-George non dovresti agitare quell'ascia con tanta superficialità!- gridò un ansioso Percy, mentre andava a togliere lo strumento dalle mani del fratello.
Evelyn e Ginny, più in là, se la ridevano coprendosi la bocca con le mani guantate, divertite dalla disputa che si era appena creata e a cui si era aggiunto anche Fred.
-Avanti Perce, non puoi farti saltare i nervi anche oggi- il roscio prese le difese del gemello e iniziò a fare delle carezze sulla schiena di Percy per tranquillizzarlo, anche se quel gesto stava procurando nel riccio l'effetto totalmente opposto.
-Sì Perce è Natale!- esclamò George e scompigliò i capelli del fratello, mossa che lo rese abbastanza distratto da farsi sfilare l'ascia dalle mani dall'altro.Erano arrivati alla Tana, la calda e accogliente dimora dei Weasley, da ormai tre giorni ed Evelyn non aveva mai avuto il tempo di sentire la mancanza della scuola. Ron non era venuto con loro perché lui e Hermione avevano deciso di rimanere ad Hogwarts insieme ad Harry e, anche se la corvina in un primo momento ci era rimasta un po' male, dopo fu travolta da tutto l'affetto e l'ospitalità che quella famiglia le aveva dimostrato fin da subito. Molly, la madre dei Weasley, l'aveva accolta a braccia aperte, constatando che tutti i bei racconti dei suoi figli sulla mora erano stati più che attendibili. Arthur, nonostante fosse stato assente per quasi tutti i giorni precedenti, a causa del suo lavoro, era molto contento di averla in casa e, appena poteva, la bombardava di domande sui congegni babbani di cui aveva sentito parlare. Quasi svenne dalla felicità quando Evelyn gli ebbe dato il suo regalo, una graziosa luce da scrivania, anche se aveva mostrato più interesse per la sua presa che per l'oggetto in sé. Anche i loro figli parevano felici di averla intorno: Percy sembrava quasi sollevato che fosse lì, Ginny, la quale prima di allora non aveva mai avuto molte occasioni per parlarle, si rivelò molto simpatica e ben disposta nei suoi confronti e George progettava piani per far in modo che la scommessa fatta con Lee volgesse a suo favore il più presto possibile.
Fred invece non era stato mai più entusiasta di una decisione di suo fratello Percy, quasi l'avrebbe baciato quando gli aveva riferito che aveva invitato Evelyn a trascorrere le feste da loro. Nell'ultimo mese ad Hogwarts non aveva avuto molto tempo per stare con lei: aveva i G.U.F.O. quell'anno e, benché lui e il suo gemello non si impegnassero quanto avrebbero dovuto, lo studio per quei dannatissimi esami gli rubava buona parte delle sue giornate. Gli allenamenti di Quidditch erano quindi diventati ancora più piacevoli, eppure anche lì tutti sembravano fare in modo che lui e la corvina non potessero mai stare un po' da soli, anche solo per chiacchierare.
E poi c'era Diggory.
Il roscio voleva fulminarlo ogni volta che le sorrideva con fare sgargiante e sentiva l'impellente bisogno di rompere qualcosa in mille pezzi quando Cedric le si avvicinava per scambiare due parole. Il peggio però arrivò quando, nel corso della loro ultima visita ad Hogsmeade, Fred li aveva visti, insieme, ai Tre Manici di Scopa a sorseggiare una Burrobirra.
Tutte le volte che guardava la corvina gli riveniva in mente quell'immagine e tutte le sue buone intenzioni di parlarle svanivano nel nulla. George aveva cercato di farlo ragionare, inventandosi improbabili ragioni che potessero trovare una giustificazione a quella scena, e lo aveva rimproverato perché secondo lui stava sprecando una buona occasione di stare con lei, quando non aveva nessuno intorno.
Peccato che, tra suo padre che la intontiva di quesiti e Percy che le stava attaccato come una cozza, i momenti in cui Evelyn fosse davvero sola si potessero contare a mala pena sulle dita di una mano.
-Su Percy, pensa che lo stiamo facendo per papà, per non doverlo far fare a lui dopo che è tornato esausto dal lavoro- provò a rassicurarlo Ginny, parlando dolcemente con la sua voce ancora un po' più acuta dell'ordinario. Il riccio non si era lasciato molto convincere dalle parole della sorella, visto che Fred e George avevano iniziato a sbattere pericolosamente la scure contro il ramo di un albero rinsecchito, e si voltò verso Evelyn, come a volere il suo parere.
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IT WAS YOU ALL ALONG {Fred Weasley} [HARRY POTTER]
Fanfiction> Questa storia segue gli eventi di secondo, terzo e quarto libro, ma ci sono alcuni piccoli spoiler dei seguenti. I personaggi avranno gli aspetti degli attori nei film, mentre invece i nomi usati sono quelli della seconda edizione dei libri. Non c...