Quello stronzo

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A scuola mi ignora. Dopo il cinema, il gelato, i capelli attorno al dito e il tentato scippo, mi ignora. Che stronzo!

Secondo Gessica (ho speso la seconda ora, dato che lei non entra mai a prima, a raccontarle cosa è successo dopo che se n'è andata) mi ha accompagnato fino a casa perché voleva che lo invitassi dentro. Ha dovuto spiegarmi cosa voleva poi che facessimo, una volta dentro e sono scandalizzata! Se è quello che vuole da me ha sbagliato proprio!

<<magari è per questo che adesso ti ignora, perché non te lo sei portato a letto>> rincara Manolo, ma mi mette anche un braccio attorno alle spalle per consolarmi.

<<certo se è vero è la conferma che è etero e allora sono io quello da consolare, tutti i ragazzi carini della scuola sono etero e che palle!>>

<< seh ma pure che te trovavi uno che te piaceva col cavolo che c'avrebbe voluto avè a che fare co' te, scassaballe come sei!>> lo prende in giro Gessica. Manolo ovviamente si incazza e risponde a tono, e devo affrettarmi a cambiare discorso per evitare che si mettano a litigare sul serio.

Continuo a lanciare a Michael occhiate arrabbiate e desiderose insieme (desiderose di cosa non so, che mi guardi anche lui? Mi parli, mi faccia un cenno?) fino a ricreazione, ma al suono della campanella mi rendo conto che non sono stata l'unica a tenerlo d'occhio; la campana non ha ancora smesso di suonare che Laura si fionda davanti al banco di Michael e attacca bottone, li vedo uscire e sono tentata di seguirli, ma mi impongo di mantenere un minimo di dignità. Quando rientrano lei è aggrappata al suo braccio, la cosa mi fa incazzare così tanto che mi sorprende non mi stia uscendo fumo dalle narici, manco fossi un drago. Magari fossi un drago, potrei divorarla in un boccone.

Per tutto il resto della settimana io e Michael ci ignoriamo a vicenda. Io non sono intenzionata a fare la prima mossa né a chiedere spiegazioni, lui non sembra voler più avere niente a che fare con me. Bene, non lo costringerò certo io. Mi ritrovo a pensare al nostro appuntamento inaspettato, forse sono io che ho visto più di quello che c'era, in fondo ci conosciamo appena, la scuola è iniziata da tre settimane e abbiamo parlato a stento; in effetti penso che quella sera abbiamo battuto il record della conversazione più lunga mai avvenuta fra noi, e la metà del tempo lo abbiamo passato in un cinema.

Decido di trattarlo come un qualunque compagno di classe, il che più o meno significa continuare a ignorarlo. Continuo a passare il mio tempo con Manolo e Gessica come ho sempre fatto e cerco di comportarmi come sempre, cerco anche di convincermi di non essere gelosa di Laura, che vederla perennemente avvinghiata al braccio di Michael non mi faccia venire voglia di torcerle il collo come a una gallina. Io Gessica e Manolo torniamo a parlare di ragazzi, io e Gessica cerchiamo di non alzare troppo spesso gli occhi al cielo quando Manolo attacca a parlare di deforestazione e sfruttamento degli animali e dell'ecosistema e di prodotti bio e a chilometro zero con quel suo tono petulante e maniacale e io cerco di separarli e cambiare discorso ogni volta che quei due sembrano sul punto di litigare. Va tutto bene.

Sti giovanotti de' sta Roma bellaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora