È passata una settimana e sono sorpresa di me stessa, ho una carriera assicurata come ninja o come spia, Maico non mi ha ancora scoperto. Arrossisco per l'imbarazzo al solo pensiero, cosa che non sfugge al mio compagno di banco:
<<che hai? Caldo?>> mi fa Manolo << ti capisco, con questo riscaldamento globale anche se è settembre sembra agosto>> perfino Gessica si limita ad alzare gli occhi al cielo senza commentare.
Scocco un'altra occhiata al soggetto dei miei pensieri, sembra seguire la lezione con particolare interesse, è uno dei pochi a stare con la schiena dritta e a guardare verso l'insegnante. Manolo al contrario è già iperannoiato e inizia a divagare:
<<ma lo sapete che ieri ho visto questo video...>> Gessica lo interrompe: <<ma perché stai sempre a fissà quell'artro? Quello nuovo?>>
Arrossisco di nuovo, a volte Gessica sembra una videocamera di sorveglianza, non perde un dettaglio.
<<ma che dici non è vero...>> mento
<<si che è vero, lo guardi sempre ma appena c'è il rischio che si accorga di te sei già scappata, che ti prende?>>
Cerco di continuare a mentire, di dirle che si sbaglia ma lei è convintissima delle sue ragioni e non mi da tregua. Alla fine sono costretta a capitolare e a raccontare a lei e a Manolo del mio disastroso primo incontro col nostro nuovo compagno di classe. Gessica scoppia a ridere così forte che la prof ci mette una nota. Manolo riesce a trattenersi dal ridere sguaiatamente ad alta voce ma sembra che lo sforzo lo stia soffocando. Passano il resto della mattinata a fare battute a mie spese. Sono i miei migliori amici ma li strozzerei volentieri.
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Sti giovanotti de' sta Roma bella
Novela JuvenilLa prima cosa che ho pensato quando l'ho incontrato per la prima volta è stata "devo scappare il più lontano possibile", ma ho scoperto che non riuscivo a fare a meno di lui, di guardarlo di nascosto, di desiderare che fosse mio. Avete mai sentito...