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All'inizio di ottobre, Harry ebbe qualcos'altro a cui pensare, qualcosa di così piacevole da compensare le lezioni insoddisfacenti. Si avvicinava la stagione del Quidditch, e Oliver Baston, capitano della squadra dei Grifondoro, un giovedì sera indisse una riunione per discutere le tattiche per il nuovo campionato. Una squadra di Quidditch era formata da sette giocatori: tre Cacciatori, il cui compito consisteva nel segnare i punti facendo passare la Pluffa in uno degli anelli posti all'altezza di quindici metri alle due estremità del campo; due Battitori, provvisti di mazze robuste per respingere i Bolidi, un Portiere, che difendeva le reti, e il Cercatore, che aveva il compito più difficile, quello di prendere il Boccino d'Oro. Oliver Baston era un corpulento ragazzo di diciassette anni che frequentava il settimo e ultimo anno a Hogwarts.

Harry, dopo aver finito gli allenamenti e dopo essersi preparato nel proprio spogliatoio maschile si recò in sala comune.

«Che cosa è successo?» chiese a Ron ed Hermione seduti in due poltrone diverse vicino al camino. Intanto giù dal dormitorio femminile scese Chloe vestita con un paio di jeans e un felpone che prese posto vicino ad Harry nel divano più grande.

<<Come sono andati gli allenamenti?>> chiese al fratello

<<Beh, oltre al fatto che Baston ci sta uccidendo per la partita è andata bene>>.

«Il primo fine settimana a Hosgmeade» disse Ron facendo interruzione al silenzio che si era creato

«Alla fine di ottobre. Per Halloween».

«Ottimo» disse Fred, che aveva seguito Harry attraverso il buco del ritratto.

«Devo andare da Zonko, sono a corto di Pallottole Puzzole»

<<Credo che prima o poi imparerai a crearle da solo>> disse Chloe mentre insieme ad Harry il loro buonumore svaniva.

<< è probabile che presto catturino Black, è già stato avvistato un'altra volta», interruppe Hermione facendo fare un sospiro di sollievo a Chloe

«Chiedete alla McGranitt se potete venire>>

«Sì, credo che lo farò» decise Harry.

<<Ricordate queste visite al villaggio di Hosgmeade sono un privilegio>> disse la professoressa McGranitt mentre gli altri ragazzi si riunivano fuori da Hogwarts. Harry si avvicinò alla professoressa sperando che gli potesse firmare il permesso.

<<Se non c'è il permesso firmato, non si visita il villaggio. È la regola Potter>> continuò la McGranitt

<<Ma io credevo che se lo firmava lei, sarei potuto andare>> insistette Harry

<<Non posso. Solo un genitore o un tutore può firmarlo. E non essendo il mio caso sarebbe in appropriato. Le conviene raggiungere sua sorella in sala comune>>

Harry si rigirò per tornare ma la McGranitt riprese parola.

<<Mi dispiace Potter. È la mia ultima parola>>.

<<Immagino che la McGranitt non ti abbia firmato il permesso>> esclamò Chloe appena vide Harry entrare dal quadro

<<Ci hai messo così tanto?>> gli chiese

<<Oh no, Lupin mi ha fermato per parlare. In realtà vorrebbe che la prossima volta ci fossi anche tu>>

<<La prossima volta?>>, Harry annuì

<<Allora che facciamo?>> chiese il fratello

<<Beh, contando che dopodomani abbiamo un test di pozioni potremmo incominciare a studiare, oppure.....>>

Fratelli per caso// Harry James PotterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora