capitolo 20 "tu non sei come loro, giusto?"

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La giornata è passata lentamente, molto lentamente, simile all'eternità. Nel pomeriggio ci hanno fatti altri test, ma di spiegazioni neanche una. E ora siamo quì, seduti allo stesso tavolo di due giorni a questa parte, per cenare e non pensare alla peggiore delle ipotesi che potrebbero verificarsi tra pochi istanti"Hai paura?" mi domanda mio fratello di sottovoce, per non essere sentito da qualcuno che potrebbe insospettirsi"No, paura no" dico facendo un primo respiro profondo"Ho solo tanta voglia che tutto questo finisca. Ho solo voglio di rivedere Newt e tutti gli altri" dico concludendo il secondo respiro, e appoggiando sull'orlo del piatto il cucchiai oda minestra"Ti capisco. Anch'io ho voglia di andarmene" dice dandomi prendendo la mia mano appoggiata sul tavolo, e stringendola stretta"Se avete finito di cenare, seguitemi...è ora di andare a dormire" dice una guardia, girandosi ed iniziando ad incamminarsi verso l'uscita della stanza. Iniziamo a camminare per il corridoio che porta alla nostra stanza, ed ogni passo sembra durare anni e anni, affiancato da un senso di ansia mista a terrore"Bene, siete arrivati. Domani mattina ci saranno dei test differenti e dovete svegliarvi prima" dice aprendo la porta della nostra stanza. Io e Thommy ci scambiamo uno sguardo complice, en entrambi capiamo che è arrivato il momento: il momento di vivere o di morire e il che dipende esclusivamente da noi. Improvvisamente Thommy colpisce la guardia, che stava per andarsene, con un pungo dritto in volto e con grande nostra sorpresa non oppone resistenza"Io non sono come loro" dice alzandosi e tamponandosi il naso grondante di sangue"Ah no?" domanda Thomas in procinto di colpirlo una seconda volta"Thommy, fermo!" dico a mio fratello, notando lo sguardo dell'uomo di mezza età davanti a noi, che si toglie la maschera. "I tuoi occhi sono diversi, tu non sei come loro, giusto?" domando avvicinandomi con cautela alla guardia"No, non potrei mai esserlo. Hanno ucciso tutta la mia famiglia sotto i miei occhi, mentre mi tenevano fermo e io non ho potuto fare nulla. Non diventerò mai come loro. Come animali. Stavo escogitando qualcosa da tempo, ma ero solo. " dice guardandosi la mano piena di sangue"Ora non più" dico fermamente convinta"Ci servono armi, ma dobbiamo passare inosservati" dice Thomas"Seguitemi!" dice il ragazzo"Ah e scusa......amico" completa Thomas prima di mettersi in piedi e iniziare a seguire il ragazzo,accanto a me


SPAZIO AUTRICE

mi spiace che sia corto, ma rimedierò, un bacione ragazzi

Non fermatevi, radurai//The Maze Runner//NewtDove le storie prendono vita. Scoprilo ora