capitolo 3

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Con fatica cercai di alzarmi e mi diresse verso la porta ma senti una persona che mi prese per il braccio e mi voltai era quel viscido di Aleksander

-dove credi di andare ragazzina?-

-lasciami stare - gli urlai

Lui mi fece avvicinare a lui sussurrandomi -ma guardati come sei patetica... con le lacrime agli occhi sei così tremendamente sexy!- io cercai di liberarmi ma lui mi strinse ancora più forte

-Aleksander lasciala andare questa persona non merita la nostra compagnia! Vai di sopra Helena è un ordine!-
Un ordine... non me lo aveva mai detto
Sono umana anch'io ricordatelo qualche volta padre...

Corsi di sopra più in fretta possibile e sbattei la porta violentemente mi misi nel mio letto a piangere tutta raggomitolata poi entrò amy -Signorina Helena che è successo? - mi chiese amy con voce preoccupata

- mi ha picchiata - singhiozzai

-oh santo cielo cosa vi ha fatto- disse guardandomi la faccia

- fatemi chiamare il dottore -

-no amy non è niente - la fermai

E mi cosoló fra le sue braccia
Dopo poche ore

Sentii le urla di mio padre e mio fratello

Ma non sentivo bene cosa dicevano così mi presi di coraggio e uscii dalla camera e rimasi a metà scala

- padre non potete farmi questo - disse Sebastian

- è per te che lo faccio -

-non è vero padre voi lo fate perché volete liberarvi di me!-

-Sebastian non ti ho dato il permesso di parlare sei quasi peggio di tua sorella-

-non nominatela! Lei non c'entra niente -

-cosa ci fai puttanella qui? -disse Aleksander

Sobbalzai per la paura

-i..i..o stavo per scendere -

-tu stavi origliando non dire sciocchezze! Vieni ora andiamo da tuo padre vedremo cosa ha da dire ora!-

-no ti prego Aleksander... mi picchierà di nuovo...-

- spero che lo faccia- rispose lui in tono divertito

-oh andiamo Aleksander.. ti prego -

mi prese per i polsi e mi schiacció al muro -che stai facendo?- gli chiesi in tono spaventato

- quello che quelle come te meritano -

HelenaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora