde Thommy prima di buttarsi tra le mie braccia

"Comunque dobbiamo progettare qualcosa" dice staccandosi dall'abbraccio

"Cosa dovremmo fare per te? Come facciamo a fuggire una seconda volta? Sarà difficile se non impossibile" dico sconfortata dalla verità

" E' proprio perchè è la seconda volta; sappiamo ormai tutte le uscite, le entrate, quante guardie ci sono, dove e in che momento. Ce la faremo, mi faccio venire in mente qualcosa e ne parliamo domani a pranzo. Ora riposa, chissà cosa ci aspetta domani" dice depositandomi un bacio sulla fronte

" Ci uccideranno secondo te?" gli chiedo prima di alzarmi

"Non moriremo" mi rassicura lui, lasciandomi un' ultima carezza sulla guancia, prima che io ritorni nel mio letto

La mattina dopo, a svegliarci, è la porta della nostra stanza che si apre

"Buongiorno!!" esclama Janson, con la sua voce odiabile, quanto irritante

"Avete un'ora per farvi una doccia e poi vi aspetterò proprio quà fuori. Avete i vestiti nuovi in bagno" dice uscendo dalla stanza, dopo avercene indicata un'altra alle nostre stanze

"Come stai?" mi domanda mio fratello, avvicinandosi al mio letto

"Siamo ancora vivi, è un buon segnale, giusto?" chiedo, mettendomi seduta

"Già. Vai prima tu a farti la doccia" dice.

Mi mancava l'acqua calde che sfiora la mia pelle fredda, sentirsi così pulita e fresca è una sensazione bellissima. Ma questa mi a venire in mente Newt: l'ultima doccia l'ho fatta con lui e del biondi mi manca ogni cosa: dalla sua gelosia alla sua premura, i suoi cpaelli, la sua bocca, il suo viso con tratti così infantili, mi manca tutto di lui. Tutto. Ma tra due giorni saremo di nuovo una nelle braccia dell'altro. Tra due giorni che sembrano un'eternità

Esco dal bagno con un paio di jeans neri e una canottiera bianca, coperta da una felpa color grigio e i capelli ancora bagnati. Dopo pochi minuti anche Thommy è uscito dal bagno e siamo pronti

"Pronta?" mi domanda, ricevendo un mio accenno. Janson ci porta in un'altra stanza, tutta bianca, completamente bianca, con due lettini

"Ora vi farò un prelievo del sangue. Sedetevi uno sui due lettini" dice il medico, girandosi, con in mano una siringa

"Prima io" dice mio fratello. Il medico sembra non avere nulla in contrario e inizia a conficcare un ago nella vene di Thomas, collegato a una sacchetta sorretta da un'asta di metallo. Poi il medico si dirige verso di me e fa la stessa cosa.

"Siamo quì da due minuti, quanto sangue vi serve, la nostra sacca è piena" urlo, sentendo che il mio corpo inizia ad essere debole

"Ne dovrete riempire cinque di quelle " specifica il medico cambiando la sacca di Thomas che si è riempita prima

"Ok. Potete andare a mangiare. Avete bisogno di energia" dice il medico staccandoci l'ago dal braccio

"Per forza, ce l'avete tolta tutta!" esclama Thomas venendo verso di me, ma vedo la sua figura sfocata

"Ehi, Jade, ti aiuto io, andiamo a mangiare" dice mio fratello prendendomi prima che io possa cadere. E così apriamo la porta, rivelando la solita faccia odiosa di Janson

SPAZIO AUTRICE

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