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«Credevo che fosse morto»

«Ma se non si è nemmeno rotto gli occhiali».

Harry sentiva un mormorio di voci, ma non avevano alcun senso. Non aveva idea di dove fosse, o di come ci fosse arrivato, o di cosa avesse fatto prima. Tutto quello che sapeva è che aveva male dappertutto, come se qualcuno l'avesse picchiato.

«È la cosa più spaventosa che ho visto». Harry spalancò gli occhi. Era in infermeria. La squadra di Quidditch dei Grifondoro era riunita attorno al suo letto. C'erano anche Ron, Hermione e Chloe, quest'ultima al quanto preoccupata.

«Harry!» esclamò poi la sorella

«Come ti senti?» chiese Fred

«Che cosa è successo?» chiese, rizzandosi a sedere così di colpo che tutti rimasero a bocca aperta.

«Sei caduto» spiegò Fred.

«Da... almeno... quindici metri» continuò Ron

«Credevamo che fossi morto» disse George.

«Ma... la partita?» chiese Harry.

«Che cosa è successo? È stata sospesa?»

«Non avremo... perso?»

«Diggory ha preso il Boccino» disse George.

«Dopo che sei caduto. Non si è accorto di quello che era successo. Quando si è guardato indietro e ti ha visto per terra, ha cercato di far sospendere la partita. Voleva che rigiocassimo. Ma hanno vinto lealmente... lo ha ammesso anche Baston».

«Dov'è Baston?» chiese Harry, notando all'improvviso la sua assenza.

«È alle docce» disse Fred.

«Crediamo che stia tentando di annegarsi» disse Chloe

Harry lasciò cadere la testa fra le ginocchia e si mise le mani nei capelli. Fred lo prese per la spalla e lo scosse con forza.

«Dai, Harry, non avevi mai perso un Boccino».

«Doveva pur succedere prima o poi» lo consolò George.

«Non buttarti giù, Harry, sei sempre il miglior Cercatore che abbiamo mai avuto». Dissero insieme i due gemelli

I gemelli uscirono lasciando dietro di sé una scia di fango. Madama Chips chiuse la porta alle loro spalle, con uno sguardo di disapprovazione. Ron, Hermione e Chloe si avvicinarono al letto di Harry.

«Qualcuno ha preso la mia Nimbus?» chiese Harry guardandosi intorno, i tre amici si scambiarono una rapida occhiata.

«Ehm...»

«Come?» chiese Harry, spostando lo sguardo dall'uno all'altra.

«Be'... quando sei caduto, è stata spazzata via dal vento» disse Hermione esitante. «E poi?»

«E poi è finita... è finita... oh, Harry, è finita sul Platano Picchiatore». Harry si sentì torcere dentro.

«E poi?» chiese temendo la risposta.

«Be', lo sai com'è il Platano Picchiatore» disse Ron.

«A lui... a lui non piace essere colpito».

«Il professor Vitious l'ha riportata indietro poco prima che ti svegliassi» disse Hermione con una vocina piccola piccola. Poi lentamente, Chloe si chinò per prendere una borsa ai suoi piedi, la rovesciò e fece cadere sul letto dei pezzetti di legno e saggina scheggiati e spezzati, i soli resti del fedele manico di scopa di Harry, definitivamente distrutto.

Con gran gioia di tutti tranne Harry e Chloe l'ultimo fine settimana del trimestre fu programmata un'altra gita a Hosgmeade.

Il sabato mattina della gita a Hogsmeade, i due fratelli salutarono Ron e Hermione, poi salirono la scalinata di marmo e si diressero verso la Torre dei Grifondoro.

Fuori aveva cominciato a nevicare, e il castello era molto tranquillo.

<<Harry>> esclamò Chloe buttando sul tavolo della sala comune il libro che stava leggendo facendo prendere un colpo al fratello

<<Mi sono appena accorta che sei un cretino>> continuò

<<Eh?>> chiese il ragazzo confuso

<<Il mantello dell'invisibilità, non ti è mai venuto in mente di usarlo?>>

<<Oh! No>> rispose sincero

<<Bene ora che te lo ho ricordato e ora che ho voglia di combinare casini che ne dici se lo vai a prendere in camera tua?>> disse la sorella facenso sorridere Harry.

Harry corse in camera sua a prendere il mantello dell'invisibilità che si trovava dentro al cassetto del suo comodino e corse giù da sua sorella. Camminavano per il cortile principale di Hogwarts nella speranza che nessuno facesse caso alle loro impronta, ma così non successe.

«Psst!» sentirono da due voci, si girarono e videro George e Fred che nel giro di due secondi li presero per il braccetto e li spostarono dietro a una colonna

«Che cosa fate?» chiese Harry incuriosito.

«Perché non siete andati a Hogsmeade?» continuò Chloe

«Era per fare un po' di festa con te prima di partire» disse Fred

«Abbiamo un regalo di Natale in anticipo per voi».Fred trasse qualcosa da sotto il suo cappotto e lo diede in mano a Chloe. Eraun foglio di pergamena grande, assolutamente vuoto. Harry, sospettando unodegli scherzi di Fred e George, lo fissò. 

«Che cosa dovrebbe essere?»

«Questo, Harry, è il segreto del nostro successo» disse George

«Darlo a voi è una vera sofferenza» disse Fred,

«Ma abbiamo deciso che ne avete più bisogno di noi»

«E cosa me ne faccio di una vecchia pergamena?» chiese Harry.

«Una vecchia pergamena!» esclamò Fred, chiudendo gli occhi con una smorfia, come se Harry lo avesse offeso a morte.

«Spiega tu. George».

«Be'... quando eravamo al primo anno, abbiamo avuto qualche guaio con Gazza così ci ha trascinato nel suo ufficio e ha cominciato a minacciarci con il solito repertorio e noi non abbiamo potuto fare a meno di notare un cassetto, in uno dei suoi armadi, con sopra scritto Cose Requisite - Pericolo».

«Non vorrete dire che...» esordì Chloe sorridendo.

«Be', tu che cosa avresti fatto?» chiese Fred.

«George l'ha distratto lanciando un'altra Caccabomba, io ho aperto il cassetto e ho preso... questa».

«Questo tesorino ci ha insegnato più cose di tutti gli insegnanti della scuola messi insieme».

George estrasse la bacchetta, sfiorò il foglio e disse:

........


-Eccomi dunque.....  Nuovo capitolo arrivato. Comunque auguratemi buona fortuna perchè lunedì pomeriggio ho l'esame e devo esporre l'elaborato su Harry Potter (si ho portato Harry Potter per l'esame di terza media)-

Fratelli per caso// Harry James PotterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora